“Dalla parte dei poveri” è il tema della 82° Giornata Missionaria Mondiale del 18 ottobre 2015, mentre la Veglia di Preghiera ad essa collegata, si svolgerà, nella nostra diocesi, sabato 17 ottobre, alle ore 21 presso la Parrocchia di Limite sull’Arno, presieduta da Mons. Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia.
Tradizionalmente, in ogni parte del mondo, il mese di Ottobre è dedicato alla missione. Ci sembra opportuno riportare alcuni brani del messaggio che Papa Francesco ha inviato in occasione di questo evento: “La giornata Missionaria Mondiale 2015 avviene sullo sfondo dell’anno della Vita consacrata e ne riceve uno stimolo per la preghiera e la riflessione. Infatti, se ogni battezzato è chiamato a rendere testimonianza al Signore Gesù annunciando la fede ricevuta in dono, questo vale in modo particolare per la persona consacrata. La dimensione missionaria, appartenendo alla natura stessa della chiesa, è intrinseca anche ad ogni forma di vita consacrata, e non può essere trascurata senza lasciare un vuoto che sfigura il carisma. La missione non è proselitismo o mera strategia; la missione fa parte della “grammatica” della fede”, è qualcosa di imprescindibile per chi si pone in ascolto della voce dello Spirito che sussurra “vieni” e “vai”. Chi segue Cristo non può che diventare missionario, e sa che Gesù cammina con lui, parla con lui, respira con lui. La missione è passione per Gesù Cristo e nello stesso tempo è passione per la gente, tutti siamo chiamati ad annunciare il Vangelo con la testimonianza della vita”.
Il Papa ricorda anche il cinquantesimo anniversario del decreto conciliare “Ad Gentes” e il forte slancio missionario che suscitò negli istituti di vita consacrata, attuatosi con una straordinaria apertura alla missio ad gentes. Nelle comunità contemplative riprese luce ed eloquenza la figura di santa Teresa del Bambino Gesù, patrona delle missioni, e la conseguente riscoperta dell’intimo legame tra vita contemplativa con la missione.
Sulla scia di Papa Francesco possiamo anche ricordare come con il Concilio ha ricevuto un grande stimolo il fenomeno dei fidei donum inviati dai Vescovi alle chiese sorelle: sacerdoti, religiosi, ma anche laici (ultimamente sempre più numerosi). Qui è d’obbligo ricordare i “nostri” fidei donum: Don Marcello Tronchin e don Romualdo De Poli, che operano ambedue in Ecuador: il primo nel Vicariato Apostolico di Esmeraldas, dove è parroco della Parrocchia della Vergine del Cammino e dove è particolarmente impegnato in un’opera volta al recupero dei ragazzi di strada; l’altro, don Romualdo, a Santo Domingo de Los Colorados nella Parrocchia “El Buen Pastor”. Tra i fidei donum c’è anche Nadia Vettori, attualmente impegnata nella diocesi di Balsas (Brasile), dove guida spiritualmente e materialmente una comunità posta alla periferia della città denominata Barrio “Nova Tresidela”, gestendo una “Casa della comunità”, casa dell´Arte e della Cultura, casa della Fede e della Formazione, da lei creata. La realtà accoglie bambini che vengono supportati sia dal punto di vista scolastico che ludico, ma anche donne che sono impegnate in attività di tipo artigianale, come ad esempio nel ricamo e ragazzi ai quali viene insegnata la musica, la danza tradizionale (capoeira) e tanto altro ancora.
Nel suo messaggio Papa Francesco si domanda anche chi siano i destinatari privilegiati dell’annuncio evangelico, sottolineando come la risposta si trovi nel Vangelo stesso: i poveri, i piccoli, gli infermi, spesso disprezzati e dimenticati. Il Papa non dimentica neppure di ricordare come le Istituzioni e le Opere missionarie della Chiesa siano totalmente poste anche al servizio di coloro che non conoscono il Vangelo di Gesù e che non possono realizzarsi pienamente senza l’aiuto di una struttura di assistenza. Queste realtà sono espressione della sollecitudine del vescovo di Roma e quindi di tutta la Chiesa di Cristo; esse diventano parte integrante della testimonianza missionaria: «la passione del missionario – afferma il Papa – è il Vangelo, S. Paolo poteva affermare: “Guai a me se non annuncio il Vangelo”».
Invitiamo chi volesse leggere il messaggio nella sua interezza a consultare il sito della Santa Sede cliccando qui. Il Messaggio è disponibile anche sul sito Missio Pontificie Opere Missionarie, in esso troverà altre importanti riflessioni sulla missionarietà, sull’esempio che possiamo ricavare da Maria e dai discepoli di Gesù, insieme all’invito a non farci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Lo hanno ben compreso i sacerdoti fidei donum, i religiosi, le religiose ed i laici missionari verso i quali dovremmo sempre esprimere il nostro apprezzamento e la nostra vicinanza perché la missionarietà non è un fatto isolato, ma una scelta di tutta la chiesa, anche di quella di Pistoia.
IL CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO INFORMA CHE:
– è disponibile presso il nostro ufficio il materiale di animazione missionaria, predisposto, come sempre, dalle Pontificie Opere Missionarie in relazione al mese di ottobre dedicato alla missione: in particolare si segnalano gli opuscoli relativi a percorsi formativi per adulti e famiglie, giovani e ragazzi, che possono essere utilizzati anche come testi di catechesi.
– Suggeriamo ai parroci di animare le messe domenicali del mese di ottobre con i temi tratti dalla striscia delle 5 settimane e con l’atto penitenziale ed alcune preghiere dei fedeli di impronta missionaria così come indicato dall’Animatore Missionario n. 2-3/15 che vi è stato inviato da Missio Pontificie Opere Missionarie (potrete trovarne copia presso l’Ufficio Missionario) e di proiettare il Dvd ad esso allegato, in particolare ai giovani ed ai ragazzi.
Lucia Fedi