PISTOIA 2017: PRESENTATO IL PROGRAMMA GENERALE A FIRENZE

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Venerdì 2 Dicembre si è finalmente aperto il sipario su Pistoia Capitale della Cultura in Italia 2017. Un’affollata conferenza stampa a Palazzo Strozzi a Firenze ha presentato i punti di forza di una scelta che proietta la città all’attenzione nazionale e internazionale e alcuni tra gli appuntamenti  più rilevanti dell’anno. Sono intervenuti il Sindaco Samuele Bertinelli, Luca Iozzelli presidente della Fondazione Caripit e Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana.

Un programma frutto di una sinergia importante tra i diversi enti promotori, tra cui la Diocesi, e coordinato abilmente dal project manager Giuseppe Gherpelli.

Il risultato, pur ricchissimo di appuntamenti, non intende turbare -per usare le parola del sindaco Bertinelli, la “ritrosia” che contraddistingue i pistoiesi, caratterizzati, a suo dire, da uno stile discreto, un “vivi nascosto” di memoria epicurea-: la città, infatti – si legge nel comunicato stampa rilasciato per l’occasione – “non dovrà presentarsi diversa da com’è, ma piuttosto impegnarsi a mettere in luce le caratteristiche e le peculiarità che la rendono preziosa. L’amministrazione ha scelto di non puntare sulla spettacolarizzazione con grandi eventi effimeri, ma ha ideato strategie a lungo raggio per uno sviluppo coerente e reale della città e del suo territorio, oltre il 2017”.

La conferenza stampa ha anche elencato alcune tra le iniziative del prossimo anno: “ideate – continua il comunicato stampa- in sinergia con il Comitato scientifico, composto da Giulia Cogoli, Virgilio Sieni e Carlo Sisi”.

Si parte dalla rigenerazione urbana, indicata come “Cuore del progetto di Pistoia 2017”, alla imprescindibile “valorizzazione del patrimonio storico-architettonico”, in particolare attraverso il recupero dell’area dell’antico Ospedale del Ceppo, in pieno centro storico” noto in tutto il mondo per il suo mirabile Fregio Robbiano.

“L’arte – si legge ancora – è una delle direttrici principali del programma di Pistoia Capitale Italiana della Cultura”, e lo confermeranno alcune importanti mostre, come una retrospettiva dedicata a Marino Marini e Giovanni Michelucci. Il patrimonio artistico si qualifica anche per alcune eccellenze: la Collezione Gori alla Fattoria di Celle, il Museo Civico, Palazzo Fabroni, l’intero sistema museale cittadino. “Una mostra e un convegno approfondiranno la figura di Ippolito Desideri, in memoria del terzo centenario del suo arrivo a Lhasa. Giunto in Tibet come missionario, si immerse nella cultura locale a tal punto che l’attuale Dalai Lama lo considera un precursore del dialogo interreligioso in un’epoca in cui il concetto neppure esisteva”.

“Colonne portanti della vita culturale cittadina, che nell’anno della nomina saranno ancora più dinamiche nel proporre attività, sono le biblioteche San Giorgio e Forteguerriana”, mentre saranno confermati alcuni appuntamenti che hanno riscosse consenso e apprezzamento diffusi, come il Festival “Leggere la città”, i “Dialoghi sull’Uomo”, il “Festival Blues”.

La musica classica troverà ampio spazio in appuntamenti straordinari, come i due concerti del Maggio Fiorentino, per la prima volta fuori della città di Firenze, uno al teatro Manzoni, l’altro in Piazza Duomo.

Accanto al Funaro, “L’Associazione Teatrale Pistoiese, da due anni Centro di Produzione riconosciuto dal MiBACT, animerà la città con vari progetti, tra cui: Pistoia Teatro Festival (19-25 giugno) con ospiti di fama internazionale”.

La città si qualifica anche per la particolare attenzione riservata all’infanzia attraverso “il convegno “La cultura dell’infanzia come risorsa della città” (Teatro Bolognini, 31 marzo e 1 aprile) e la mostra “La città letta con lo sguardo dei bambini” (più sedi espositive in città, con inaugurazione il 31 marzo)”.

Tre le eccellenze pistoiesi anche il vivaismo troverà spazio, per presentarsi ad un ampio pubblico nella riedizione di Vestire il paesaggio (11-17 giugno), mentre le trasformazioni del paesaggio del nostro territorio saranno descritte nella mostra “Disegni d’Acqua. Acque e trasformazioni del territorio” (giugno-dicembre).

“Per tutto il 2017, inoltre, la città sarà animata da fiere e rassegne dedicate all’antiquariato, all’enogastronomia e alla valorizzazione dei sapori e prodotti locali e accoglierà nel suo calendario anche gli appuntamenti culturali dei comuni della provincia”.

Nel programma presentato a Palazzo Strozzi la Diocesi rivela un ruolo di primo piano.

La chiesa pistoiese non dispone soltanto di un patrimonio storico artistico inestimabile, che comprende capolavori assoluti come il pulpito di Giovanni Pisano e l’altare argenteo della Cattedrale, ma anche realtà culturali ricchissime: dalla biblioteca Fabroniana, alla tradizione musicale e organistica pistoiese, dai Musei di Palazzo Rospigliosi, a centri culturali e di elaborazione teologica. Per restare al programma presentato a Palazzo Strozzi, assume prestigioso rilievo la Visitazione, di Luca della Robbia, “gruppo scultoreo ospitato nella chiesa pistoiese di San Giovanni Fuorcivitas, che è ora negli Stati Uniti per due esposizioni (a Boston e a Washington), ma dal luglio del 2017 tornerà a Pistoia e potrà essere ammirato nella chiesa di San Leone”. La chiesa, già dedicata allo Spirito Santo sarà interessata da un restauro con cantiere aperto, per apprezzare da vicino l’architettura e gli affreschi dell’edificio.

Imperdibile, infine,“L’archivio e la città. Tesori dell’Archivio Capitolare di Pistoia”, a cura di Sonia Chiodo, Giovanna Frosini e Stefano Zamponi (Battistero di San Giovanni in Corte, 23 settembre-10 dicembre). Un’esposizione straordinaria nella quale figureranno “manoscritti, pergamene e testi a stampa saranno protagonisti del percorso espositivo che accoglierà i testi più diversi: registri medievali, codici manoscritti dei canonici, una raccolta di testi musicali che vanno dal XVI al XX secolo e documenti pontifici”.

Il programma della Diocesi sarà presto presentato in una conferenza stampa. Si tratta, anche in questo caso, dell’illustrazione di alcuni momenti chiavi del progetto diocesano, riservando all’anno che verrà la presentazione di numerose e importanti iniziative.

Il comitato promotore di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 è costituito dalla Regione Toscana, dal Comune di Pistoia, dalla Provincia di Pistoia, dalla Diocesi di Pistoia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pistoia e dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia.

 

Info: www.pistoia17.it

Immagini e materiali sono scaricabili al link Dropbox: http://bit.ly/2eFP2A8

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(redazione)