I pistoiesi continuano a celebrare la memoria del prodigio avvenuto il 17 luglio 1490 in una chiesetta fuori porta, dove da un affresco di Maria dell’ Umiltà sembrò stillare un purissimo sudore.
Il Miracolo viene descritto in un documento dell’ epoca con queste parole: ” l’ Anno del Signore 1490 al 17 luglio in giorno di sabato, fu veduta questa immagine spargere sudore o vero liquore della sua Santa Testa alla similitudine d’ acqua viva d’ un limpido fonte e dall’ una e dall’ altra parte della fronte, che miracolosamente irrigava le sue vestimenta”.
Veduto il miracolo i fedeli cominciarono a suonare le campane.
Il Miracolo avvenne mentre in città infuriavano le lotte fratricide tra le grandi famiglie.
I segni di questa lacrimazione sono ancora oggi visibili sull’ immagine. Questo miracolo, previa accurata indagine canonica e approvazione dell’ autorità ecclesiastica, accrebbe in tutta la diocesi il culto della madre di Dio fino ai nostri giorni.
Sin dall’ antichità i pistoiesi venerano questa immagine con il titolo della Madonna dell’ Umiltà, alla quale hanno dedicato un magnifico tempio. Gli ultimi studi attribuiscono il progetto della Basilica a Giuliano da San Gallo, architetto della corte medicea, piuttosto che a Ventura Vitoni, il quale diresse i lavori per 25 anni .
L’ edificio è il più importante monumento in stile rinascimentale a Pistoia: la chiesa, che assunse la nuova denominazione di Santa Maria dell’ Umiltà in seguito alla Bolla di Papa Leone X del 1515, fu consacrata il 31 dicembre1582, ed elevata a Basilica nel 1931.
Questo il programma della festa:
Venerdì 17 Solennità della Madonna dell’Umiltà
ore 8 Lodi
ore 10 Rosario
ore 10,30 S.Messa
ore 12,15 ora media
ore 18 S.Messa celebrata dal Vescovo Fausto Tardelli e inizio della Missione Blues.
Il 17 luglio si ricorda il miracolo della sudorazione dell’immagine della Madonna, che determinò la fine delle violenze e degli omicidi che insanguinavano Pistoia, Nel giorno della ricorrrenza si pregherà per la pace, per i cristiani perseguitati, per tutti coloro che vengono scartati e per la nuova evangelizzazione.
articolo di Daniela Raspollini