Processione di San Jacopo: la varietà di una Chiesa in uscita

Lunedì 24 luglio la solennità di San Jacopo è stata preceduta da un momento ecclesiale radicato nella storia religiosa della città: la solenne processione di San Jacopo, che ha preso il via dalla Chiesa di San Francesco fino alla Basilica Cattedrale di San Zeno.

Anche quest’anno la processione ha visto una buona partecipazione popolare, con la presenza di numerose parrocchie, movimenti, associazioni. Ricordiamo, tra i tanti, i ragazzi e gli animatori dell’Oratorio San Domenico Savio di Pistoia, una bella rappresentanza di religiose, diversi diaconi e sacerdoti della nostra diocesi, ma anche il sindaco e i figuranti del corteo storico. La processione è stata anche accompagnata dagli interventi musicali della Banda Borgognoni.

Di seguito abbiamo raccolto alcune testimonianze dei partecipanti.

«Lasciata la barca ed il padre lo seguirono…» (Mt 4,22). Giacomo, Giovanni, Andrea e Pietro seguirono Gesù e così abbiamo fatto anche noi partecipando alla processione in onore di San Jacopo. Le parrocchie di Sant’Andrea e San Filippo hanno voluto testimoniare, anche come comunità pastorale del centro storico, la devozione popolare al Santo Patrono e l’unità alla Chiesa Pistoiese guidata dal nostro vescovo. Chiesa in uscita per le vie della città, per fare vedere a tutti, anche agli indifferenti che la Chiesa testimonia, segue e confida nel Signore Gesù Cristo.
Veramente viva e partecipata è stata la presenza delle comunità “Pinoy” (Filippini) presenti con il loro stendardo di San Filippo, proprio a testimoniare che la Chiesa è Universale e che nessun uomo può sentirsi escluso.
È stata una bella occasione per pregare tutti assieme, camminando attorno alla teca con la preziosa reliquia di S. Jacopo, con un pensiero speciale per i nostri fratelli cristiani perseguitati in tanti paesi, ma che – come ha ricordato il nostro Vescovo Fausto – non fanno notizia sui giornali.
Carlo Feraci (Parrocchia Sant’Andrea Apostolo)

Alla suggestiva processione del 24 luglio, vigilia della Festa di San Jacopo, ha partecipato anche la Comunità Filippina che da tanti anni si ritrova presso la chiesa di San Filippo in via Buozzi. Alla processione ha partecipato anche Rosalyn che si fa portavoce di questo momento. «Per noi è stato bello partecipare testimoniando la nostra fede. Per me è stato come rivivere l’emozione che provavo quando nella nostra terra si facevano solenni processioni per le feste religiose. Per me è come rievocare quei momenti ed è molto importante che anche qui, nel luogo in cui adesso viviamo, siano mantenuti questi momenti di grande spiritualità».
Comunità filippina

Per noi dell’Oratorio San Domenico Savio partecipare alla processione del 24 luglio è stato un onore ed una gioia. Camminare tutti insieme: bambini, adolescenti e famiglie con le nostre magliette colorate per le vie della bella Pistoia ci ha fatto provare un particolare orgoglio di appartenere alla nostra chiesa e alla nostra città.
Oratorio San Domenico Savio

Ritengo che dovremmo essere grati al Signore per il dono dell’Episcopato e del nostro Vescovo Fausto. Credo che sia importante pregare il Padre, perché nel Nome di Gesù ci doni lo Spirito Santo. Come ha affermato il vescovo nella sua omelia per la Solennità di San Giacomo Apostolo, «il Cristiano è colui che prega, pensa, agisce in, con e per Gesù». Dovremmo mettere di più Gesù al centro delle nostre vite. Se cerchiamo veramente Gesù, allora la Fraternità e l’Unità cresceranno sempre di più perché in Gesù tutto il corpo cresce ben ordinato. Un’altra cosa importante è quella di stare attenti a non lasciare “fuori” i laici. Mi auguro che la mia esperienza non resti isolata e confinata a quella di religioso, ma che possa essere il punto di vista dei Cristiani a prescindere dalla vocazione che uno ha.
Fratel Nicola della Fraternità Apostolica di Gerusalemme

Quest’anno il nostro cammino ha avuto un colore speciale: il rosso. Rosso come il mantello di San Jacopo, ma rosso anche in difesa degli ultimi, i sofferenti e gli emarginati. «Con questo cammino ci prendiamo sulle spalle gli ultimi: forse non saremo capiti, ma va bene lo stesso». Queste le parole del nostro caro Don Enzo Benesperi. Prima di partire in processione fino a Pistoia abbiamo pregato, riso, testimoniato. Nella chiesa di San Francesco siamo entrati cantando “camminiamo sulla strada”. È stato un momento magico. Grazie San Jacopo, veglia su tutti noi!
Parrocchia di Stazione Montale

Anche quest’anno il Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta ha partecipato, con i propri volontari, alla ricorrenza della festa di San Jacopo. L’Ordine di Malta è dedito al carisma di alimentare, testimoniare e difendere la fede (Tuitio fidei) e di servire i poveri e gli ammalati che rappresentano il Signore (obsequium pauperum). Siamo il linea con quanto ha detto il nostro vescovo S. E. Mons. Tardelli «…La fede cristiana è la nostra identità, è il fondamento della nostra vita», così come appartiene al nostro carisma il valore dell’accoglienza: «una cosa antica per la chiesa, – ha affermato il vescovo nel suo messaggio per il santo Patrono – che da sempre ha visto nell’“alloggiare i pellegrini” un’importante ora di misericordia, perché nel forestiero e nel pellegrino c’è Cristo stesso».
CISOM Pistoia

A cura di Daniela Raspollini