A.G.E.S.C.I. Zona di Pistoia

Nome A.G.E.S.C.I. – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani, Zona di Pistoia
Indirizzo Via Niccolò Puccini 36, c/o Seminario Vescovile
Email mvsforsi@gmail.com  claudio.curreli@giustizia.it
Web http://agesci-pistoia.it/index.php/comitato-di-zona/
Responsabili Maria Veronica Sforzi, Claudio Curreli
Chi siamo? La ZONA AGESCI di Pistoia è composta da 9 gruppi (Pistoia 1, Pistoia 2, Pistoia 3, Pistoia 4, San Giorgio, Massa e Cozzile, Uzzano, Chiesina Uzzanese, Quarrata 1). Ogni gruppo è autonomo ed è costituito da una Comunità Capi e dalle seguenti unità: Branco (bambini dagli 8 ai 12 anni); Reparto (ragazzi dai 12 ai 16 anni); Noviziato (ragazzi di 16 anni); Clan (ragazzi/e dai 17 ai 21 anni).

La Zona, a sua volta, ha i suoi rappresentanti legali (i responsabili di Zona) ed alcuni organi: il Comitato di Zona (composto, nel caso della nostra zona, da 6 capi eletti e che si riunisce circa una volta al mese); il Consiglio di Zona (composto dai Responsabili di Zona, dal Comitato e dai Capi Gruppo di tutti i gruppi e che si riunisce circa una volta al mese); l’Assemblea di Zona (composta da tutti i capi della Zona e che si riunisce circa due volte l’anno). 

Che cosa facciamo? L’AGESCI è una associazione educativa il cui scopo, secondo il Patto Associativo, è quello di “contribuire, secondo il principio dell’autoeducazione, alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici”.

Il metodo scout attribuisce importanza a tutte le componenti essenziali della persona, sforzandosi di aiutarla a svilupparle e a crescere in armonia, secondo un cammino attento alla progressione personale di ciascuno. Il metodo è fondato su quattro punti: formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo. Il metodo si evolve ed arricchisce nel corso della storia associativa e si caratterizza per:

L’autoeducazione – Il ragazzo è protagonista, anche se non l’unico responsabile, della propria crescita, secondo la sua maturazione psicologica e la sua età.

L’esperienza e l’interdipendenza tra pensiero e azione – Lo scautismo è un metodo attivo: si realizza attraverso attività concrete.

La vita di gruppo e la dimensione comunitaria – La persona sviluppa le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile rapporto di età e di generazione, che fa crescere Capi e ragazzi.

La coeducazione – Crescere insieme aiuta a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé nell’amore.

La vita all’aperto – Giocare, vivere l’avventura e camminare nella natura insegna il senso dell’essenziale e della semplicità, permette di essere persone autentiche che colgono i propri limiti e la necessità di aiuto e rispetto reciproco tra noi e con tutto il creato.

Il gioco – Il gioco è un momento educativo in cui, attraverso l’avventura, l’impegno e la scoperta, il ragazzo sviluppa creativamente tutte le proprie doti, cogliendo meglio limiti e capacità personali, impara a riconoscere le regole e a rispettarle con lealtà.

Il servizio – Il valore educativo del servizio tende a portare l’uomo a realizzarsi nel “fare la felicità degli altri”. E’ impegno graduale, concreto, disinteressato e costante ad accorgersi degli altri, a mettersi al passo di chi fa più fatica ed a condividere i doni che ciascuno porta.

La fraternità internazionale – Lo scautismo si incarna in modi diversi nei vari Paesi, vivendo i propri valori nella specificità delle differenti culture.

A chi ci rivolgiamo? Oltre all’attività educativa, che rappresentata il nostro specifico ambito di servizio, i ragazzi della Branca R/S (novizi, rovers e scolte) vivono, durante il loro cammino scout, specifiche esperienze di servizio in favore di minori, disabili, anziani, carcerati, tossicodipendenti, vittime di tratta e prostituzione coatta, poveri. L’elenco dei servizi svolti dai ragazzi della Branca R/S di Zona è contenuto in una “mappa dei servizi” in corso di scrittura.  
Qual è il vostro legame con la Diocesi? La zona AGESCI di Pistoia opera sul territorio della Diocesi di Pistoia e di quella di Pescia. Il rapporto con le due Diocesi è  buono ed è in fase di consolidamento. Sono stati recentemente individuati due incaricati, uno per Diocesi,  che cureranno i rapporti con gli organi diocesani sotto il coordinamento dei Responsabili di Zona.

All’ultima assemblea di zona del 11.4.16 abbiamo avuto l’onore ed il piacere di incontrare il Vescovo di Pistoia. A breve i responsabili di Zona presenteranno ai Vescovi delle due Diocesi la “mappa dei servizi” di cui sopra ed il progetto di servizi sul territorio elaborato dalla Branca R/S di Zona.