Un mosaico di bellezza che riempie il cuore

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Domenica 11 si è svolto l’incontro in remoto di cresimandi e cresimati con il vescovo Tardelli

di Valentina Brachi

Domenica 11 aprile catechisti, animatori parrocchiali assieme a ragazze e ragazzi della diocesi si sono ritrovati, seppur da remoto, per l’annuale “incontro dei cresimati e dei cresimandi” presieduto da sua eccellenza Fausto Tardelli.

L’evento, sebbene fosse stato inizialmente pensato all’interno della Cattedrale di San Zeno – vista anche l’importante ricorrenza dell’anno iacobeo -, si è necessariamente dovuto svolgere sulle piattaforme online della diocesi. Dopo il periodo complesso che ha coinvolto anche il mondo giovanile, tanta era la speranza di poterlo celebrare in presenza, ma le precauzioni e restrizioni legate alla pandemia non lo hanno reso possibile. Tuttavia, le nuove modalità comunicative hanno permesso una più capillare trasmissione – attraverso un ripensamento creativo della presentazione dei contenuti – del messaggio dell’apostolo Giacomo. Fin da subito è stata ben visibile una grande partecipazione all’iniziativa che ha visto, contemporaneamente connesse, più di 750 persone. L’incontro è stato animato da suor Giovanna Cheli, direttrice dell’Ufficio catechistico diocesano e dal vicario generale don Cristiano d’Angelo, parroco di Bonistallo. All’inizio della diretta i ragazzi si sono subito uniti in un saluto al vescovo Tardelli, il quale dando il suo benvenuto, ha ricordato come negli anni precedenti fosse abituato a vederli dal vivo, in una Cattedrale gremita e animata da canti, striscioni e dal gioioso entusiasmo che contraddistingue i giovani.

Una festa, quella in presenza, che è stata rimandata al prossimo anno, con la speranza e l’augurio di tempi migliori. «Siete un mosaico di bellezza che riempie il cuore di gioia» ha detto il vescovo, «tanti volti che formano un mosaico, legati ad altrettante storie, uniti dalla gioia dello stare insieme e dal guardare avanti con coraggio e fiducia». Agli occhi dei presenti lo schermo appariva composto

da tessere, ciascuna delle quali raffigurava un giovanissimo partecipante, dipingendo una vivace immagine di comunità.

L’obiettivo dell’evento era far sentire la diocesi vicina ai ragazzi, una Chiesa in cammino che accompagna la comunità sul proprio percorso di fede. Proprio per questo motivo il filo rosso dell’iniziativa è stato “lo spirito del pellegrino” che ha caratterizzato gli incontri di catechesi online svolti dai gruppi in preparazione all’evento. L’evento ha messo in luce il mondo catechistico, bene prezioso per le realtà parrocchiali, permettendo l’incontro tra la comunità dei ragazzi e il vescovo. Al momento della benedizione monsignor Tardelli ha invitato i partecipanti a vivere questo tempo con gioia incoraggiandoli a guardare avanti: con un ulteriore rimando all’apostolo Giacomo, ha richiamato l’antico messaggio di saluto tra pellegrini “Ultreya” e “Suseya”, un augurio ad andare oltre, più in alto, fino alle stelle!

(tratta da “La Vita” del 18 aprile 2021)