Giunti a metà del cammino di Avvento Alessio Bartolini, seminarista e membro dell’Ufficio Liturgico Diocesano, ci aiuta ad approfondire la preparazione al Natale e a ricordare gli appuntamenti liturgici in Cattedrale.
La Terra Santa vive continue tensioni e violenze, mentre il nostro natale è stato espropriato alla fede e assorbito dai consumi. Il cammino di Avvento ci ricorda soltanto un fatto lontano? Betlemme rimane solo un ricordo?
Betlemme rimane un ricordo se ci limitiamo a considerare la liturgia una rappresentazione del Mistero, e questo è uno dei rischi che il cristiano dei giorni nostri corre molto frequentemente.
Ma la liturgia non è un teatro, è viva ed è culmine e fonte della vita del cristiano e proprio per questo non rappresenta ma “ri-presenta” il Mistero, ci fa entrare in esso e ci anticipa le realtà celesti.
Per questo se ci lasciamo condurre dalla sapienza della liturgia in questo tempo di avvento, Betlemme non sarà un ricordo ma sarà veramente fare memoria del Mistero dell’Incarnazione.
Ci rimane difficile provare a sperare oggi: tanta gente è stanca, povera, stordita da un vortice di brutte notizie. In questo scenario qual è il messaggio che ci porta l’Avvento attraverso la liturgia?
La liturgia del Tempo di Avvento ci invita innanzitutto alla speranza.
Il viola, colore liturgico che contraddistingue questo tempo, è il colore delle prime luci del mattino, prima che i raggi del sole prorompano nell’alba radiosa che da inizio alla giornata.L’attesa del Natale si fa memoria della venuta di Cristo nella storia, ma anche attesa della venuta del Messia alla fine dei tempi, quando egli farà nuove tutte le cose. E’ l’attesa dei cuori che palpitano, come il cuore della Sposa per lo Sposo, che trasfigura la dipendenza in desiderio e ci fa dire con il profeta “dite agli smarriti di cuore: Coraggio! Non temete, ecco il vostro Dio giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi!” (Is 35,4).
Una nota particolare del tempo di avvento è il tema della ‘luce’…
Il tema della luce è uno dei temi ricorrenti nella liturgia natalizia, la Luce è Cristo, Il Verbo incarnato. Il Prologo innico del Vangelo di Giovanni che si proclama appunto nella messa del giorno di Natale dice appunto che “in Lui per la vita e la vita era La Luce degli uomini” (Gv1,4).
Ma la luce è anche simbolo della nostra fede che deve ardere come una lampada nell’attesa della venuta del Signore, è anche per questo che si accendono le candele delle corone di Avvento che abbiamo allestito presso l’altare delle nostre Chiese.
Come si sta preparando la diocesi? Quali sono gli appuntamenti forti di questo tempo?
Proprio perché la liturgia è vita, in questo Avvento siamo invitati a lasciarci guidare dalla Parola di Dio che ci prepara di giorno in giorno all’incontro con Gesù, Parola fatta carne.
Inoltre siamo invitati a meditare quanto a noi proposto nella Lettera Pastorale del Vescovo per questo anno in cui la Chiesa di Pistoia si interroga sul saper intravedere nel povero il Volto di Dio.
Un altro sussidio importante per prepararsi nella preghiera a vivere il Natale è inoltre quello preparato dal Servizio di Pastorale Familiare che propone delle brevi ma dense riflessioni su alcuni simboli proposti dalla Liturgia per il Tempo di avvento che stiamo vivendo.
Oltre alla preghiera personale ogni fedele è inoltre invitato a partecipare alle Celebrazioni Liturgiche che Mons. Vescovo presiederà nella Cattedrale di San Zeno:
Domenica 24 sera alle ore 23.30 Ufficio delle Letture e Messa di Mezzanotte.
La mattina del 25 dicembre alle ore 10.30 il Solenne Pontificale di Natale, al termine del quale il Vescovo impartirà la Benedizione Papale con l’indulgenza plenaria.
Sempre in Duomo, domenica 31 alle ore 18 Celebreremo la Santa Messa di ringraziamento a conclusione dell’anno con il Canto del “Te Deum”.
Lunedì 1 gennaio 2018 alle ore 18.00 in cattedrale, solennità della Santissima Madre di Dio, Giornata mondiale della Pace e primo giorno del’anno civile, affideremo al Signore i propositi per il nuovo anno celebrando l’Eucarestia e cantando l’Inno Veni Creator Spiritus.
Infine nella Solennità dell’Epifania del Signore alle ore 10.30, il Vescovo Fausto presiederà la Messa Pontificale nella quale conferirà il Ministero di Accolito a due alunni del Seminario Diocesano e il Ministero di Lettore ad un fratello dell Fraternità Apostolica di Gerusalemme.
Daniela Raspollini