Domenica 9 Agosto Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo della nostra Diocesi, in visita pastorale nella comunità di Lizzano Pistoiese, ha voluto conoscere una realtà che è da poco presente nel paese.
Dagli inizi di luglio, infatti, è stata attivata una struttura di accoglienza per cittadini stranieri richiedenti asilo politico, all’interno dei locali della casa vacanze Mons. Mario Longo Dorni.
La Curia, nel periodo attuale di grave emergenza nell’accoglienza dei profughi in fuga dalla Libia, ha reso disponibile la sua struttura, come già aveva fatto in precedenti occasioni.
Il progetto di accoglienza è gestito dal consorzio Co&So, di cui fa parte Arkè Cooperativa Sociale ONLUS, a cui è stato affidato il compito di gestire la struttura del paese di Lizzano.
In questa realtà vivono 31 persone provenienti da Asia ed Africa, accompagnate nel percorso di richiesta dello status di rifugiato e nell’integrazione culturale da 5 operatori della cooperativa Arkè, per la maggior parte residenti in Montagna.
La visita del Vescovo è stata attesa dagli ospiti con interesse e curiosità, indipendentemente dalla varietà di religione e cultura.
Molti dei giovani adulti che vivono nella struttura è di religione musulmana, ma questo non ha impedito a tutti gli ospiti di darsi da fare per preparare un accoglienza degna di una persona di grande rilevanza nella comunità italiana e pistoiese.
Gli interni e gli esterni della struttura sono stati oggetto di pulizie straordinarie, e particolare attenzione è stata messa nella preparazione della cerimonia del tè, tipica manifestazione della cultura Gambiana, di cui fanno parte molti dei ragazzi di Lizzano.
Al suo arrivo Monsignor Tardelli, accompagnato da don Cipriano, parroco di San Marcello, e dal sindaco Silvia Cormio, ha trovato ad attenderlo tutti quanti, pronti ad accogliero ognuno con una stretta di mano e con le poche frasi in italiano finora imparate.
Dopo il tè, Sua Eccellenza è stato accompagnato dagli operatori e da una delegazione degli ospiti in visita per il locali del centro di accoglienza, dalle camere alla cucina, alla sala da pranzo, alla sala tv e alla stanza dedicata alle preghiere.
Orgogliosi hanno mostrato la piccola palestra improvvisata e l’orto in crescita. Il vescovo ha nel corso della visita approfondito le storie dei migranti e le attività relative al lavoro di accoglienza, relazionandosi con il Sindaco e il presidente della cooperativa Arkè, Federico Grassi, nell’ottica di creare occasioni sempre maggiori di inserimento e di integrazione degli ospiti nella realtà italiana e della montagna.
Da parte degli ospiti è stato un momento importante di considerazione da parte delle autorità sulla loro difficile realtà, un occasione per sentirsi meno isolati e più accolti.
Per noi operatori della cooperativa Arkè è stato, oltre che ad una importante occasione per mostrare un metodo di lavoro di successo ormai in consolidamento in tutta la provincia di Pistoia, un momento per raccogliere i preziosi consigli di Sua Eccellenza, che ci ha incitato ad accrescere ancora di più la collaborazione con le realtà del territorio, dalle parrocchie, alle associazioni, al comune.
Le iniziative di integrazione sul territorio, fatte di coinvolgimento nella tutela del bene pubblico e in occasioni di scambio culturale, già avviate, potranno solamente aumentare grazie all’interesse e alla mutua collaborazione di Diocesi, Caritas, Comune e cooperative, favorite dal clima di accoglienza e dalla disponibilità in primis degli abitanti di Lizzano.
Il responsabile della struttura
Marco Rimediotti