Nota su ultimo servizio “Le Iene”

Servizio delle Iene, il comportamento di don Paolo non può essere minimamente giustificato

PISTOIA 10/06/2020 – Pur non avendo ragione di mettere in dubbio la rettitudine di don Palazzi fin qui dimostrata, come possono attestare tutti coloro che lo conoscono, da quanto si vede nel filmato delle Iene, e per come lo si vede, risultano gesti, parole e ritualità che, o non sono opportuni o non consentiti nelle semplici benedizioni quale doveva essere quella praticata da don Paolo, oppure, molto peggio, discutibili, assolutamente fuori da quanto indicato dalla chiesa e non accettabili in alcun modo.

Tra l’altro preme precisare che don Paolo Palazzi non è mai stato autorizzato a compiere esorcismi ma solo benedizioni, secondo il Benedizionale approvato dalla Chiesa.
Quanto si è visto e per come si è visto, pur tenendo conto anche della manipolazione cui lo strumento televisivo facilmente si presta, non può essere minimamente giustificato nemmeno dalla buona fede. Anzi deve essere fermamente condannato e respinto.
Mons. Vescovo in questa occasione chiarisce che nessun presbitero della diocesi di Pistoia può compiere gesti del genere, ne è autorizzato benchè meno a compiere esorcismi o benedizioni che non siano contemplate per le parole e per i riti nel Benedizionale approvato.




Fondi 8xmille: un aiuto contro la crisi

Pubblichiamo il resoconto dei fondi 8xmille. Vicinanza a famiglie e comunità

I fondi Cei costituiscono la fonte economica più significativa per il cammino della Chiesa locale e la realizzazione di molti progetti. Ogni anno le richieste aumentano al punto che non è possibile accoglierle tutte. Nella distribuzione è stato tenuto presente, ove possibile, il criterio dell’alternanza. In questo esercizio finanziario sono state accreditate alla Diocesi di Pistoia le seguenti somme: per il culto e la pastorale 634.554,17 euro; per la carità 611.687,82 euro.

Nota dell’economo diocesano sui Fondi CEI 2019

Ispirato agli indirizzi dettati dalla Conferenza Episcopale Italiana, a seguito anche delle recenti modifiche introdotte, il criterio della assegnazione e successiva erogazione dei fondi Irpef 8 per mille ha tenuto conto dei progetti, della situazione economica delle singole parrocchie e delle varie realtà diocesane.

I fondi CEI costituiscono la fonte economica più significativa per il cammino della Chiesa locale e la realizzazione di molti progetti.
Ogni anno le richieste aumentano e purtroppo non è stato possibile accoglierle tutte. Nella distribuzione si è tenuto presente ove possibile il criterio dell’alternanza, così da farne beneficiare anche quelle realtà che nel passato non ne hanno usufruito.
In questo esercizio finanziario sono state accreditate alla Diocesi di Pistoia le seguenti somme:

• per il culto e la pastorale € 634.554,17;
• per la carità € 611.687,82.

Per quanto riguarda il capitolo Carità, si è privilegiato il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni ma sempre maggiormente attuato e potenziato. In particolare, visto il momento storico contingente, ci siamo indirizzati maggiormente verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli individui per fronteggiare il perdurare della dura crisi economica.
Il numero di interventi in favore dei bisognosi, sia in diocesi che nelle realtà locali parrocchiali ha evidenziato ancora una volta l’aumento delle situazioni di difficoltà, come testimonia il dossier Caritas presentato lo scorso dicembre, mettendo in evidenza l’importanza di questi fondi otto per mille, senza i quali non sarebbe possibile arrivare in aiuto di così tante persone e realtà.

Particolare attenzione, quindi, è stata rivolta a tutte quelle attività che gravitano intorno la Caritas diocesana in concomitanza con il progressivo impoverimento delle famiglie: Centro Caritas, mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, fondi di solidarietà, centri di ascolto zonali.
Rilevante è anche il sostegno alle associazioni, sulla base di progetti futuri o in fase di realizzazione indirizzati al recupero degli ex detenuti; ai centri aiuto alla vita; al sostegno per le persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale; all’assistenza degli extracomunitari. Sono stati finanziati inoltre doposcuola e progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e alle famiglie in genere, fino al recupero delle donne vittime della tratta. È importante l’impegno nei confronti dell’accoglienza agli immigrati, alcuni ospitati in strutture di proprietà diocesana, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana.

Nel capitolo Culto e pastorale, parte del contributo è assegnata ai centri diocesani, parte alle attività pastorali e culturali sempre con eventi di assoluto rilievo; una quota è stata assegnata ad enti collegati con la Diocesi ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle con problemi economici e/o di piccola dimensione che non riescono più ad avere i mezzi necessari nemmeno per la gestione ordinaria.

Confermato il graduale aumento delle Parrocchie che non riescono, nel corso dell’anno solare, a reperire le risorse per la normale gestione ordinaria. In aumento anche i casi di Parrocchie, dove il contributo è servito a fare fronte a situazioni di emergenza, su interventi di manutenzione straordinaria e in tutte quelle situazioni in cui la Parrocchia stessa è impegnata, suo malgrado, in spese che superano le fonti di entrata e quindi necessitano di aiuti anche per la gestione ordinaria. Tutto questo quale segno della vicinanza e della sollecitudine della Chiesa Diocesana.

Continua l’erogazione di un contributo annuale a sostegno di un progetto missionario pluriennale nella Diocesi di Balsas, che è stata assistita per molti anni da missionari diocesani.
Un contributo è stato assegnato anche alla curia diocesana per il funzionamento degli apparati amministrativi e dei locali ove il Vescovo abita, esercita la sua attività di ascolto del clero, dei bisognosi, delle autorità e dove operano gli addetti amministrativi preposti al funzionamento della Curia stessa.

Purtroppo, al momento della stesura di questa relazione, non possiamo esimerci dal segnalare come l’emergenza COVID-19, abbia inasprito le condizioni di disagio e di marginalità già in essere.
L’ulteriore impoverimento di famiglie e aziende del territorio, e del tessuto sociale in genere, avrà, nei tempi a venire, ripercussioni economiche e pastorali anche sulle parrocchie della nostra Diocesi.
Vi siamo grati quindi per l’erogazione dei Fondi CEI straordinari che, seppur non risolutivi, sono un importante segno per le realtà del territorio e la chiesa locale.

Pistoia, 20 maggio 2020

L’Economo diocesano

 




Corpus Domini in piazza

Sabato 13 giugno messa e adorazione eucaristica si svolgeranno all’aperto in piazza del Duomo

Una solennità del Corpus Domini del tutto speciale quest’anno. Se le misure di sicurezza sconsigliano la tradizionale processione per le vie del Centro storico la Diocesi ha organizzato comunque un momento pubblico di preghiera e adorazione.

Una dimensione pubblica della fede che acquista anche il valore di testimonianza per la città. Pistoia e il suo territorio, forse a maggior ragione dopo il Covid, vivono l’attesa dell’annuncio; è dunque tempo — come appuntava il vescovo nella sua ultima lettera pastorale — «di annunciare di nuovo e con più entusiasmo, la Buona notizia del Regno; sia all’interno delle nostre parrocchie, dove la fede a volte si è fatta stanca, sia all’esterno, dove occorre una presenza amorosa, carica di speranza che dia prospettive di salvezza».

Nella solennità del Corpus Domini la presenza della Chiesa accompagna quella di Cristo; nel pane eucaristico, infatti, c’è la presenza stessa della sua persona, perché, come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica «nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l’anima e la divinità e, quindi, il Cristo tutto intero».

La messa sarà celebrata sabato 13 giugno la sera alle 18 e presieduta dal vescovo Tardelli. Al termine della messa è previsto un tempo di adorazione. In caso di pioggia tutto si svolgerà in Cattedrale.




Nota del vescovo Tardelli su servizio “Le Iene”

PISTOIA – In questi giorni si è parlato molto di un servizio della trasmissione “Le Iene” in cui alla fine appariva un sacerdote della nostra diocesi. Nel servizio non era indicato il nome, e il volto era oscurato; dopo necessari riscontri oggettivi però, è stato riconosciuto in don Paolo Palazzi. Nella mattina di sabato una troupe delle “Iene” ha cercato di raggiungerlo. Sabato sera lo stesso don Paolo ha rilasciato un’intervista all’emittente locale TVL dove si è riconosciuto protagonista dei fatti proposti nel servizio delle Iene e ha fornito spiegazioni, chiedendo pubblicamente scusa per la sofferenza procurata da quanto è proposto nel servizio che così come è stato presentato, da sicuramente adito ad equivoci e perplessità.

A questo punto ritengo doveroso intervenire direttamente con questa mia breve nota. Chi conosce don Paolo sa quanto siano lontane dal suo animo e dalle sue azioni attitudini disoneste. Ho molto apprezzato, inoltre, il coraggio con cui ha voluto esporsi pubblicamente in prima persona ed entrare nel merito di ciò che gli è successo. Purtroppo, abbiamo appreso della vicenda direttamente dal servizio televisivo perché, ci tengo a precisarlo, in precedenza non erano mai giunte segnalazioni in merito. È mia intenzione, comunque, svolgere un necessario approfondimento, sereno e rigoroso della vicenda. Al momento ho già avuto occasione di ascoltare don Paolo e qualora emergano ulteriori elementi riguardo a questa vicenda li prenderò ovviamente nella dovuta considerazione. Ho chiesto a don Paolo, per la serenità di tutti, in primo luogo sua e dei fedeli della parrocchia dell’Immacolata, di prendersi qualche giorno di riposo, lontano dai riflettori.

+ Fausto Tardelli, vescovo (25/05/2020)




Addio, don Aldo Magnarelli

Nel pomeriggio di martedì 26 maggio è morto don Aldo Magnarelli. Le sue condizioni di salute, già precarie da diversi mesi, si erano aggravate in questi ultimi giorni.

Sarà esposto alla Misericordia di Pistoia. Le esequie saranno celebrate alle 10 giovedì mattina nella Cattedrale di Pistoia.

Era nato il 24 settembre 1932 ed è stato ordinato sacerdote a Pistoia il 29 giugno 1957.
Mons. Magnarelli era canonico della Cattedrale, dove ha svolto per molti anni il servizio di penitenziere, accompagnando all’incontro con la misericordia di Dio tantissime persone. Molti in questi anni, si sono affidati alla sua direzione spirituale o hanno trovato in lui un punto di riferimento.

Don Aldo è stato parroco 11 anni a Canapale e 26 a Carmignano. Poi, per motivi di salute, aveva lasciato la parrocchia e dal 2000 era residente in Seminario a Pistoia, luogo che ha amato fin dai tempi in cui era vice rettore. Qui, negli ultimi venti anni ha accompagnato tanti sacerdoti anziani ed è stato amorevolmente accudito e apprezzato da tutto il personale.




Scuola diocesana di teologia: si riparte a settembre

La scuola di formazione teologica diocesana, sentito anche il parere di alcuni rappresentanti degli studenti, avvisa che le lezioni non completate nel vigente anno accademico sono rimandate a fine settembre-inizi ottobre pv, immediatamente prima dei corsi ufficiali dell’a.a. 2020-21.

Lo stesso vale per le relative sessioni d’esame.

Per info
Giacomo Poncini (segretario): giacomoponcini@alice.it – tel. 3383603133
Prof. Andrea Vaccaro: andreapaolovaccaro@gmail.com



Veglia di Pentecoste in Cattedrale

La Veglia di Pentecoste prevede quest’anno la celebrazione della messa crismale. La diretta su Tvl alle 21.

Quest’anno i vescovi della Toscana hanno pensato di valorizzare la veglia della solennità di Pentecoste, che avrà luogo sabato 30 maggio, con la benedizione degli oli santi.

La benedizione del santo crisma, dell’olio dei catecumeni e di quello per gli infermi avviene generalmente la mattina del giovedì santo con una celebrazione dedicata nota come Messa crismale. La pandemia quest’anno ha reso impossibile la celebrazione che prevede abitualmente una larga partecipazione di clero e fedeli. Insieme ai sacerdoti, che in questa messa rinnovano le promesse pronunciate il giorno dell’ordinazione, la Chiesa riscopre la sua vocazione sacerdotale.

Allo stesso tempo, con la sua variegata presenza di credenti, la messa crismale vuole anche significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio vescovo.

In quest occasione, poiché l’accesso in Cattedrale per ragioni di sicurezza è limitato a 150 persone, accanto ai sacerdoti da tutti i vicariati sarà invitata una piccola rappresentanza di fedeli.

La messa sarà presieduta dal vescovo Fausto Tardelli e si svolgerà alle 21 presso la Cattedrale di San Zeno. Sarà possibile seguirla in diretta su Tvl Pistoia (canale 11).




Fase 2: Messe con il popolo in città

Orario Provvisorio delle Messe

Sabato
18.00: Cattedrale (max 130 posti)

Domenica
08.30: S. Paolo (max 100 posti)
09.00: Chiesa del Tempio (per SS. Annunziata, max 30 posti), S. Ignazio (max 60 posti)
09.30: S. Filippo (max 30 posti)
10.00: S. Bartolomeo (max 100 posti)*.
10.30: S. Andrea (max 50 posti),
11.00: Cattedrale (per S. Giovanni, max 130 posti)
11.30: S. Ignazio (max 60 posti)
17.00: Madonna dell’Umiltà (max 80 posti)
18.00: Cattedrale (max 130 posti)
19.00: S. Bartolomeo (max 100 posti)*, S. Domenico** (max 100 posti)

Giorni feriali

08.00: S. Paolo (max 100 posti)
09.00: S. Ignazio (max 60 posti)
10.30: Madonna dell’Umiltà (max 80 posti)
18.00: Cattedrale (max 130 posti)
18.30: S. Bartolomeo (max 100 posti)

* La messa si svolgerà nel giardino dietro la chiesa di San Bartolomeo.

** nelle prossime domeniche la santa Messa sarà celebrata all’aperto nel chiostro del convento di San Domenico. Per informazioni contattare il 346.6176464.




Riapre la Curia vescovile

Sarà possibile accedere solo su appuntamenti

Si informano gli utenti che gli uffici saranno aperti al pubblico il solo mercoledì mattina a partire da mercoledì 20 maggio 2020 solo su appuntamento.

Per appuntamenti scrivere a appuntamenti@diocesipistoia.it o chiamare lo 0573 359633 per l’Ufficio amministrativo o lo 0573 359625 per la Cancelleria e l’Ufficio matrimoni.

(la Curia)




Covid-19: Indicazioni in vista delle messe con il popolo

La gioia del vescovo, il messaggio Cet e le indicazioni da seguire

«Gioia grande per la possibilità di riprendere la celebrazione». Quasi «un nuovo inizio» per il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli, «una vera ripresa che ci permette di capire il valore fondamentale di alcuni aspetti della nostra fede». Da lunedì 18 maggio infatti,  sarà di nuovo possibile celebrare l’eucarestia con la presenza del popolo, ma con le dovute cautele ed evitando assembramenti. I limiti imposti alle celebrazioni rappresentano d’altra parte — aggiunge Tardelli — «una vera sofferenza che però accettiamo per senso di responsabilità».

Il vescovo invita a leggere e a riflettere sul messaggio che i vescovi delle chiese di Toscana hanno lanciato per questo tempo che stiamo per iniziare. «È un messaggio – ricorda mons. Tardelli – che dà il senso di quello che stiamo vivendo, dello spirito con il quale dobbiamo affrontare questi giorni. Soprattutto è un invito alla speranza e a guardare con fiducia avanti».

«Pur nella condivisione del tanto dolore di questi tempi e di quello che ancora sarà e partecipi dei disagi di tutto il nostro popolo, scorgiamo però in questo tempo anche un grande invito del Signore, un’occasione di rinnovamento spirituale, di ripresa della vita delle nostre comunità; sicuramente anche di conversione al padrone della vigna che, da buon agricoltore, pota le nostre esistenze perché producano più frutto».

Accanto alla gioia per la possibilità di celebrare pubblicamente l’eucarestia la Diocesi è infatti consapevole della necessaria attenzione alla sicurezza di tutti per evitare la diffusione del contagio e garantire una serena partecipazione.

Il vescovo Tardelli ha indirizzato ai parroci delle puntuali indicazioni per garantire le misure approvate dalla conferenza episcopale italiana e dal Governo italiano nel “Protocollo circa le celebrazioni con il popolo” del 7 maggio 2020.

Ai fedeli è chiesta piena collaborazione e senso di responsabilità nell’applicare le seguenti misure per la tutela di tutti.