L’eredità viva di Giordano Frosini

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Mercoledì 2 settembre un evento in Seminario per ricordare una figura chiave della Chiesa pistoiese. A un anno dalla scomparsa una messa celebrata dal vescovo e diverse iniziative per proseguirne l’opera.

Un anno fa ci lasciava monsignor Giordano Frosini. Teologo, per molti anni vicario generale, docente allo Studio Teologico Fiorentino (oggi Facoltà teologica dell’Italia Centrale), storico direttore del settimanale La Vita, Frosini ha lasciato una traccia indelebile nella storia della Chiesa pistoiese; non è neppure facile mettere in fila tutte le iniziative e le opere che hanno accompagnato il suo ministero.

A distanza di un anno, il prossimo 2 settembre, la Diocesi lo ricorderà in Seminario. Il programma prevede la celebrazione di una messa in suffragio celebrata dal vescovo Tardelli cui seguirà l’illustrazione di tre speciali iniziative.

La prima prevede la presentazione dell’ultimo libro di Frosini. L’ultima opera a cui si è dedicato è infatti una riflessione profonda sul concetto cristiano di “divinizzazione”, un’opera ingente, rimasta incompiuta, per così dire, a poche pagine dall’arrivo. Questo libro (Admirabile commercium. La divinizzazione nei padri della Chiesa, Le Lettere, Firenze 2020), che l’autore stava compiendo con Andrea Vaccaro, vede adesso la luce, proprio nel primo anniversario della sua nascita al cielo.

La seconda iniziativa intende tenere viva la memoria di Frosini nell’ambito dell’approfondimento teologico che don Giordano ha coltivato con l’insegnamento presso la Scuola di formazione teologica diocesana e con l’organizzazione della Settimana teologiche. Don Frosini, nei primi anni ‘80, insieme ad Andrea Amadori e ad Alessandro Suppressa, allora giovani universitari, fondò in città la Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel corso degli anni, la Fuci pistoiese attrasse poco più di una decina di universitari a cui don Frosini donò tempo e un’indimenticabile formazione umana, oltre che teologica e culturale. Come piccolo segno di riconoscenza per quanto ricevuto, alcuni di questi “ex–fucini” si sono impegnati per indire una Borsa di studio “Don Frosini” che premi la tesi di dottorato in Teologia distintasi per il contributo all’aggiornamento teologico, l’aspetto che, probabilmente, don Frosini aveva più a cuore.

La terza iniziativa è frutto dell’impegno e della fatica dei nipoti di don Frosini, Giovanni e Giovanna, e di Lucia Cecchi, bibliotecaria della Leoniana. Il ricco patrimonio librario posseduto da don Giordano non solo non sarà disperso, ma sarà consultabile al pubblico. I numerosissimi testi, che vanno dai libri di testo degli anni ‘30–40 (su cui si formò, giovane seminarista) a quelli di argomento teologico che hanno nei decenni nutrito le sue riflessioni, hanno infatti trovato posto nel piano soppalcato della biblioteca del Seminario. A breve, segnala la dottoressa Cecchi, responsabile della Biblioteca, sarà iniziato il lavoro di catalogazione nell’ambito della rete documentaria provinciale che permetterà di esplorare l’intero fondo con ricerche online.

La serata, compresa la celebrazione eucaristica, si svolgerà nell’aula magna del Seminario di Pistoia a partire dalle 17 di mercoledì 2 settembre.

(da “La Vita” di Domenica 30 agosto 2020)