Il 17 aprile 1975 fu fondata un’associazione, intitolata Accademia di Musica Italiana per Organo, per “diffondere la conoscenza della musica italiana per organo e di valorizzare gli organi storici italiani, specialmente di scuola pistoiese”. All’inizio contava solo 3 membri, con Umberto Pineschi, organista della cattedrale di Pistoia, come presidente.

Lo stesso anno della sua costituzione, l’Accademia programmò il suo primo corso e lo realizzò dal 21 al 28 settembre, seguito da 65 partecipanti provenienti da 11 nazioni. Fu scelto, come simbolo, l’organo Hermans della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola di Pistoia (1664), allora “non ancora restaurato”.

Il 27 dicembre 2001 l’associazione cambiò nome e divenne Accademia Internazionale  d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”.

L’organo Hermans, restaurato e divenuto il centro ideale delle attività dell’associazione, dal 2012 è di nuovo il suo simbolo.
Nel 1985 l’Accademia organizzò un corso di interpretazione di letteratura italiana per organo a Shirakawa, Giappone. Da allora, il corso ha avuto luogo ogni anno. Si tratta dell’attività culturale italiana più longeva in Giappone, che ha avuto nel 1988 l’onore della visita dell’allora Principessa della Corona, adesso imperatrice. Pistoia e Shirakawa sono divenute città gemelle proprio grazie a questa attività organistica. Da ricordare che, proprio per questo legame, nel 1993 gli Imperatori del Giappone visitarono Pistoia il 5 settembre 1993, dove hanno ascoltato l’organo Tronci (1755) della chiesa di S. Maria delle Grazie alias del Letto di cui nel 1984 era stata fatta una copia in Giappone per il Museo delle Belle Arti di Ghifu. Il corso è da sempre tenuto da Umberto Pineschi.

Dal 2003 l’Accademia ha sede nella casa parrocchiale dello Spirito Santo, attigua alla chiesa di S. Ignazio in cui si trova l’organo Hermans. Nel 1998 fu acquisito e installato nella cattedrale di Pistoia un organo Tronci del 1793, rimasto miracolosamente intatto nel suo stato originale. Nel 2007 fu costruito un nuovo organo in stile tedesco nella cantoria di fronte all’organo Hermans e nel 2008 fu costruito un nuovo organo nella chiesa del Carmine. Questi strumenti, aggiunti all’organo Hermans, hanno fatto nascere l’attuale attività didattica dell’Accademia Gherardeschi.

Consiglio dell'Associazione

Presidente: Umberto Pineschi.

Consiglieri residenti in Italia: Antonio Galanti, Wladimir Matesic, Kumiko Konishi, Anna Picchiarini, Eliseo Sandretti e Ottaviano Tenerani

Consiglieri residenti in altri Paesi: Ludger Lohmann (Germania), Masakata Kanazawa (Giappone) e Guy Bovet (Svizzera).

 

Le attività

  1. Vespri d’organo. Ebbero inizio nel 1998 e costituiscono tuttora una delle attività più significative. Questi Vespri sono programmati sugli organi più significativi del territorio e coprono tutto l’arco dell’anno.
  2. Corsi di interpretazione. Sono divisi in due filoni, l’organo ed il clavicembalo, strumenti in un certo senso affini, data la molta letteratura in comune.
  3. Dal 2005 l’Accademia svolge la sua attività sui strumenti fino ad allora non esistenti o non utilizzabili. Nella sede dell’Accademia sono disponibili sei strumenti: l’organo Hermans (1664, un manuale con 14 registri ed una pedaliera con un registro) e l’organo Ghilardi (2007, due manuali con 13 registri ed una pedaliera con 5 registri) nella chiesa di S. Ignazio su due cantorie gemelle, un organo Tamburini (1973, due manuali con 8 registri ed una pedaliera con 2 registri) nella saletta “Giuseppe Gherardeschi”. Nella vicina chiesa di S. Michele in Cioncio vi sono un organo Pinchi (1983, due manuali e pedaliera, con 3 registri). In più vi sono due organi nella Cattedrale, cioè un Tronci del 1793 ed un Costamagna del 1969, recentemente restaurato, ed un organo Ghilardi del 2008, con canne di un Tronci del 1840 distrutto nel 1962, nella chiesa del Carmine.
  4. Clavicembalo. Grazie ai molti e significativi strumenti, è iniziato nel 2014 anche lo studio del clavicembalo, che ha immediatamente riscosso molto successo. Al corso di clavicembalo si è subito affiancato un corso di musica d’insieme antica. L’Accademia dispone, per questa attività, di una spinetta storica (Giovanni Ferrini 1731 con 8’+4’), di quattro cembali moderni (una copia del Grimaldi del 1697 con 8’+8’, una copia di un italiano del XVIII secolo con 8’+8’+liuto, una copia di un Dulcken 1750, a due manuali con 8’+8’+4+liuto, e un muselar copia Ruckers 1620 con un 8’) e di un clavicordo Klop. 

 

Tutti questi strumenti, tutti in pieno centro a Pistoia, offrono una rara possibilità di studio intensivo per i partecipanti ai corsi sia di organo sia di clavicembalo.

 

Pubblicazione in rete di musiche organistiche . www.accademiagherardeschi.it

Sono a disposizione degli organisti di tutto il mondo musiche pistoiesi o toscane ritrovate e trascritte da Umberto Pineschi: l’opera omnia di Giuseppe e di Luigi Gherardeschi e brani di diversi autori toscani (Pasquini, Oradini, Casini, Panerai, Ciullini, Giovan Pietro Baldi, Gherardo Gherardeschi ecc.).

Disponibili inoltre il primo ed il secondo libero di toccate di Merulo, le 10 toccate di Rossi, anche queste trascritte da Umberto Pineschi.

 

Pubblicazione in rete di articoli su organi e su composizioni per organo. www.accademiagherardeschi.it

L’associazione ha messo in rete, in italiano e in inglese, gli articoli che ha già a disposizione e vi  metterà quelli che arriveranno in seguito.

Our instruments 25 Dec 2015