PRIMA GIORNATA MONDIALE DEI POVERI: IL MESSAGGIO DEL PAPA, LE INDICAZIONI PER LE PARROCCHIE

Non amiamo a parole, ma con i fatti”: è questo il titolo del messaggio per la Prima Giornata Mondiale dei poveri annunciata per domenica 19 novembre 2017.

Un messaggio che riprende in filigrana il pontificato di papa Francesco e che consegna alla Chiesa, agli uomini e alle donne di buona volontà un invito: quello di “tenere fisso lo sguardo, in questo giorno, su quanti tendono le loro mani gridando aiuto e chiedendo la nostra solidarietà”. Il Papa stesso indica alcune modalità per vivere questa Giornata: deve essere non una giornata della povertà, ma dei poveri, quindi delle persone. Invita, infatti, a mettere al centro di questa giornata l’incontro con i volti e le storie della gente, tenendo insieme l’incontro con i poveri e la vocazione missionaria della chiesa, com‘è espresso bene anche dal logo stesso della Giornata Mondiale dei Poveri 2017.

In particolare il papa suggerisce:

  1. di promuovere nella settimana precedente momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e aiuto concreto
  2. di rivolgere un invito ai poveri all’Eucarestia domenicale
  3. avvicinarsi ai poveri che vivono nella Parrocchia come modo per incontrare il Dio che celebriamo
  4. di vivere il tutto nello spirito di ascolto che trova il fondamento nella preghiera, in particolare il Padre Nostro che è la preghiera dei poveri, cioè di coloro che vivono nella fragilità di figli e insieme condividono, partecipano e si assumono la responsabilità dell’altro e del bene comune

I poveri sono persone da incontrare, accogliere, amare. La povertà non è un’entità astratta, ma “ha il volto di donne, di uomini e di bambini sfruttati per vili interessi, calpestati dalle logiche perverse del potere e del denaro“. Il Papa ci chiede di non restare inerti e rassegnati, ma di “rispondere con una nuova visione della vita e della società”.

Invitiamo pertanto le comunità parrocchiali a vivere questa giornata come un’occasione per rafforzare i rapporti con coloro che fanno più fatica. Che sia quindi l‘occasione per ripensare ad una comunità parrocchiale come luogo, esperienza e strumento di comunione per tutti i credenti, amati dal Padre e a loro volta testimoni di tale amore; amore che non deve esprimersi solo a parole ma attraverso segni, impegni e legami di solidarietà e condivisione, di giustizia e di pace nella prospettiva del Regno di Dio.

Che divenga pertanto occasione di mettere in atto azioni pastorali (come la costituzione della Caritas Parrocchiale) che divengano segno concreto, visibile ed espressione irrinunciabile della stessa essenza della Chiesa.

La Caritas diocesana di Pistoia insieme al nostro Vescovo Fausto Tardelli metterà in atto alcune iniziative che saranno presentati nei prossimi giorni.

Alle parrocchie, inoltre, sarà inviato il sussidio pastorale ufficiale predisposto dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per prepararsi a vivere al meglio l’evento e celebrare la prima Giornata mondiale dei Poveri.

Marcello Suppressa, Caritas Diocesana