TANTI GIOVANI IN CATTEDRALE …VERSO CRACOVIA!

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Proseguono gli appuntamenti in preparazione alla Gmg. Venerdì 8 gennaio è accaduto un evento importante nella nostra diocesi, sono arrivati i due simboli della GMG: il Crocifisso di San Damiano e la Statua della Madonna di Loreto sono simboli che possono diventare luce e gioia per il cammino di tutti, infatti, come afferma il nostro Vescovo Fausto, San Francesco riesce ancora a parlare ai giovani. Abbiamo raccolto la testimonianza di Francesca Tuci della Parrocchia di Masiano che con gioia sta preparandosi a partecipare alla prossima GMG.

Cosa è per te la Gmg?
La giornata mondiale della gioventù è un momento magico, al quale secondo me tutte le persone dovrebbero poter partecipare almeno una volta nella vita.
Io ho partecipato alla Gmg che si tenne a Madrid nel 2011, nell’estate della mia maturità; era una cosa che avrei voluto fare da tempo e decisi di cogliere l’occasione, memore dell’incontro dei giovani a Loreto nel 2007. Dalla mia parrocchia sono partita da sola e non conoscevo nessuno all’interno della comitiva, ma stare a contatto con dei perfetti sconosciuti per ben due settimane ti consente in un modo o nell’altro di stringere amicizia! È stata un’esperienza che rifarei mille volte e dalla quale sono nate delle belle amicizie che durano tutt’ora!

Ma Gmg non è solo amicizia: Gmg significa anche (ri)scoprire la gioia di essere cristiani! Spesso il pensiero comune, specialmente tra i miei coetanei, è quello di vedere il credente come un “pipione” che pensa solo ad andare a messa e a dire rosari e paternostri : qualcuno da cui stare alla larga, insomma! E spesso succede che questo pensiero si trasmetta anche ai diretti interessati, quasi come se dovessimo vergognarci di essere cattolici, per giunta praticanti! Ecco che la Gmg consente di capire che possiamo, e dobbiamo, essere gioiosi nella nostra fede: per esempio a me ha colpito tanto vedere migliaia e migliaia di giovani che come me hanno sentito il bisogno di radunarsi nella stessa città per pregare e cantare lo stesso Dio! C’è chi parte per curiosità, chi perché è stato obbligato, chi per riscoprire la fede, chi per fare nuovi incontri, e alla fine tutti tornano entusiasti dell’esperienza vissuta! Certo, l’entusiasmo può essere considerato la scintilla che accende la fiamma, ma poi è necessario che, una volta ritornati a casa, il fuoco venga alimentato continuamente! E questo non sempre è facile.
Quest’anno ho deciso di ripartecipare e sono molto contenta che anche alcuni giovani ragazzi della mia parrocchia abbiano voglia di venire: ritengo infatti che tutti, specialmente gli adolescenti, abbiamo bisogno di qualcosa che ci spinga a continuare nel nostro cammino di fede!

Ci puoi raccontare la serata di Venerdì, quando voi giovani vi siete radunati intorno al Crocifisso di San Damiano e alla Statua della Madonna?
A questo proposito è stato veramente bello il momento di preghiera di venerdì sera, durante il quale tanti giovani della diocesi si sono radunati in Duomo attorno al crocifisso di San Damiano e alla statua della madonna di Loreto. È stato emozionante il momento in cui ognuno ha portato un lumino davanti al crocifisso e ha espresso a suo modo una preghiera.
Come san Francesco, anche noi dovremmo cercare di portare aria fresca nella Chiesa che sempre si rinnova, dovremmo essere più coraggiosi, così come ci ha invitato a fare il vescovo!

Daniela Raspollini