VERONICA SFORZI RESPONSABILE DI ZONA AGESCI PISTOIA
“E ‘ stato il più grande raduno mai organizzato dall’associazione scout AGESCI quello che ha avuto luogo a Roma il 13 giugno scorso1: circa 100.000 scout hanno risposto alla chiamata di Papa Francesco, mettendosi in viaggio come veri pellegrini per assistere all’udienza e per portare in Piazza San Pietro, oltre ad alcuni simboli ed una preghiera per il Papa, una presenza concreta, che faccia vedere che “noi ci siamo”.
Non hanno fatto eccezione i gruppi AGESCI di Pistoia che si sono incamminati verso Roma partendo nel cuore della notte o, addirittura, il giorno prima. Il resto è sotto gli occhi di tutti: l’organizzazione del trasporto pubblico, l’accoglienza e l’efficienza della Protezione Civile, la festa in attesa del Pontefice, sono state tali che quando è arrivato, il messaggio del Santo Padre ha trovato orecchie e cuori pronti ad ascoltare, sgombri da qualsiasi altra preoccupazione o pensiero.
Il discorso di Papa Francesco si apre con un “Non vantatevi…”, monito bonario che ha subito fatto capire ad ogni scout presente che siamo stati chiamati non solo per ricevere complimenti ma anche forti indicazioni su come migliorare il nostro essere Chiesa di Dio e l’emozione per le parole del Pontefice è stata veramente grande e indescrivibile e l’esperienza unica.
Al termine della giornata i canti, la gioia del ritrovarsi insieme a migliaia di fratelli e sorelle hanno animato il viaggio di ritorno: lo si è percepisce negli occhi guizzanti dei ragazzi che continuavano a voler stare svegli nonostante una lunga giornata. L’eco delle parole del Santo Padre, però, riecheggia ancora dentro i cuori di chi era presente: siamo stati chiamati come pellegrini e, come tali, sappiamo di doverci rimettere in cammino.
Ora più che mai forti di un’unità che ci viene dal Padre”.
ROBERTO SCORTICHINI CAPO GRUPPO AGESCI SAN GIORGIO PISTOIA 1
“Ebbene sì, siamo andati da Papa Francesco a Roma insieme ad altri 100.000 scout da tutta Italia.
La giornata è cominciata presto: ore 2.00 partenza dei tre autobus alla volta di Roma insieme ai nostri amici del PT3 (i branchi insieme e reparti e clan scambiati – un po’ per i numeri un po’ per conoscersi).
Dopo 4 ore di viaggio siamo arrivati a destinazione e dopo una veloce colazione ci siamo diretti a Piazza San Pietro per attendere l’apertura dei varchi prevista per le 7.30; i gruppi pronti ad entrare erano già diversi ma fortunatamente siamo riusciti a posizionarci vicino ad un varco di entrata e così siamo riusciti ad entrare quasi subito e a posizionarci a 50-100 metri dal palco dove si sarebbe poi seduto Papa Francesco.
Il sole cominciava a scaldare l’ambiente ma la manifestazione era troppo coinvolgente per farci troppo caso (non è vero che non ci facevamo caso….ma faceva fico dirlo) e tra un canto e l’altro, un filmato ed un altro, una preghiera e un intervento, siamo giunti al momento dell’arrivo di Francesco in piazza sulla sua PapaMobile. Devo ammettere che è stato emozionante vederlo salutare la folla, avere uno sguardo e un sorriso per ciascuno dei 100.000 in piazza (e non alla piazza nella sua globalità) ed altrettanto emozionante è stato il suo discorso: “Fate ponti e non muri” una delle frasi più significative dell’incontro che ha ricordato anche il precedente intervento del Papa alla Route Nazionale.
Terminata l’udienza abbiamo pranzato e poi nuovamente in autobus per il rientro: la stanchezza si è fatta sentire, ma ne è valsa sicuramente la pena!”
FOTO ROBERTO SCORTICHINI