Gruppi di ascolto del Vangelo: il respiro delle comunità parrocchiali

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Lunedì 13 maggio si è svolto l’incontro degli animatori dei gruppi di ascolto della parola con il vescovo Tardelli

Si è svolto la sera di lunedì 13 maggio in seminario a Pistoia l’ormai tradizionale incontro di fine anno tra gli animatori dei Gruppi di Ascolto della Parola presenti nelle parrocchie della nostra Diocesi e il vescovo Fausto Tardelli. È stata l’occasione per verificare il cammino percorso nell’ultimo anno da queste realtà così importanti per la vita pastorale delle parrocchie, assieme al Vescovo e ai responsabili dell’Ufficio Catechistico della Diocesi Suor Giovanna Cheli e Don Cristiano D’Angelo.

Durante l’anno i vari Gruppi si sono confrontati nelle rispettive realtà parrocchiali con la lettura di brani tratti dagli Atti degli Apostoli contenuti nel Sussidio proposto come guida dalla Diocesi.

L’incontro, aperto dall’introduzione di don Cristiano e dalla lettura dell’ultimo brano proposto dal Sussidio, tratto dal capitolo 20 degli Atti, con la bellissima pagina del saluto di Paolo agli anziani di Efeso, è proseguito con numerosi interventi da parte di rappresentanti di gruppi parrocchiali che hanno portato la loro testimonianza e le loro proposte per il futuro.

Nella traccia proposta per stimolare gli interventi erano presenti alcune domande, cui i presenti hanno cercato di rispondere a nome dei propri gruppi: di tutti i brani letti negli Atti degli Apostoli, quale episodio ti ha fatto più riflettere ? Quale suggerimento ci viene dagli Atti degli Apostoli per la vita delle nostre comunità cristiane? Come è andato il cammino del tuo gruppo in questo anno pastorale? Come giudichi il Sussidio di quest’anno? Quale libro della Bibbia ti piacerebbe leggere l’anno prossimo? Hai osservazioni da fare o suggerimenti per l’anno prossimo?

Senza entrare, per ovvi motivi di lunghezza e di peculiarità di ogni gruppo intervenuto, nei dettagli delle testimonianze che questi quesiti hanno stimolato nei vari interventi, si può certamente sottolineare che le esperienze raccontate sono state tutte sostanzialmente positive e che le realtà dei Gruppi i cui rappresentanti erano presenti sono ormai ampiamente radicate nelle rispettive parrocchie e contribuiscono indubbiamente in modo positivo alla crescita delle comunità. Proprio per quanto riguarda quest’ultimo aspetto è stata apprezzata da molti la scelta della lettura di brani degli Atti per quest’anno pastorale, in quanto, richiamandoci alla conoscenza delle esperienze straordinarie delle prime comunità cristiane, ha suggerito importanti spunti di riflessione su come cercare di vivere l’odierno cammino comunitario e parrocchiale.

Tra le proposte per quanto riguarda la scelta di cosa proporre nei sussidi del prossimo anno, si è passati dall’esigenza espressa da alcuni di tornare ad affrontare brani dell’Antico Testamento, troppo spesso poco conosciuto e quindi da approfondire, a quella di dare continuità al cammino di quest’anno, magari con la lettura delle Lettere di San Paolo.

Dopo gli interventi degli animatori, han preso la parola prima suor Giovanni e poi il Vescovo, che, ringraziando i presenti per l’impegno profuso in questo Cammino, hanno sottolineato l’esigenza di rilanciare fortemente col nuovo anno pastorale la proposta dei Gruppi d’Ascolto nelle varie comunità. Dopo l’entusiasmo dei primi anni quest’esperienza, voluta fortemente dal vescovo Mansueto Bianchi, e gli ottimi risultati raggiunti in molte parrocchie, si avverte infatti la necessità di far conoscere meglio e allargare soprattutto ai più giovani e in genere ai catechisti l’importanza di questa proposta.

Come ha affermato il Vescovo, i Gruppi di Ascolto, rappresentano “Il respiro delle comunità parrocchiali”, ne devono essere l’anima della formazione pastorale, in quanto la conoscenza e il confronto sulla Parola sono fondamentali nei cammini di fede individuali e, di riflesso, comunitari.

Quindi occorre rilanciare tale proposta, fare rete nelle comunità e tra le comunità attraverso queste esperienze. Occorre in sintesi, “essere Chiesa” e comprendere attraverso la conoscenza della Parola che “essere Chiesa” è un dono straordinario.

E in fondo questo è quanto ci hanno “chiesto” gli Atti degli Apostoli in quest’ultimo anno di cammino: diventare Chiesa missionaria e testimone, camminando insieme “sulle ali degllo Spirito”, come ai tempi delle prime comunità cristiane. A questo è indirizzata l’esperienza dei Gruppi di Ascolto parrocchiali; per questo deve essere sottolineata con ancora più forza e gioia la bellezza di tali esperienze.

Cristiano Mazzei