Associazione San Martino de Porres

Nome ASSOCIAZIONE SAN MARTINO DE PORRES

Indirizzo Via dei Magi, 5 – 51100 PISTOIA
Telefono 0573 31102
Email sanmartinodeporres@gmail.com

web http://www.associazionesanmartinodeporres.it/about/
Presidente Paola Bellandi
Collaboratori Vicepresidente: Mauro Matteucci

Assistente: Don Enzo Benesperi

Segretario: Giovanni Pieraccioli

Consiglieri: Ettore Bacialli, Marcella Gelli, Sara Lupi, M. Pia Matteini, Suor Delfina Pocchiola, Romilda Saetta, Marcello Suppressa.

Chi siamo? L’Associazione è nata, nel 1994, su iniziativa di un gruppo di volontari delle Commissioni Pastorale Missionaria-Cooperazione tra le Chiese e della Caritas della Diocesi di Pistoia.

È una organizzazione di volontariato, costituita esclusivamente per fini di solidarietà e senza scopo di lucro; per questi motivi si avvale in modo determinante e assolutamente prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite, dei propri soci.

L’Associazione si propone la promozione integrale dell’uomo migrante, nel rispetto dei suoi diritti e delle sue potenzialità. Finalità dell’Associazione è quella di superare il muro del pregiudizio e della indifferenza verso coloro che, giunti a Pistoia da lontani paesi, lottano per acquisire dignità e cittadinanza.

Ha ispirazione cristiana ed è aperta ad uomini e donne di qualunque religione, razza, stato sociale e cultura, offrendosi loro come realtà di accoglienza e costante punto di riferimento nel tempo.

L’Associazione possiede una propria autonomia statutaria, voluta per operare in maniera indipendente e con responsabilità propria, ed intraprendere rapporti diretti con le Istituzioni presenti sul territorio, Enti pubblici o privati.

Il nome della Associazione deriva dalla identificazione con i principi che guidarono l’opera di San Martino de Porres, frate domenicano peruviano del XVII secolo, che si prodigò nella umiltà e nella carità verso tutti, dedicando la vita alla cura dei malati e dei più poveri.

L’Associazione trae le risorse economiche per il proprio funzionamento dalle quote sociali, dai contributi di privati, della Chiesa locale, di associazioni, di gruppi e da convenzioni con Enti e Istituzioni pubbliche.

Che cosa facciamo? L’attività quotidiana, svolta dall’Associazione, è incentrata primariamente sull’accoglienza e sull’ascolto dei bisogni; sulla progettazione di percorsi, condivisi da parte degli immigrati in difficoltà, nel tentativo di risolverli; sull’attivazione di una rete positiva di accesso ai servizi del territorio.

Per particolari difficoltà burocratiche, sanitarie e legali, cui gli operatori dell’Associazione non possano rispondere, scatta la collaborazione di tanti volontari esterni che, con particolare spirito di servizio, aiutano e supportano gli interventi iniziali.

Nel corso degli anni l’ Associazione ha promosso, in accordo con parrocchie, enti e associazioni della Provincia, una serie di iniziative e progetti tesi da un lato a far conoscere le problematiche legate alla immigrazione, dall’altro a facilitare il processo di interazione consapevole da parte degli immigrati con permesso di soggiorno.

Riportiamo di seguito descrizione e commenti su alcune iniziative di particolare significato.

La Giornata dei Migranti è l’appuntamento annuale più importante, che ci stimola alla accoglienza e all’interesse per gli immigrati. In tale occasione la comunità ecclesiale e civile di Pistoia ha l’opportunità di condividere momenti di conoscenza, di relazione e di convivialità con tutti gli immigrati presenti sul territorio.

Incontri di sensibilizzazione

Frequentemente l’Associazione si rende disponibile ad incontrare parrocchie, gruppi e scolaresche per riflettere con loro sulle tematiche della intercultura e della convivialità delle differenze.

L’Associazione organizza percorsi formativi sulle tematiche del volontariato e del servizio, in collaborazione con la Caritas diocesana, con altre realtà ecclesiali e con il Cesvot.

I ‘contatti’

In questi anni l’Associazione ha continuato ad intrattenere contatti con le famiglie e con i singoli immigrati.

Ci preme ricordare sempre che si definiscono “contatti”, con un termine un po’ asettico, ma si tratta di occasioni di incontro con persone, momenti nei quali si entra in contatto diretto con esperienze e realtà spesso crude e comunque sempre problematiche. Il colloquio rappresenta un momento di rassicurazione, di conforto, di sfogo. Non è e non può mai essere freddo o distaccato; dietro ogni incontro si nascondono storie e vicissitudini che meritano tutta la nostra attenzione.

Non è uno “sportello” burocratico, non ci si limita a spiegare la prassi, l’iter attraverso cui ottenere un pasto, un lavoro, l’alloggio o il permesso di soggiorno, che comunque rappresentano i bisogni primari, quello che ci sforziamo di fare è costruire una prospettiva culturale comune, decostruendo gli stereotipi attuali e propugnando una evoluzione che faciliti la relazione virtuosa in un’ottica di crescita personale e con un approccio fondato sul dialogo e sul rispetto.

Lavorare dunque insieme, nell’ ottica della legalità in base ai provvedimenti legislativi vigenti nella giustizia e nel rispetto dei DIRITTI UMANI.

 

Questa è la tipologia dei nostri ‘contatti’: problematiche relative alla regolarizzazione e ai percorsi di cittadinanza attiva, ricerca e sostegno per problematiche relative al lavoro, problematiche di natura economica, problematiche relative alla casa, problematiche relative alla salute

A chi ci rivolgiamo? Ci rivolgiamo alle famiglie e ai loro figli.
Qual è il vostro legame con la Diocesi? All’Associazione si rivolgono uomini, donne e bambini provenienti da molti paesi del pianeta. L’associazione cerca di accompagnarli nella risoluzione dei loro problemi attraverso l’ascolto e la progettazione di interventi personalizzati, in collaborazione con il Centro d’Ascolto della Caritas diocesana (che dal 2010 ha sede nello stesso edificio), con le Parrocchie e con gli altri attori (Istituzioni pubbliche e/o private) afferenti alla Rete Caritas.