La Toscana a (e con) Panama

Renato Barbieri, incaricato regionale per la Pastorale Giovanile ci racconta come si prepara la Toscana alla prossima Giornata mondiale della Gioventù

Mancano pochi giorni alla XXXIV giornata Mondiale della Gioventù che quest’anno si svolgerà a Panama dal 22 al 27 gennaio 2019. Come si è organizzato il servizio di pastorale giovanile toscano per questo evento?

Quando il Papa ha indicato Panamá City come città ospite della GMG 2019 tutti noi pensavamo, come di consueto, ad un appuntamento estivo. Poi, per ragioni climatiche, il Comitato Organizzatore Locale, seguendo il precedente di Manila nel 1995, ha scelto come periodo i giorni 22-27 gennaio. Se questo da un lato ci ha spiazzato (come è facile immaginare staccare due settimane -il tempo minimo per una bella esperienza dall’altra parte dell’oceano- a gennaio non è facile, né per i giovani italiani che frequentano l’università, né per coloro che hanno un lavoro), dall’altro ci ha spronato a lavorare bene all’organizzazione dei pellegrinaggi dell’estate scorsa, che ci hanno portato, dopo un tempo in cui abbiamo camminato a piedi nelle nostre diocesi, prima alla giornata regionale che abbiamo vissuto a Pistoia il 10 agosto e poi all’incontro con Papa Francesco a Roma, in cui circa 70.000 giovani italiani (diverse centinaia i toscani) si sono ritrovati insieme con il successore di Pietro. Tutto questo per dire che, organizzando finalmente il pellegrinaggio verso Panama, non ci siamo lasciati scoraggiare dai numeri bassi; sono partiti comunque gli inviti e un discreto numero ha risposto, in particolare dalle diocesi di Arezzo, Fiesole, Firenze, Grosseto, Massa e Siena.

Quanti saranno i giovani toscani che partiranno alla volta di Panama?

Il numero dei giovani toscani che si sono iscritti tramite le loro diocesi sono 65, a cui va ad aggiungersi una ventina di volontari della Misericordia che presteranno servizio a Panama City. Ma va detto che, in generale, i numeri totali non sono alti: si parla di un numero decisamente inferiore al milione di giovani, di cui poco meno di un migliaio gli italiani.

Quali sono le aspettative per questa nuova giornata mondiale della gioventù?

Le aspettative sono alte, perché questa GMG cade a tre mesi dalla chiusura del “Sinodo dei Giovani”, un evento ecclesiale in cui, a detta dei partecipanti, si è respirato un clima diverso, in cui si è vissuta, sotto l’azione dello Spirito Santo, un’autentica esperienza di sinodalità di cui i giovani sono stati protagonisti a pieno titolo. Non sappiamo quello che il Papa dirà ai giovani, però non è impensabile che possa rinnovare l’invito i giovani a seguire i loro sogni ancorandoli al sogno di Dio Padre su di loro, il sogno di una vita buona, santa, realizzata nell’amore… insomma ad interrogarsi su come discernere nella loro vita la chiamata alla pienezza di vita che il Signore rivolge a ciascuno. Certamente verteranno su questi temi le riflessioni e le due catechesi proposte ai giovani italiani negli incontri con i 14 vescovi delle diocesi d’Italia che li accompagneranno a vivere i giorni della GMG.

Sarà una GMG all’insegna della devozione mariana, infatti il tema scelto da Papa Francesco è legato al passo del vangelo di Luca 1,38 “Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola”…

Sì, in realtà il tema di questa XXXIV GMG di Panamá è il terzo di un trittico che ci ha accompagnato in questi anni: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente» (2017) e «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio» (2018). Maria, la giovane Vergine di Nazareth, diventa il modello di ogni giovane che è chiamato a fare memoria del passato, ad avere coraggio nel presente e ad avere/essere speranza per il futuro. Anche qui il tema della vocazione è abbastanza evidente…

Per chi resta a casa cosa è previsto? Sarà possibile seguire in diretta gli eventi? A quale ora italiana sarà possibile seguirli?

Sicuramente i mezzi di comunicazione della CEI, fra cui TV2000, seguiranno in diretta gli eventi centrali, così come anche il Centro Televisivo Vaticano. Il calendario prevede: la S. Messa di apertura, presieduta dall’arcivescovo metropolitano di Panama, Mons. José Domingo Ulloa Mendieta il 22 gennaio, la cerimonia di benvenuto a Papa Francesco il 24, la Via Crucis il 25, la Veglia con il Santo Padre e la Messa di invio, rispettivamente il 26 e 27. Gli eventi saranno tutti nel pomeriggio, per cui in Italia sarà tarda serata o prima notte. Per esempio,la Veglia di sabato 26 inizierà alle ore 18.30 di Panama, corrispondenti alle 00.30 (di domenica) italiane.
Per chi è rimasto a casa già diverse diocesi hanno organizzato eventi di incontro e di riflessione con i giovani, per poi seguire la diretta televisiva. Per le diocesi che lo volessero, sarà possibile partecipare all’incontro di Loppiano organizzato dalla Pastorale Giovanile della Toscana che prevede, fra le altre cose, uno spettacolo offerto dai giovani della comunità di Nomadelfia, un confronto sull’esperienza della cittadella del Movimento dei Focolari (recentemente visitata dal Papa) e una riflessione sui temi proposti e discussi durante il Sinodo di ottobre.

Per chi è interessato può esserci ancora posto?

Probabilmente le iscrizioni resteranno aperte fino all’ultimo, in particolare per i pacchetti che non comprendono l’alloggio o che riguardano soltanto la veglia con Papa Francesco e la Messa di invio, ma saranno possibili soltanto iscrizioni individuali, mentre quelle dei gruppi sono già chiuse.

Daniela Raspollini