NEL NOME DELLA MISERICORDIA. SABATO 22 LA VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA

«Nel nome della Misericordia, misericordiosi verso gli ultimi» è il tema il tema della 90° Giornata Missionaria Mondiale del 23 ottobre 2016, mentre la Veglia di Preghiera ad essa collegata si svolgerà, nella nostra Diocesi, sabato 22 ottobre alle ore 21 presso la Parrocchia di San Biagio in Cascheri, presieduta da Mons. Fausto Tardelli Vescovo di Pistoia.

Alla veglia sono tutti invitati a partecipare, soprattutto i giovani che hanno bisogno, oggi più di ieri, di avere esempi e riferimenti capaci di farli sognare un mondo nuovo più giusto e solidale, perché comprendano, non solo loro in verità, che essere credenti significa essere persone consapevoli, informate, critiche, impegnate nella ricerca della verità e della giustizia per tutti i popoli della terra, instancabili operatori di pace.

In vista della Veglia don Piergiorio Baronti, direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano ricorda che «Questa giornata missionaria intende risvegliare le coscienze di tutti perché diventiamo discepoli e testimoni, e impariamo ad avere uno sguardo di misericordia nei confronti dei lontani. È l’occasione per aprirsi alla solidarietà in favore delle giovani chiese del mondo. Per ogni cristiano la conversione comporta, tra l’altro, il dovere di donare e donarsi a chi è meno fortunato di noi».

La veglia di Sabato 22 ottobre è l’occasione per animare in senso missionario le singole realtà diocesane: «Sicuramente  – prosegue don Baronti – è importante promuovere la creazione di un gruppo missionario nelle diverse parrocchie con la finalità di favorire la conoscenza della situazione mondiale e prendere sul serio le indicazioni di Papa Francesco per scoprire le periferie del mondo.

Sarebbe interessante, inoltre, monitorare quali sono le esperienze di solidarietà internazionale presenti nelle parrocchie della nostra diocesi, anche per uno scambio di conoscenze ed esperienze. Resta sempre urgente, d’altra parte, un lavoro accurato di collaborazione tra laici e parroci per una sensibilizzazione alla missionarietà».

La Diocesi continua comunque ad essere impegnata con alcuni suoi missionari. Don Baronti, infatti, ricorda che si tratta di «due sacerdoti Fidei Donum: Romualdo De Poli e Don Marcello Tronchin impegnati in Ecuador e di e una missionaria laica, Nadia Vettori, attiva a Balsas in Brasile».

Presentando la serata di Sabato 22, Lucia Fedi, dell’Ufficio Missionario, ricorda che: «Il rischio che tutti corriamo oggi è quello di chiudersi in se stessi nella difesa ad oltranza delle nostre piccole certezze, di assumere una mentalità da ricchi epuloni senza nome perché ciò che ci identifica è il nostro relativo benessere da difendere ad ogni costo. Questo atteggiamento, diffuso più di quanto siamo disposti a riconoscere, anche all’interno delle nostre comunità parrocchiali, ci induce a fare scelte senza cuore, a non avere compassione, ad essere indifferenti. In fondo questo è il nostro peccato più grande.

Tutto il mese di Ottobre, come ogni anno ed in tutto il mondo, è dedicato alla missione. Ci sembra opportuno riportare alcuni brani del messaggio che Papa Francesco ha inviato in occasione di questo evento:

“il Giubileo Straordinario della Misericordia, che la Chiesa sta vivendo, offre una luce particolare anche alla Giornata Missionaria Mondiale del 2016: ci invita a guardare alla missione ad gentes come una grande, immensa opera di misericordia sia spirituale che materiale. In effetti, in questa Giornata Missionaria Mondiale, siamo tutti invitati ad “uscire”, come discepoli missionari, ciascuno mettendo a servizio i propri talenti, la propria creatività, la propria saggezza ed esperienza nel portare il messaggio della tenerezza e della compassione di Dio all’intera famiglia umana. In forza del mandato missionario, la Chiesa si prende cura di quanti non conoscono il Vangelo, perché desidera che tutti siano salvi e giungano a fare esperienza dell’amore del Signore. Essa ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo e di proclamarla in ogni angolo della terra, fino a raggiungere ogni donna, uomo, anziano, giovane e bambino”.

A testimoniare questo amore di misericordia, come nei primi tempi dell’esperienza ecclesiale, sono tanti uomini e donne di ogni età e condizione. Segno eloquente dell’amore materno di Dio è una considerevole e crescente presenza femminile nel mondo missionario, accanto a quella maschile. Le donne, laiche o consacrate, e oggi anche non poche famiglie, realizzano la loro vocazione missionaria in svariate forme: dall’annuncio diretto del Vangelo al servizio caritativo. Accanto all’opera evangelizzatrice e sacramentale dei missionari, le donne e le famiglie comprendono spesso più adeguatamente i problemi della gente e sanno affrontarli in modo opportuno e talvolta inedito: nel prendersi cura della vita, con una spiccata attenzione alle persone più che alle strutture e mettendo in gioco ogni risorsa umana e spirituale nel costruire armonia, relazioni, pace, solidarietà, dialogo, collaborazione e fraternità, sia nell’ambito dei rapporti interpersonali sia in quello più ampio della vita sociale e culturale, e in particolare della cura dei poveri”. (Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2016).

Nel suo messaggio Papa Francesco ricorda come le Istituzioni e le Opere missionarie della Chiesa siano totalmente poste al servizio di coloro che non conoscono il Vangelo di Gesù e che ad esse sono destinate tutte le offerte raccolte nelle Diocesi, Parrocchie, Comunità Religiose, Associazioni e Movimenti ecclesiali di ogni parte del mondo, al fine di soccorrere le giovani Chiese.

Invitiamo, chi volesse leggere il messaggio nella sua interezza di consultare il sito della Santa sede oppure il sito di Missio Pontificie Opere Missionarie. In esso troverà altre importanti riflessioni sulla missionarietà e l’invito a non farci rubare la gioia dell’evangelizzazione come hanno ben compreso i sacerdoti fidei donum, i religiosi, le religiose ed i laici missionari verso i quali dovremmo sempre esprimere il nostro apprezzamento e la nostra vicinanza perché la missionarietà non è un fatto isolato ma una scelta di tutta la Chiesa, anche di quella di Pistoia.

Il Centro Missionario Diocesano informa che:

è già disponibile presso il nostro ufficio il materiale di animazione missionaria, predisposto, come sempre, dalle Pontificie Opere Missionarie in relazione al mese di ottobre dedicato alla missione: in particolare si segnalano gli opuscoli relativi a percorsi formativi per adulti e famiglie, giovani e ragazzi, che possono essere utilizzati anche come testi di catechesi.

Suggeriamo ai parroci di animare le messe domenicali del mese di ottobre con i temi tratti dalla striscia delle 5 settimane e con due semplici gesti: l’atto penitenziale ed alcune preghiere dei fedeli di impronta missionaria, così come indicato dall’Animatore Missionario inviato a cura delle Pontificie Opere Missionarie a tutte le parrocchie, con allegato un video sul tema della missio ad gentes».

Comunica di Lucia Fedi – Intervista a cura di Daniela Raspollini