Nel pomeriggio di Domenica 3 aprile si è svolto in Cattedrale l’incontro dei cresimandi con il Vescovo. Una festa molto partecipata, davvero diocesana, contrassegnata dai colori delle bandane indossate dai ragazzi e dai numerosi striscioni rappresentativi delle varie parrocchie: un vero spettacolo! I ragazzi hanno accolto il Vescovo con entusiasmo componendo una grande e vivace folla “colorata” che il vescovo Fausto ha chiamato “la vera bellezza della Chiesa”!
Per il momento abbiamo raccolto la testimonianza di due gruppi presenti all’incontro: quello della parrocchia di san Pierino in Vincio e quello dei cresimandi di S. Andrea a Sarripoli.
Domenica ho partecipato con i miei ragazzi, che presto riceveranno il Sacramento della Cresima, e con tantissimi altri dell’intera Diocesi, all’incontro diocesano dei cresimandi con il Vescovo in Cattedrale.
Con il preziosissimo aiuto del nostro caro Parroco Don Timoteo, avevamo preparato a lungo i nove ragazzi della nostra Parrocchia per questo incontro, partendo e tenendo sempre come punto di riferimento la lettura del Vangelo di Luca della “Parabola del Buon Samaritano” e svolgendo le attività suggerite nel sussidio fornitoci dalla Diocesi.
Devo dire che i ragazzi hanno partecipato con vero entusiasmo ed interesse a queste attività ed è stata una vera sorpresa sentire le profonde riflessioni e gli spunti che questa Parabola ha suscitato in loro. (…) Queste meditazioni sono riuscite a tirar fuori bellissime riflessioni ai ragazzi, basate sulle loro esperienze personali, su tutte quelle volte che si sono sentiti soli, abbandonati, scansati dagli altri come l’uomo assalito dai briganti e credo che siano riusciti, o almeno lo spero, a comprendere l’importanza “dell’accorgersi dell’altro” della presenza del nostro prossimo e dei suoi bisogni.
Come poi chiesto dal nostro caro Vescovo, i ragazzi hanno scritto una lettera a Sua Eccellenza, presentandosi e raccontandogli un po’ la loro storia, i loro desideri e il significato per loro del Sacramento della Cresima che tra poco riceveranno. Come catechista devo dire che queste lettere mi hanno davvero toccato. I ragazzi sono stati molto sinceri, si sono rivolti al Vescovo quasi come ad un vero amico, confessandogli anche le preoccupazioni più grandi che stanno vivendo. Abbiamo terminato il periodo di preparazione all’incontro con la costruzione dello stendardo identificativo della nostra Parrocchia che poi Domenica tutti insieme abbiamo portato in Cattedrale.
Finalmente è arrivato il giorno dell’incontro! Un giorno importantissimo e adesso posso davvero dire con certezza che i miei ragazzi, come del resto tutti i cresimandi della Diocesi, non potranno dimenticare questa fantastica giornata!
Siamo arrivati in Cattedrale accompagnati dal nostro “super” e ancora “super” Parroco Don Timoteo, nostra guida importantissima! I ragazzi indossavano la bandana celeste e due di loro portavano lo stendardo che abbiamo costruito. Abbiamo preso posto in cima alla Chiesa, appena prima dell’altare: che bellezza! La Chiesa era strapiena di ragazzi e come ha detto poi anche Sua Eccellenza il Vescovo, la vera bellezza della Chiesa erano proprio i ragazzi: ogni gruppo indossava una bandana colorata e c’erano tanti striscioni rappresentativi delle varie Parrocchie, insomma un vero spettacolo per gli occhi!
Quando è entrato il Vescovo, i ragazzi lo hanno accolto sventolando le loro bandane colorate e con applausi e grida di gioia. Dopo un canto iniziale, è stata letta la “Parabola del Buon Samaritano” su cui tutti i cresimandi hanno lavorato tanto nelle ultime settimane in preparazione di questo incontro.
Poi sono state lette alcune delle lettere scritte dai ragazzi al Vescovo e devo dire che mi ha colpito molto come Sua Eccellenza era attento nell’ascolto di queste lettere che i ragazzi della sua Diocesi gli avevano inviato….anche perchè erano lettere “vere” nelle quali ogni ragazzo poteva rispecchiarsi o ritrovare nei problemi o disagi degli altri un po’ dei suoi….e sorpresa delle sorprese….tra le lettere scelte, due erano dei ragazzi della nostra Parrocchia di San Piero in Vincio: di Davide e Xhensilda! Non posso descrivere l’emozione che ho provato come catechista e che ho letto negli occhi dei miei ragazzi quando le hanno sentite leggere.
Il Vescovo ha parlato ai ragazzi dicendo che loro erano la vera bellezza di quella Chiesa e che dovevano essere un po’ come le colonne della Cattedrale: sorreggere il mondo! Come infatti tutte le colonne insieme una accanto all’altra riescono a tenere in piedi e a sorreggere la Chiesa, così anche i ragazzi tutti insieme se hanno fiducia in Dio e con l’aiuto vicendevole possono reggere il mondo e migliorarlo!
Quindi il vescovo ha definito tutti i cresimandi presenti ”i ragazzi del G3” e ne ha spiegato con grande simpatia il significato: G3 sta ad indicare tre parole importantissime che iniziano con la lettera G e che i ragazzi dovrebbero imparare ad usare molto spesso nella vita di ogni giorno:
la prima parola è GRAZIE e con questa parola Sua Eccellenza ha voluto ringraziare i ragazzi per le belle e sincere lettere che gli hanno inviato e per la loro presenza e disponibilità a ricevere il Sacramento della Cresima invitandoli ad usare anche loro abitualmente questa parola con gli altri;
la seconda parola è GIOIA. La gioia è fondamentale nella nostra vita e si può trovare con l’aiuto dello Spirito Santo. Il Vescovo ha esortato i ragazzi ad invocarlo spesso perché li liberi da tutte le tristezze e gli dia la “Sua vera gioia”;
la terza parola è GENEROSITÀ. Il Vescovo ha detto che come il Buon Samaritano si prende cura dell’uomo assalito dai briganti, così i ragazzi devono essere generosi, attenti ai bisogni degli altri e disponibili ad aiutare e mettersi in gioco per gli altri e così miglioreranno il loro mondo, il mondo in cui vivono.
Poi tra gli applausi dei ragazzi è stato portato sull’Altare il fuoco, come simbolo dello Spirito Santo che nei prossimi mesi ognuno di loro andrà a ricevere ,e infine, dopo il rinnovo della nostra Professione di fede, il Vescovo ha dato appuntamento a tutti i ragazzi al giorno della loro Cresima.
È stato un incontro molto bello e anche molto importante perché Domenica i ragazzi hanno potuto conoscere il Vescovo, prima di incontrarlo di nuovo per la loro Cresima e vederlo in una veste diversa, “informale”, come una persona alla portata di tutti, disponibile, attento ai loro problemi, quasi come una amico insomma. Per loro è stato importante trovarsi riuniti insieme in un clima festoso e colorato e tutti in marcia per lo stesso obiettivo: ricevere il Sacramento della Cresima! Di sicuro la giornata di domenica è stata per ognuno di loro una tappa fondamentale in questo loro “cammino” e …lo è stata anche per noi catechisti!
Alessandra Melani (Parrocchia di San Piero in Vincio)
È stata una giornata indimenticabile per i nostri giovani e per tutti coloro che vi hanno partecipato. Ogni gruppo ha preparato uno stendardo o un semplice striscione sul quale era raffigurato ciò che per i ragazzi significa la pace, l’amore per il prossimo o una vera e propria rappresentazione della Parabola del Buon Samaritano.
Il Vescovo, in preparazione dell’incontro, ha invitato tutti a riflettere e a pensare come il significato del gesto compiuto dal Samaritano verso il prossimo indifeso possa essere visto dagli occhi degli adolescenti e dei futuri adulti della nostra società e della nostra comunità cristiana.
Inoltre, a seconda della zona di provenienza, ad ogni gruppo è stato indicato di indossare una fascia o una bandana di un colore presente nella bandiera della pace, in modo da formare un arcobaleno di giovani gioiosi e creando così un’atmosfera ancora più festosa. Anche noi del gruppo della cresima della Parrocchia di Sant’Andrea in Sarripoli, siamo stati lieti di partecipare a questa bellissima iniziativa, accogliendo così l’invito del nostro Vescovo.
Siamo stati accolti in Cattedrale con sorrisi, canti e anche tanta emozione per la giornata attesa. All’arrivo del Vescovo, poi, tutti i presenti hanno gioito al suo ingresso sventolando in alto le fasce colorate, accogliendolo così in modo festoso e con molta gioia nel cuore.
Precedentemente, in vista di questo incontro, era stato richiesto a tutti i cresimandi di scrivere una lettera destinata al Vescovo, nella quale potevano inserire pensieri, idee, riflessioni personali su ciò che più interessano questi giovani. Così, a seguito del canto iniziale, della benedizione e della lettura della Parabola del Buon Samaritano, sono state lette alcune di queste lettere in cui sono emersi pensieri, paure e difficoltà che i nostri adolescenti stanno vivendo in questo periodo importante della loro vita. Dopodiché il Vescovo ha preso la parola rivolgendosi direttamente ai cresimandi. Sinteticamente ha indicato ai ragazzi presenti “Il gruppo delle 3G”, ovvero: Grazie, Gioia e Generosità. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza dei giovani nella comunità cristiana, invitandoli così a non abbandonare la preghiera, la Fede e la Chiesa dopo aver ricevuto il Sacramento. Infine, dopo altri canti e a seguito del rinnovo della nostra Fede battesimale, ci siamo salutati con altrettanto entusiasmo, emozione e felicità.
Non resta che dire un semplice GRAZIE al Vescovo e a tutti i collaboratori che ci hanno permesso di vivere questa esperienza, che sicuramente non sarà dimenticata.
Elena Capecchi (Parrocchia di Sant’Andrea a Sarripoli)
La nostra diocesi, già da alcuni anni, invita tutti i cresimandi ad un incontro col vescovo in Cattedrale.
È con immenso piacere che accompagno i ragazzi a questo incontro, cercando di “caricarli” il più possibile, creando un aspettativa di irrinunciabilità. Ricevere una lettera dal vescovo, un personaggio semi-sconosciuto e un po’inarrivabile, quasi subito sotto al papa… non è per loro roba di tutti i giorni.
Domenica, occasione dell’incontro, cerchiamo di prepararci al meglio con attività, canti, cartelloni e bandane… Poi la messa alle 11.00, il pranzo tutti assieme in parrocchia, un po’ di giochi e poi via, si parte! A piedi verso la Cattedrale con lo stendardo in bella mostra e le bandane al collo!
È stupefacente vedere centinaia di ragazzi, tutti riuniti nello stello luogo per lo stesso motivo. Mi sembra una piccola GMG …e scusate se è poco. Tutta quella allegra confusione, la mitica suora che tenta di zittire ragazzi adolescenti, le prove dei canti e poi, eccolo: arriva lui, il Vescovo!
Ieri mi è venuto in mente lo sposo del Cantico dei Cantici, che camminava pieno di emozione, direi frastornato da tale accoglienza! Canti, grida, applausi, fazzoletti colorati e lui, il vescovo, segnato da un’emozione che si poteva “toccare”.
Per quanto riguarda la partecipazione “attiva” dei ragazzi alle letture, alle parole dette e quant’altro, è sicuramente scarsa, ma sinceramente mi sembra poco importante. Nel senso che è impossibile far stare attenti 800(?) ragazzi, ma anche perché credo che il centro della giornata siano state in primo luogo le attività svolte da tutti quanti, seguendo un unico schema, facendo quindi comprendere il senso di Chiesa, e ancor più la presenza di centinaia di ragazzi riuniti insieme, tutti in Chiesa insieme al Vescovo. Tutti a cantare e a gridare quel “Credo” sicuramente in modo un po’ inconsapevole, ma comunque emozionante.
Grazie della splendida giornata!
Paola, Giovanna, Barbara e Lucia (Parrocchia della Vergine, Pistoia)