«Sei pronto? Vagli incontro…». Verso il Natale con i giovani

L’ufficio di pastorale giovanile diocesano ha realizzato un sussidio per il tempo di Avvento e il Natale per vivere in profondità il senso delle feste

Per l’Avvento e il Natale che si avvicinano la Pg diocesana ha pensato di dare forma ad un sussidio per giovani e giovanissimi al fine di restare insieme, anche se distanti, in questo periodo di pandemia. Il sussidio può essere utilizzato per costruire incontri per i gruppi, come anche strumento di preghiera personale.

Il sussidio, diviso nelle 4 domeniche di Avvento, più il giorno di Natale, offre vari spunti di riflessione legati al Vangelo, i quali potranno essere approfonditi attraverso 5 aree diverse: la meditazione sulla Parola di Dio, la preghiera, una testimonianza, un film o un brano musicale e, infine, un’attività. Inoltre, dal 22 novembre, sui canali social della Pastorale Giovanile, offriremo momenti di condivisione (challenge e video) sulle varie tematiche presenti nel sussidio.

Il tema che abbiamo scelto per questo sussidio riguarda l’andare incontro a Dio: un cammino, quindi, che parte dal nostro cuore ed arriva al Suo cuore; un cammino, però, colorato dalle gioie e dalle difficoltà dei giovani, dalle ansietà e dai desideri nascenti. Questo è, quindi, un sussidio scritto da giovani per i giovani, in cammino sulla stessa, affascinante strada della vita.

Il sussidio è scaricabile qui, oppure sulle pagine facebook ed instagram: restiamoinsiemepg, oppure richiedendolo su whatsapp al numero 331 7543787.




In ascolto dei Giovani: il nuovo volto della PG diocesana

Presentata la nuova squadra diocesana di Pastorale giovanile Alla guida Padre Simone Panzeri, parroco di San Francesco

Il cammino della pastorale giovanile prosegue anche con la pandemia, che in realtà ha portato una serie di eventi: Possiamo dire di aver vissuto un tempo fecondo per la nostra equipe – afferma padre Simone Panzeri, direttore dell’ufficio -. Abbiamo davvero fatto esperienza che Dio può scrivere dritto sulle linee storte di un virus che mina la nostra salute. È stato, infatti, proprio nel tempo del lockdown, che è germinato e cresciuto questo progetto di formare una nuova equipe di Pastorale Giovanile composta, per la maggior parte da giovani provenienti da diverse realtà della Diocesi.

L’occasione – continua – è nata dal comune desiderio di vivere dei momenti di incontro e di condivisione anche durante il periodo della chiusura totale della scorsa primavera. Così è nata l’iniziativa restiamoinsieme che ha coinvolto alcuni giovani della Diocesi nella preparazione di video collettivi di riflessione su una parola chiave dei Vangeli domenicali». «L’Equipe ha come figura di riferimento Padre Simone Panzeri – prosegue Clarissa Rizzuto, una giovane volontaria – insieme a lui collaboriamo in dodici, provenienti da varie parrocchie della Diocesi». «Da subito ci siamo resi conto dell’impossibilità di fare piani a lungo termine – continua Padre Panzeri –.

Per ora ci siamo dati due punti che ci servono da binari su cui montare e smontare le iniziative. Il primo binario è quello relativo alle relazioni da stabilire e mantenere con i vari gruppi giovani e anche con i singoli giovani. Questo primo obiettivo ci pare molto importante e fondamentale per combattere soprattutto una situazione che il coronavirus ci sta facendo vivere: quella dell’impoverimento e della paura delle relazioni.

Un secondo binario che ci guida è quello di fornire dei contenuti a supporto dei gruppi e dei singoli giovani. Questo ci porterà a metà novembre a mettere a disposizione dei giovani un sussidio di riflessione e preghiera per l’Avvento e a creare eventi (in presenza o in video) con dei testimoni, per il prossimo anno.

Un’operazione che nasce in un tempo che inasprisce e rende più evidente la distanza dei giovani dalla Chiesa, che domanda un cambiamento di approccio. «Credo che il cambiamento più importante sia delineato dal Sinodo sui giovani, nel passaggio in cui si chiede in “cosa possiamo fare come Chiesa per i giovani” al “cosa possono dire i giovani alla Chiesa” – sottolinea ancora Panzeri –. Già nell’Instrumentum Laboris del Sinodo era chiara questa impostazione segnata da tre verbi: riconoscere – interpretare – scegliere. Il primo verbo, riconoscere, in particolare, ci chiede di metterci in ascolto dei giovani in modo serio e approfondito per poi poter interpretare i loro bisogni e desideri alla luce del Vangelo e fornire loro risposte adeguate. Occorre lasciarsi interpellare e sollecitare da un mondo e da dei linguaggi, quelli giovanili, che mutano molto rapidamente e che spesso dobbiamo inseguire. Se da un lato questo momento può farci sembrare di non avere più punti di riferimento, al contrario, esso ci indica che questo è il tempo giusto per offrire e cercare punti di riferimento solidi e validi. Come ci insegna San Francesco di Sales: quando sei nel mare in tempesta, è allora che, per salvarti, ti aggrappi alla cosa più salda che trovi sulla barca della tua vita, Gesù».

Restiamo insieme grazie ai social

Nonostante le difficoltà del periodo, la nuova èquipe di pastorale giovanile ha ideato un progetto di animazione, tutto digitale, attivo già nelle prossime settimane. «Abbiamo pensato di utilizzare i vari social – afferma Clarissa Rizzuto – in particolare la nostra pagina Facebook e il nostro profilo Instagram, ovvero restiamoinsiemepg, per proporre challenge e creare video, come è avvenuto durante il lockdown in primavera.

Per il prossimo anno ci stiamo mettendo in contatto con dei testimoni famosi che incontreremo, se possibile, in presenza o altrimenti tramite social. Per l’estate, sperando in un miglioramento della situazione attuale, organizzeremo alcuni cammini, come quello fatto lo scorso 24 agosto in occasione della festa di San Bartolomeo. Abbiamo inoltre intenzione, quando sarà possibile, di incontrare i vari gruppi giovani e post cresima nelle loro realtà parrocchiali o associative per condividere insieme idee e progetti e per conoscerci meglio. Infine, per il tempo di Avvento e per il Natale abbiamo ideato un Sussidio: in questo modo saremo tutti uniti nella preghiera e nella condivisione».

La nuova squadra di pastorale giovanile è composta da: Clarissa Rizzuto, Agnese De Marco, Jacopo Porru, Gloria Mazzi e Vanni Bechelli, Camilla Neri, Alessandra Corti, Veronica Brigandì, Ilaria Giusti, Eleonora Pacini, Francesco Greco.

Info: 3317543787

Facebook: https://www.facebook.com/pastoralegiovanilediocesipistoia

 

 




Prendiamoci in Parola! Una proposta per i giovani

La Pastorale Giovanile ha inevitabilmente sospeso tutti i suoi appuntamenti, ma non si arrende di fronte alle necessarie limitazioni delll’emergenza attuale. Per questo motivo la PG di Pistoia ha pensato a una nuova iniziativa per tenere uniti tutti i giovani della Diocesi.
Ecco come funziona:
Ogni lunedì sarà lanciata una parola chiave sul Vangelo della domenica successiva.
-Chiediamo a tutti i giovani, quindi gruppi giovani, movimenti giovanili, associazioni, di inviarci, entro il mercoledì, un video personale (ciascuno il proprio) di 15 secondi, nel quale condividere un proprio pensiero su quella particolare parola chiave.
Esempio: parola chiave AMICIZIA: nel video: “Per me Amicizia è…..”
-Quindi il sabato uscirà un video che unisce tutti i piccoli video ricevuti nel quale saremo tutti uniti nella condivisione della parola chiave che il Vangelo della domenica ci indica.
Domenica 29 uscirà il video lancio dell’iniziativa. Lunedì 30 marzo sarà resa nota la parola chiave della settimana!
I contatti ai quali inviare il video sono i seguenti:
restiamoinsiemepg@gmail.com
oppure sulle pagine Facebook: restiamoinsiemepg
o Instagram: https://www.instagram.com/restiamoinsiemepg
Stay tuned! Ti aspettiamo!



Vivere per amare

Sabato 15 febbraio una messa dedicata ai giovani: una proposta che invita a scoprire la bellezza di sentirsi raggiunti dall’amore di Dio. In dialogo con Mirko, Adam e Lucia di Nuovi Orizzonti di Pistoia.

A cura di Daniela Raspollini

Ancora una volta «Nuovi Orizzonti» in prima linea in tema di evangelizzazione dei giovani; qual è sarà la vostra prossima iniziativa? Come la state organizzando?

Il prossimo appuntamento con Nuovi Orizzonti è per sabato 15 febbraio. Una serata che è la tappa centrale del cammino proposto anche quest’anno in diocesi. L’iniziativa infatti, va avanti ormai da svariati anni e si inserisce in un ciclo di preghiera che a partire dal 31 ottobre con la Notte dei Santi prosegue tutto l’anno fino a luglio, con l’evangelizzazione durante il festival del “Pistoia Blues”. Ogni mese organizziamo attività di animazione ed evangelizzazione di strada quali “abbracci Gratis” e “Luce nella Notte” nella chiesa di San Filippo Neri. Riteniamo importante garantire una presenza costante nei luoghi di divertimento dei giovani per dare la possibilità a chi lo desidera di partecipare, offrendo l’occasione di fermarsi, ascoltarsi e farsi ascoltare.

Avete parlato degli “abbracci gratis”: in che cosa consiste l’iniziativa?

L’esperienza degli “abbracci gratis” va avanti a Pistoia da diversi anni ed è un’attività di animazione di strada utilizzata come nuovo approccio di evangelizzazione. L’abbraccio è un gesto di amore e di affetto, un gesto gratuito e di contraddizione in un mondo in cui la logica del tornaconto fa da padrona, dove divisione e indifferenza spesso prevalgono. Ci aspettiamo come sempre tanta accoglienza, stupore, gratitudine come del resto anche, a volte, diffidenza. Ci aspettiamo che grazie a questo semplice gesto il cuore delle persone possa sciogliersi e almeno per un momento lasciarsi andare all’amore.

La messa giovani come si svolgerà?

Sabato 15 febbraio, nella chiesa di San Filippo Neri, alle ore 21.00 il vescovo di Pistoia S.E. Fausto Tardelli celebrerà la “Messa giovani”: una liturgia con canti e animazione pensata per arrivare al cuore dei giovani. A seguire, con il mandato del vescovo inizieremo la “ Luce nella Notte”, attività di evangelizzazione di strada sostenuta dalla preghiera che, all’interno della chiesa, proseguirà alla presenza di Gesù Eucarestia proponendo ai giovani incontrati per strada un momento “intimo con Gesù”. La chiesa rimarrà aperta fino a tarda notte con la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione.
La giornata si concluderà con un momento speciale perché i giovani saranno protagonisti di una evangelizzazione di strada, L’invito è di fare un’esperienza personale di incontro e servizio, un incontro alternativo pensato per chi di solito non frequenta la chiesa oppure da anni se n’è allontanato. Siamo sicuri che Gesù, che è “La Luce nella Notte”, saprà rischiarare le tenebre che avvolgono molti cuori. Ogni mese il terzo sabato del mese, portiamo avanti queste attività integrandole con momenti di formazione utili ed indispensabili per poter essere pronti alla sfida della nuova evangelizzazione.

Questi appuntamenti da voi promossi nascono dall’ascolto profondo di un mondo pieno di tenebre …affinchè “gioia sia!”

Questi appuntamenti, pensati e promossi da noi, sono la risposta ai bisogni più profondi del cuore: amore, verità, tenerezza, comprensione, pace, ma un altro aspetto molto importante è l’ascolto profondo, infatti le nostre iniziative sono pensate per creare un contatto, un incontro che favorisce il dialogo curando appunto l’aspetto dell’ascolto in un mondo che non ha tempo per fermarsi ad ascoltare.

“E Gioia Sia!” è un’espressione nota a chi conosce Nuovi Orizzonti. La gioia, in effetti sta nel vostro carisma…

Sì, è proprio così: siamo chiamati a «testimoniare la gioia della resurrezione di Cristo ponendo una particolare attenzione al mistero della discesa agli inferi». È soprattutto la promessa di Gesù che ci svela il segreto per la pienezza della gioia: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,9-11). Oggi è molto importante la testimonianza concreta di vita vissuta, molti di noi sono stati nei vari baratri di dipendenza, solitudine, disperazione, ma poi l’incontro con Gesù è la svolta nella vita, un incontro che trasforma e trasfigura. Abbiamo visto vite cambiare, abbiamo visto l’amore vincere e non possiamo tenerlo per noi. Come cristiani abbiamo il dovere di testimoniare la gloria di Dio e le meraviglie che Lui compie.

Qual è l’invito che vorreste rivolgere per partecipare?

Vivere per amare è un messaggio che può essere assimilato e condiviso facilmente dalle persone, in particolare nei giovani. Secondo la nostra esperienza gli ingredienti che oggi i giovani cercano per incamminarsi verso la serenità, la felicità, l’amore non sono così scontati. Sono tanti i falsi profeti che cercano di riempire la testa dei giovani con desideri e obiettivi che si rivelano poi illusori e deleteri. Passa il concetto che la felicità, l’amore, la serenità possano essere raggiunte attraverso il piacere, il potere, l’avere, il successo, l’immagine: pseudo libertà che spesso ci riducono in vere e proprie schiavitù. La parola amore spesso viene utilizzata in modo improprio, pertanto viene privata del suo significato autentico: spesso si chiama amore ciò che in realtà è egoismo, edonismo, dipendenza affettiva, ecc. Siamo convinti che se risvegliassimo i giovani (e non) dal torpore di questi tempi potremmo riscoprire il potenziale spirituale che ci rende immagine e somiglianza di Dio.
Riteniamo che sia importante dare il messaggio di una chiesa in uscita e unita nella diversità dei carismi. L’attesa di questa serata -ma in effetti anche di tutte le altre- è quella di raggiungere più persone possibile perché l’amore del Padre possa toccare i loro cuori, essere così un ponte tra la strada e Gesù.




Alive: Lui vive e ti vuole vivo!

La proposta di pastorale giovanile per l’anno 2019/2020

«Cristo vive. Egli è la nostra speranza e la più bella giovinezza di questo mondo. Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita. Perciò, le prime parole che voglio rivolgere a ciascun giovane cristiano sono: Lui vive e ti vuole vivo! Lui è in te, Lui è con te e non se ne va mai. Per quanto tu ti possa allontanare, accanto a te c’è il Risorto, che ti chiama e ti aspetta per ricominciare. Quando ti senti vecchio per la tristezza, i rancori, le paure, i dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì per ridarti la forza e la speranza». Papa Francesco, Christus vivit, nn. 1-2.

La proposta di pastorale giovanile per l’anno 2019/2020 trova ispirazione nelle parole rivolte da Papa Francesco ai giovani nella sua esortazione post-sinodale Christus vivit; in questo testo abbiamo trovato gli spunti per vivere insieme dei momenti di incontro con Cristo che ci rende vivi e di fraternità tra di noi.

Durante questo anno l’equipe intende incontrare i singoli gruppi di giovani presenti nelle nostre parrocchie per ascoltarli e condividere insieme una riflessione, un pensiero, una domanda …
Come da tradizione sarà proposto anche un momento importante della formazione dei responsabili e degli animatori degli Oratori. In particolare segnaliamo l’incontro del prossimo 18 novembre (ore 21.00 in seminario a Pistoia). Questo incontro, fortemente voluto dal vescovo, sarà dedicato ai parroci e ai responsabili degli oratori, per una formazione sulla sicurezza e gestione degli eventi in Parrocchia (oratorio, feste … ma anche cose più ordinarie). L’animazione di questo incontro sarà affidata ad ANSPI e al responsabile diocesano per la gestione della sicurezza, ing. Edoardo Baroncelli. Questo il calendario dell’anno:

Incontri di Adorazione e Ascolto della Parola:

venerdì 11 ottobre
venerdì 8 novembre,
venerdì 13 dicembre,
venerdì 10 gennaio,
venerdì 12 marzo e venerdì 17 aprile.

L’appuntamento è alle 21.00 nella chiesa di Santa Chiara (nel seminario di Pistoia – via Puccini 36) per ascoltare la Parola di Dio e mettersi in preghiera davanti al Signore Gesù nell’Eucarestia. Ogni incontro avrà un animatore differente. Il 13 dicembre e il 17 aprile, alle ore 20.00 in seminario, sarà offerto un momento conviviale cenando insieme prima della preghiera.
Sabato 15 febbraio alle ore 21.00 presso la Chiesa di San Filippo a Pistoia, è prevista la Messa giovani con l’evangelizzazione di strada “Luce nella notte” in collaborazione con Nuovi Orizzonti.
Due, come l’anno scorso, saranno le giornate di fraternità: quella per i giovani, il 17 maggio ad Assisi, e quella per i giovanissimi, il 7 giugno. Maggiori informazioni riguardo l’organizzazione di queste giornate, saranno comunicate successivamente.

Il calendario annuale prevede già le date per la formazione per l’Oratorio: il primo incontro sulla sicurezza e gestione degli oratori e degli eventi in Parrocchia – come accennato-, sarà il 18 novembre alle 21 in seminario a Pistoia (a questo incontro sono invitati i Parroci e i responsabili degli oratori). Successivamente, come ogni anno, ci saranno gli incontri per gli animatori di oratorio, in seminario alle ore 21.00, nelle seguenti date: 20 aprile, 28 aprile e 6 maggio.

mail: pastoralegiovanile@diocesipistoia.it




Pastorale giovanile: il gusto di essere amici

Il 2 giugno si è svolta la prima Giornata diocesana dei Giovanissimi

L’equipe di Pastorale Giovanile ha lanciato nelle scorse settimane una domanda ai ragazzi del dopocresima e agli animatori della nostra diocesi: «Che gusto c’è? ».
Una domanda “appetitosa”, accattivante, simpatica e seria al tempo stesso, alla quale i ragazzi hanno potuto dar risposta partecipando alla prima Giornata dei Giovanissimi, organizzata per domenica 2 giugno a San Bartolomeo dall’Ufficio di Pastorale giovanile.

Domenica, infatti, alcuni ragazzi del dopocresima e animatori fino ai 18 anni della nostra diocesi si sono ritrovati per vivere insieme un pomeriggio di condivisione e amicizia. Dopo aver accolto e ascoltato le parole del vescovo i Giovanissimi, divisi in squadre formate da ragazzi di diverse età e provenienti da diverse realtà parrocchiali hanno preso parte a un’avventurosa caccia al tesoro, la quale aveva come obiettivo, per ciascun gruppo, la costruzione di un puzzle che a gara finita è tuttavia risultato incompleto ad ogni squadra. Grazie al bel clima di amicizia, e con il sostegno dei giovani più grandi che hanno aiutato l’Equipe nell’organizzazione della giornata, i ragazzi non ci hanno messo molto tempo a capire che per arrivare ad avere la figura completa del puzzle ogni squadra
avrebbe dovuto unire il proprio a quello delle altre squadre. Alla fine la sorpresa è stata grande, perché quando l’ultimo pezzo del puzzle è stato unito agli altri è comparsa la risposta alla domanda iniziale lanciata ai nostri ragazzi: «Che gusto c’è?»: «Il gusto di essere amici!».

Questa risposta dice tutto su questa prima esperienza vissuta insieme: tante sono le realtà che hanno partecipato, molti sono i ragazzi che si sono messi in marcia per incontrare nuovi amici e per questo ci auguriamo che l’iniziativa possa essere ripetuta nel tempo, a testimonianza del fatto che nella nostra diocesi ci sono ragazzi e giovani che sentono il desiderio di crescere insieme, di mettere in comune i propri doni e talenti.

Come abbiamo scoperto domenica, la vita ritrova il suo gusto quando si ha la voglia, il coraggio e la possibilità di essere amici.

Alessandra Corti




“Che gusto c’è?”: scoprilo il 2 giugno alla giornata dei giovanissimi

La Pastorale Giovanile diocesana ha organizzato per domenica 2 giugno un evento  dedicato ai giovanissimi che è una vera e propria novità.

Lo scopriamo insieme a Padre Simone Panzeri dell’equipe di di Pastorale Giovanile.

Padre Simone, cosa avete organizzato per domenica 2 giugno?

Abbiamo pensato di realizzare una giornata di incontro e festa dedicata a tutti i ragazzi del dopoCresima e agli animatori degli oratori fino ai 18 anni. La giornata prevede il ritrovo alle ore 15.00 nello spazio sul retro della chiesa di San Bartolomeo a Pistoia (la conclusione è prevista per le 18/18.30).

Papa Francesco nella sua esortazione post sinodale Christus vivit afferma l’importanza che i giovani restino “connessi con Gesù” per aprirsi agli altri..

E infatti la giornata inizierà con un incontro di preghiera animato dal vescovo sul tema della condivisione, perché prima di condividere tra noi possiamo “condividere” con il Signore Gesù. Il tema della giornata è proprio quello dello stare insieme nella fraternità, partendo dalla domanda “che gusto c’è?”. Partiremo, infatti, dal “gusto” di stare con Gesù per scoprire quello che c’è nello stare insieme tra noi. Sarà una giornata per riscoprire la bellezza e l’importanza delle relazioni, come anche suggerito dalla lettera pastorale del vescovo dedicata al tema della comunità fraterna e missionaria.

Come vivranno questa giornata i giovani? Come si svolgerà il programma?

I giovanissimi arriveranno per le 15.30 a San Bartolomeo e saranno subito divisi in squadre in modo da raggruppare giovani di diverse realtà. Quindi ascolteremo la parola del vescovo e inizieremo una caccia al tesoro a tappe che ci porterà a scoprire il valore di mettere in comune i propri doni. La conclusione, alle ore 18, sarà accompagnata da una merenda.

Le parrocchie come hanno accolto questo invito?

L’organizzazione è affidata a giovani e animatori di varie parrocchie che si sono riuniti per costruire insieme questa giornata. Al momento sono già tante le realtà che si sono attivate: l’Oratorio di San Domenico Savio di Pistoia, i gruppi giovani di san Francesco/San Benedetto, Vignole, Gello, Fornacelle, Casalguidi..; ma anche altre parrocchie si stanno organizzando.

Qual è il messaggio che vuoi rivolgere per invitare i giovani numerosi delle nostre parrocchie perché comprendano quanto sia importante partecipare all’incontro diocesano del 2 giugno?

Direi: l’unione fa la forza! La finalità di questa giornata è proprio quella di uscire dal proprio “guscio” per conoscere chi ci sta accanto, mettere insieme le nostre forze gustando la bellezza dello stare insieme. Ci auguriamo che sia anche l’occasione per imparare qualcosa di nuovo dall’esperienza degli altri gruppi per poi riportarla nella propria parrocchia e nel proprio oratorio..

…e in caso di pioggia?

…Portate l’ombrello! Speriamo che l’estate arrivi. In ogni caso l’evento si svolgerà lo stesso nei locali parrocchiali di San Bartolomeo.

E per adesioni o informazioni?

Scrivete a: pastoralegiovanile@diocesipistoia.it

d.r.




Giovanissimi: una giornata “insieme”!

In arrivo la prima giornata diocesana di condivisione e preghiera per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni

Domenica 2 giugno è prevista una giornata di incontro e festa per tutti i giovanissimi della Diocesi.

La giornata, organizzata dall’ufficio di Pastorale Giovanile diocesano, è una bella occasione di incontro e condivisione dedicata a tutti i ragazzi del dopoCresima e agli animatori degli oratori fino ai 18 anni.

La giornata prevede il ritrovo alle ore 15.00 nello spazio sul retro della chiesa di San Bartolomeo a Pistoia (la conclusione è prevista per le 18/18.30). Ci saranno giochi a squadre, la preghiera col vescovo e la merenda insieme. Sarà un’occasione per imparare a conoscersi e a condividere tra gruppi.

L’animazione della giornata seguirà la tematica indicata dal sussidio per gli oratori “Che gusto c’è?” (La fabbrica di cioccolato) che aiuterà i presenti a comprendere l’importanza della parola “insieme”.

Per la buona riuscita della giornata parrocchie e gruppi sono invitati a comunicare entro domenica 26 maggio, il numero approssimativo di partecipanti attraverso una mail all’indirizzo della pg diocesana: pastoralegiovanile@diocesipistoia.it ; oppure contattando padre Simone (cell. 339 2909086).

Non mancate!




Preparare l’oratorio? Torna Oraestate!

L’ufficio di pastorale giovanile diocesano organizza anche quest’anno un mini corso di formazione per animatori per gli oratori estivi. Suor Francesca Nannelli dell’equipe di Pastorale Giovanile, ci presenta l’iniziativa.

Torna in diocesi l’atteso appuntamento di “Oraestate”: quali sono le novità di quest’anno?

Quest’anno abbiamo pensato di proporre un tema unico per tutta la diocesi, così da permettere ai ragazzi e ai bambini di condividere la stessa storia, sentirsi inseriti in un percorso comune che troverà il suo culmine, almeno per gli animatori, in un pomeriggio di festa, domenica 2 Giugno presso la parrocchia di san Bartolomeo. Animatori di tutta la diocesi si troveranno insieme ai giovanissimi dei gruppi dopocresima, dopo aver vissuto un’esperienza di gratuità e di gioioso servizio, si riconosceranno nella stessa storia, negli stessi personaggi, nello stesso inno. Il sussidio che utilizzeremo, «Che gusto c’è? Una deliziosa eredità», si ispira alla storia di «Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato». La storia è stata preparata dalle diocesi dell’Emilia Romagna che hanno una lunga tradizione di oratori.

Qual è la finalità educativa di questa traccia?

La finalità è così descritta: «la storia di quest’anno ci invita a riscoprire il valore dei legami e delle relazioni rispetto al possedere e al consumare. I primi quattro bambini che trovano il biglietto d’oro (i biglietti vincenti di una lotteria organizzata dalla fabbrica di cioccolato) vivono condizioni sociali privilegiate, ma un contesto familiare povero, che non sembra donare ciò che è essenziale, che non sa educare, che non sa accompagnare a una crescita, che non insegna la condivisione e il valore delle persone. Nell’assenza di legami veri, i quattro bambini risultano viziati, pretenziosi, egoisti, sregolati, ma soprattutto infelici. Non vivono la visita alla fabbrica come un dono di cui godere, non gustano realmente nulla di questa opportunità, ma la consumano trascinati dai loro evidenti difetti, perdendone la bellezza e il poterne godere appieno. Al contrario, Charlie vive una condizione di vita più dura, ma può contare su un contesto famigliare che gli dona amore e il giusto valore delle cose. Charlie vive come un dono e una fortuna l’occasione che gli è capitata, e sa stare dentro questa fortuna godendone e condividendola, divenendo, anzi, per Willy stesso, il testimone della necessità di legami veri e profondi. Con la “fabbrica di cioccolato” vogliamo metter al centro, allora, il tema dei legami e della famiglia, come vero fondamento della vita. È la rivoluzione della tenerezza di cui ci parla spesso Papa Francesco, contro la cultura dello scarto».

Quali saranno gli appuntamenti di Oraestate?

Ai nostri animatori proponiamo tre serate. La prima la dedicheremo al tema scelto, che avremo la possibilità di approfondire entrando nella trama della storia, individuando le finalità educative e la metodologia guidati proprio da chi la storia l’ha scritta: l’Opera dei Ricreatori di Bologna. Nelle altre due serate, invece, ci faremo aiutare dai formatori dell’Anspi che proporranno tre laboratori: uno sullo stile e l’identità dell’animatore; uno sulla musica e il corpo conoscendo a cosa servono bans e danze in oratorio; uno sul gioco come momento educativo privilegiato all’interno dell’avventura oratoriale.

A chi è rivolta l’iniziativa?

L’iniziativa è rivolta a tutti gli animatori della diocesi che soprattutto durante l’estate decidono di dedicare il loro tempo e mettersi in gioco nel “ruolo” prezioso e delicato dell’animatore, o meglio, dell’educatore. Non è un compito facile come può sembrare apparentemente; non si tratta di intrattenere i bambini, farli semplicemente giocare e creare qualche lavoretto da portarsi a casa. Occorre “attrezzare” i nostri animatori, oltre alle tecniche necessarie che servono per portare avanti un oratorio, vorremmo trasmettere il fine ultimo di ogni azione educativa. Gli oratori parrocchiali non sono un passatempo estivo per bambini, per quello i genitori possono scegliere tra le innumerevoli proposte che arrivano dal mondo sportivo e ricreativo in genere. San Giovanni Bosco, che ha “inventato” questa attività oratoriale diceva che «i nostri giovani vengono all’oratorio. Il Signore ce li manda perché noi ci interessiamo delle loro anime. Tutto il resto deve essere considerato come mezzo; il nostro fine supremo è farli buoni…».

I nostri oratori, quindi, vorrebbero diventare degli ambienti cristiani dove si cerca insieme di vivere il Vangelo, dove si impara il rispetto per i piccoli, l’attenzione per ogni persona -dal più grande al più piccino-, dove ognuno può scoprire e mettere a servizio i propri doni. Certamente con tre incontri non riusciremo in un intento così alto, ma vorremmo almeno far capire che ogni animatore, mettendosi a servizio dell’oratorio, comincia a mettersi davvero in gioco, si avventura in un cammino di conoscenza di sé, degli altri e di Dio. Le tecniche che vogliamo trasmettere sono uno strumento per arrivare al cuore dei bambini e degli stessi animatori. Il gusto è nel vivere quanto Gesù ci ha lasciato in eredità: «c’è più gioia nel dare che nel ricevere».

Programma

Lunedì 29 Aprile: Presentazione del tema

Lunedì 6 maggio: Stile e identità dell’animatore. La musica e il corpo: danze e bans

Giovedì 16 maggio: Laboratori delle attività di gioco.

Gli incontri si svolgeranno dalle 21.00 alle 22.30 in seminario a Pistoia (via Puccini, 36).

Daniela Raspollini

 

ORATORI ESTIVI

In arrivo la Giornata dei giovanissimi!

Quest’anno l’Ufficio di Pastorale giovanile ha ideato un appuntamento importante: la Giornata dei giovanissimi. Un evento diocesano aperto agli animatori e ai ragazzi del dopo Cresima. Sarà un pomeriggio di incontro e festa con giochi insieme e momenti di condivisione. Si terrà domenica 2 giugno a San Bartolomeo (nello spazio sul retro della chiesa) a partire dalle ore 15.00 (merenda inclusa). È importante che ogni parrocchia comunichi quanti, all’incirca, saranno i partecipanti almeno una settimana prima dell’evento per poter organizzare tutto al meglio. Non mancate!

Iscrizioni e info: pastoralegiovanile@diocesipistoia.it




Un’estate in viaggio verso «l’isola che c’è»

Presentato a Roma il nuovo sussidio per oratori estivi ANSPI. Numerosi i pistoiesi presenti.

Domenica 24 marzo è stato presentato a Roma presso il parco Cinecittà World Roma il sussidio estivo ANSPI “L’Isola che c’è”. Erano presenti anche numerosi animatori della nostra diocesi. Anche quest’anno gli animatori ANSPI saranno presenti a Pistoia per “Ora Estate”, corso di formazione per animatori di oratori parrocchiali. Ci presenta il nuovo sussidio Antonio Ferro, il delegato ANSPI per la Toscana.

Com’è andato l’incontro di Roma che ha visto la presenza di 58 animatori della diocesi di Pistoia?

L’incontro è andato molto bene e dalla diocesi di Pistoia c’è stata una risposta importante: tre oratori (Vignole, Montemurlo, San Bartolomeo – Pistoia) per un totale di 58 animatori. Partecipare a questi momenti è fondamentale perché ti mette in contatto con altre realtà e ti fa sentire parte integrante di un progetto ben più ampio.

La diocesi da tempo si avvale del talento degli educatori Anspi. Come viene elaborato il sussidio?

Il sussidio è realizzato dalla nostra equipe di formatori e da giovani che si avvicinano alla realtà. Valorizziamo le competenze dei nostri giovani. Esiste una piattaforma on line dove i nostri formatori lavorano al sussidio. Non dobbiamo dimenticare che Anspi realizza due sussidi annuali: uno per l’attività estiva e uno per quella invernale.

Quest anno viene proposta una storia avvincente ispirata a Peter Pan anche se con qualche differenza: l’isola che non c’è.. esiste davvero?

In ANSPI abbiamo trasformato “L’Isola che non c’è” in “l’Isola che c’è”: ovvero la base comune nella quale ognuno potrà trovare un pezzo dell’Isola che sognava, un approdo per fare esperienza autentica di cosa comporti l’impresa del crescere insieme.

Le parole chiave sono: 1) Sogno: è la parola più importante di questa estate. Siamo chiamati a vivere con la domanda: che adulto sogni di diventare? 2) Vocazione: diventare adulti capaci di accogliere con creatività, gratitudine e responsabilità gli imprevisti e le sfide avventurose di cui la vita ci fa dono; 3) Fantasia: ciascuno ha il proprio regno incantato nel quale rifugiarsi e vivere la bellezza delle relazioni, comprendere da quale parte schierarsi nella lotta tra il bene e il male, imparare ad affrontare le proprie paure; 4) Esistere: dare concretezza alla fantasia e ai suoi sogni, vivere pienamente ogni passaggio dell’avventura, fare esperienza di solidarietà, altruismo; 5) Libertà, essere protagonisti delle scelte della propria vita.

Come commentano gli animatori questa esperienza?

I nostri ragazzi/animatori sono sempre incuriositi dai sussidi estivi come da quelli invernali perché c’è sempre il sapore del nuovo e quello di riaprire una nuova stagione di gioco, l’occasione per stare insieme e reinventarsi sempre e di continuo. La “presa” del sussidio è sempre positiva perché offre loro il modo, oltre che di stuzzicare la fantasia, di costruire concretamente relazioni e ponti con elementi nuovi che anche in questo anno faranno parte dei nostri GREST.

Daniela Raspollini