Dalla Cet un vocabolario per ricostruire il futuro

Umiltà, disinteresse e beatitudine. Le parole chiave del Papa raccolte negli atti dedicati alla giornata di studi promossa della Conferenza episcopale toscana

Tra i tavoli della mensa Caritas di Firenze alla SS. Annunziata, proprio lì dove papa Francesco si trovò a mangiare gomito a gomito con i poveri, giovedì 17 dicembre è stato presentato il volume Umiltà, disinteresse, beatitudine. Un vocabolario per ricostruire il futuro (Edizioni Toscana Oggi, 148 pagine, euro 14,90) curato dalla rete degli uffici delle comunicazioni sociali della Toscana.

Un libro — ha ricordato l’arcivescovo di Firenze e presidente della conferenza episcopale toscana Cardinale Betori — , realizzato “in obbedienza” al Papa, quando nel suo discorso al convegno ecclesiale di Firenze del 2015 aveva invitato a meditare il contenuto della sua esortazione pastorale Evangelii gaudium «per trarre da essa criteri pratici e per attuare le sue disposizioni». «Il volume – ha ricordato don Alessandro Andreini – raccoglie i discorsi, le riflessioni e anche le sintesi dei tavoli di lavoro della giornata di approfondimento e condivisione che si era svolta a Firenze il 23 novembre 2019, realizzata alla presenza di circa 150 delegati e a partire da un vasto lavoro fatto sul territorio».

Anche dalla Diocesi di Pistoia erano infatti intervenuti una decina di delegati distribuiti nei diversi tavoli di lavoro. Il volume è incentrato sulle parole chiave del discorso del Papa tenuto a Firenze, rilette e rilanciate dalla relazione del teologo gesuita Christoph Theobald, ma comprende anche gli interventi del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e gli approfondimenti di Basilio Petrà e Adriano Fabris. Le riflessioni del convegno su umiltà, disinteresse e beatitudine, ha ricordato dom Matteo Ferrari dell’eremo di Camaldoli, acquistano oggi un nuova forza e propongono stimoli utili e concreti.

Alla presentazione è intervenuto anche monsignor Riccardo Fontana, delegato episcopale Cet per la cultura e le comunicazioni sociali, che ricordando il compleanno del Papa ha suggerito di fare del volume un piccolo dono per il Santo Padre. (U.F.)




In famiglia verso il Natale

Un sussidio per vivere insieme l’Avvento

L’ufficio pastorale con la famiglia della Diocesi di Pistoia ha realizzato un sussidio per l’Avvento dedicato alle famiglie. All’interno si trovano i vangeli delle domeniche di Avvento, della Festa dell’Immacolata e del Natale corredati da commenti di don Roberto Breschi. Per ogni Domenica è poi presente un racconto per bambini, un disegno da colorare  e il racconto  delle apparizioni  mariane  ai bambini più conosciute.

Il libretto «In famiglia verso il Natale» presenta una bella copertina di Grazia Sgrilli.

Il sussidio vuole accompagnare giorno dopo giorno le famiglie, con la speranza di aiutarle a confrontarsi con le cose di Dio, ma
anche su quelle davvero importanti per la vita in un tempo così complicato. Il libretto è disponibile gratuitamente presso la libreria San Jacopo (via Puccini, 34) e scaricabile dal sito della Diocesi.




Mansueto racconta “i volti” del Vangelo di Giovanni

In uscita il 4 novembre, data di nascita del vescovo Bianchi, le catechesi ai giovani di un grande predicatore. Con l’acquisto del libro è anche possibile scaricare audio e video degli incontri.

Il 4 novembre Mansueto Bianchi avrebbe compiuto 71 anni. Quattro anni dopo la sua morte resta ancora vivo in Diocesi il ricordo e l’affetto di molti. Il carisma del vescovo Mansueto, indimenticato esegeta e “servo” della Parola è oggi ben illustrato da un nuovo libro pubblicato dalla Diocesi di Pistoia.

La pubblicazione, intitolata Volti incontro a Gesù. Il Vangelo di Giovanni (Edizioni San Jacopo, pp. 184, euro 7) segue il volume dedicato al Vangelo di Matteo (Matteo, la storia di uno sguardo, Edizioni San Jacopo) edito appena un anno fa. Questo nuovo libro, riporta la trascrizione di un’altra stagione della Scuola della Parola e riporta il titolo scelto dal vescovo Bianchi per le catechesi ai giovani proposte nell’anno pastorale 2008- 2009.

Il volume propone dieci capitoli dedicati a diversi personaggi del Vangelo di Giovanni: da Nicodemo alla Samaritana, da Lazzaro a Giuda, dalla Madonna a San Pietro. Una carrellata di volti che Mansueto Bianchi ha saputo tratteggiare in profondità ma anche con grande facilità di ascolto e oggi di lettura. «Quei volti — esordiva il vescovo Mansueto — sono i nostri, quei volti siamo noi, ritrovati, ripercorsi, riconfigurati attraverso alcuni personaggi di un Vangelo nuovo (….) forse, se così si può dire, il più bello dei Vangeli, il Vangelo di Giovanni».

«Nelle parole del vescovo — riporta la breve prefazione al testo — si percepiva la solennità e l’affabilità di chi annuncia una Verità che ti oltrepassa; e ti coinvolge; e ti rimette in cammino verso un di più ed un oltre, che sperimentavamo non essere miraggio ma promessa di compimento».

Questo nuovo libro è impreziosito dalla possibilità di scaricare gli audio e i video di quelle catechesi. Gli incontri infatti furono in quell’anno tutti registrati e trasmessi in televisione dall’emittente Tvl. In terza di copertina saranno disponibili le istruzioni per scaricare in files formato mp3 ed mp4 con un codice personalizzato.

«Il contenuto di queste pagine — scrive nell’Introduzione il Vescovo Fausto Tardelli, amico di una vita di Mansueto — è veramente ricco, prezioso, gustoso, nutriente. Penso che farà un gran bene a tutti coloro che le leggeranno. È come una fonte di acqua fresca che zampilla e disseta».

Mercoledì 4 novembre alle 21 il libro sarà presentato in diretta streaming sul canale YouTube diocesano e per l’occasione sarà anche riproposto il video di una catechesi di Mansueto. Da Mercoledì Volti incontro a Gesù sarà comunque in vendita alla Libreria San Jacopo di Pistoia (via Puccini, 36).




Lutto in Diocesi: è morto don Carlo Goffredi

Giovedì 29 ottobre, è morto don Carlo Goffredi, già parroco di Sant’Alessio e Germinaia. Da qualche giorno si trovava in Ospedale per le conseguenze di un infarto e per un quadro clinico già compromesso da altre patologie.

Un nuovo lutto che addolora la Diocesi ma che invitiamo a vivere alla luce della fede in Cristo risorto. Esprimiamo il più sincero cordoglio alla famiglia, ai fedeli che ha accompagnato in questi anni, come ad amici e conoscenti che hanno potuto apprezzare le sue qualità, il suo impegno e la sua fedeltà al Vangelo.

Dal primo pomeriggio di venerdì 30 sarà esposto nella chiesa di Sant’Alessio, dove saranno anche celebrate le esequie, presiedute dal vescovo Tardelli, sabato 31 alle ore 10.

Don Carlo Goffredi era nato il 9 dicembre 1942 a Villa d’Adige, presso Rovigo. Formatosi nel Seminario Diocesano era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1967. Prete novello fu vicario alla Ferruccia, poi cappellano a Montemurlo tra il 1968 il 1970. Successivamente è stato parroco di Saturnana fino al 1977, anno in cui ricevette l’incarico di parroco per la parrocchia di Sant’Alessio, dove ha svolto il suo ministero sacerdotale per oltre quarant’anni. In questo ultimo anno, per l’aggravarsi delle sue condizioni, era stato ospitato in Seminario a Pistoia.

Recentemente era tornato nella Casa di Accoglienza il Granello di Senape, da lui fondata a Collegigliato per l’accoglienza per minori con disagio. Don Carlo aveva anche desiderato spendere il proprio ministero in missione in Brasile, ma a causa delle sue condizioni di salute dovette rinunciare a questo progetto.




Un aiuto contro la crisi, il rendiconto dei fondi 8×1000

 

Ispirato agli indirizzi dettati dalla Conferenza Episcopale Italiana, a seguito anche delle recenti modifiche introdotte, il criterio della assegnazione e successiva erogazione dei fondi Irpef 8 per mille ha tenuto conto dei progetti, della situazione economica delle singole parrocchie e delle varie realtà diocesane. I fondi CEI costituiscono la fonte economica più significativa per il cammino della Chiesa locale e la realizzazione di molti progetti. Ogni anno le richieste aumentano e purtroppo non è stato possibile accoglierle tutte. Nella distribuzione si è tenuto presente ove possibile il criterio dell’alternanza, così da farne beneficiare anche quelle realtà che nel passato non ne hanno usufruito.

In questo esercizio finanziario sono state accreditate alla Diocesi di Pistoia le seguenti somme:

  • per il culto e la pastorale € 634.554,17;

  • per la carità € 611.687,82.

Per quanto riguarda il capitolo Carità, si è privilegiato il criterio progettuale, secondo un percorso intrapreso già da anni ma sempre maggiormente attuato e potenziato. In particolare, visto il momento storico contingente, ci siamo indirizzati maggiormente verso quelle realtà che intervengono a sostegno delle famiglie e dei singoli individui per fronteggiare il perdurare della dura crisi economica. Il numero di interventi in favore dei bisognosi, sia in diocesi che nelle realtà locali parrocchiali ha evidenziato ancora una volta l’aumento delle situazioni di difficoltà, come testimonia il dossier Caritas presentato lo scorso dicembre, mettendo in evidenza l’importanza di questi fondi otto per mille, senza i quali non sarebbe possibile arrivare in aiuto di così tante persone e realtà. Particolare attenzione, quindi, è stata rivolta a tutte quelle attività che gravitano intorno la Caritas diocesana in concomitanza con il progressivo impoverimento delle famiglie: Centro Caritas, mensa dei poveri, centro distribuzione vestiario, fondi di solidarietà, centri di ascolto zonali. Rilevante è anche il sostegno alle associazioni, sulla base di progetti futuri o in fase di realizzazione indirizzati al recupero degli ex detenuti; ai centri aiuto alla vita; al sostegno per le persone diversamente abili o con difficoltà di inserimento sociale; all’assistenza degli extracomunitari. Sono stati finanziati inoltre doposcuola e progetti rivolti alla tutela della persona: dai minori, alle ragazze madri e alle famiglie in genere, fino al recupero delle donne vittime della tratta. È importante l’impegno nei confronti dell’accoglienza agli immigrati, alcuni ospitati in strutture di proprietà diocesana, realizzato con il coordinamento della Caritas diocesana. Nel capitolo Culto e pastorale, parte del contributo è assegnata ai centri diocesani, parte alle attività pastorali e culturali sempre con eventi di assoluto rilievo; una quota è stata assegnata ad enti collegati con la Diocesi ed una parte alle parrocchie, con particolare attenzione a quelle con problemi economici e/o di piccola dimensione che non riescono più ad avere i mezzi necessari nemmeno per la gestione ordinaria. Confermato il graduale aumento delle Parrocchie che non riescono, nel corso dell’anno solare, a reperire le risorse per la normale gestione ordinaria. In aumento anche i casi di Parrocchie, dove il contributo è servito a fare fronte a situazioni di emergenza, su interventi di manutenzione straordinaria e in tutte quelle situazioni in cui la Parrocchia stessa è impegnata, suo malgrado, in spese che superano le fonti di entrata e quindi necessitano di aiuti anche per la gestione ordinaria. Tutto questo quale segno della vicinanza e della sollecitudine della Chiesa Diocesana. Continua l’erogazione di un contributo annuale a sostegno di un progetto missionario pluriennale nella Diocesi di Balsas, che è stata assistita per molti anni da missionari diocesani. Un contributo è stato assegnato anche alla curia diocesana per il funzionamento degli apparati amministrativi e dei locali ove il Vescovo abita, esercita la sua attività di ascolto del clero, dei bisognosi, delle autorità e dove operano gli addetti amministrativi preposti al funzionamento della Curia stessa. Purtroppo, al momento della stesura di questa relazione, non possiamo esimerci dal segnalare come l’emergenza COVID-19, abbia inasprito le condizioni di disagio e di marginalità già in essere. L’ulteriore impoverimento di famiglie e aziende del territorio, e del tessuto sociale in genere, avrà, nei tempi a venire, ripercussioni economiche e pastorali anche sulle parrocchie della nostra Diocesi.

Vi siamo grati quindi per l’erogazione dei Fondi CEI straordinari che, seppur non risolutivi, sono un importante segno per le realtà del territorio e la chiesa locale.

L’economo diocesano

Elisabetta Fedi




Una Bibbia da leggere con i più piccoli

La Libreria Editrice Vaticana rende disponibile il testo sacro illustrato e adattato per i bambini

Si può parlare in questa primavera così surreale di dono?

La riflessione certo non sarà immediata ma sì, si può. Per la mia famiglia il dono di queste settimane è il tempo: dono così prezioso che nessuno si arrischia a chiederlo, ad esempio, come regalo speciale per il compleanno. Invece, dagli inizi di marzo del tempo gratuito si è riversato nelle nostre vite. All’inizio era così inaspettato che ci domandavamo come impiegarlo e così ci siamo ritrovati a fare pulizie straordinarie, a sverniciare porte e persiane, a fare pane, pizza e dolci ed ogni sorta di prelibatezze (spesso mi sono sentita dire: «Mamma ho tanta fame perchè adesso mi cucini sempre le cose che mi piacciono…»). E questo perchè senza “fare” non sappiamo più vivere, non “fare” nulla è quasi tempo sprecato. Stare fermi, seduti, sdraiati sul letto e poter leggere insieme senza guardare l’orologio, senza dire «sì, ti leggo una storia ma la più corta del libro perchè devi dormire», raccontare storie, guardare le immagini e scoprire dettagli che tuo figlio ha visto fin dal primo istante ma che non ha mai avuto quel tempo in più per indicarti.

Leggere ti fa “viaggiare” anche se sei sul divano di casa tua. Molte iniziative di video–letture o libri gratuiti sono state proposte per le famiglie e per i bambini e, tra queste, l’idea della Libreria Editrice Vaticana di pubblicare online La mia prima Bibbia illustrata, pensata per i piccoli mi è sembrata una delle più interessanti. Cosa vi è di più prezioso da dare ai bambini se non il racconto della nostra salvezza?

Leggere le storie della Bibbia porta lontano nel tempo e nello spazio e, nello stesso istante, conduce al centro del cuore di ogni uomo, là dove risiede quella verità che la nostra vita frenetica spesso soffoca e mette da parte. «Mamma? mi racconti la storia di quel gigante che è stato vinto da quel bambino …come si chiamava?»; «Mamma mi racconti una parabola?»; «Mamma mi leggi la storia di quando Gesù ha fatto scendere quell’uomo dall’albero?»; «Mamma perchè Gesù faceva il falegname?»; «Mamma, ma i ladroni erano buoni o cattivi?». E noi grandi …sappiamo le risposte?

Irene Ginanni, Ufficio pastorale con la Famiglia

Scarica “La Bibbia illustrata per i bambini” (pdf)

asthma inhalers online cheap




Comunicazione dell’Asl relativa la situazione di Vicofaro

PISTOIA – 11/04/2020 –  Nella giornata di ieri, venerdì 10 aprile, la diocesi di Pistoia ha ricevuto una comunicazione dell’Asl relativa alla situazione igienico sanitaria della parrocchia di Vicofaro.  La notificazione segnala una serie di criticità e alcune procedure da
attivare per mettere rapidamente in sicurezza sanitaria la struttura e tutelare le persone accolte dai rischi di contagio Covid-19.  La diocesi, come più volte sottolineato dallo stesso Vescovo, vuole
attenersi a quanto le attuali norme igienico – sanitarie richiedono, per il  bene stesso dei migranti ospitati e dei cittadini in genere.  Si tratta, tra l’altro, di proseguire e velocizzare il percorso già iniziato con il trasferimento dei migranti dalla parrocchia anche in altre strutture, percorso condiviso al tavolo di lavoro e, a livello istituzionale, in particolare con la prefettura di Pistoia. Tutelare la salute e la dignità dei migranti attualmente ospitati in parrocchia e realizzare una accoglienza piena, bella e condivisa è sempre stato e resta l’unico intento di tutto il
percorso fin qui fatto che la diocesi e gli enti collaboratori intendono portare avanti.

buy zopiclone 7.5mg UK




Indicazioni diocesane per l’emergenza coronavirus

Riassumiamo le indicazioni segnalate dalla Conferenza episcopale Italiana e della Toscana e le precisazioni del vescovo di Pistoia Fausto Tardelli nella sua lettera ai fedeli della Diocesi di Pistoia.

CELEBRAZIONI, SACRAMENTI E APERTURA CHIESE

  1. Sospensione della Messa con il popolo e di ogni altra funzione liturgica pubblica, sia in luoghi chiusi che aperti.
  2. Per le esequie, la cui sospensione è esplicitamente richiesta dal Decreto governativo, i Vescovi esortano a sostenere i familiari nel loro dolore con la benedizione del feretro che, non potendo essere fatta in chiesa, può comunque svolgersi in forma privata, come previsto dai libri liturgici, assicurando anche i fedeli che si potrà celebrare la Santa Messa in suffragio del defunto una volta superata questa emergenza.
  3. I vescovi invitano a mantenere nelle parrocchie il suono delle campane, per ricordare che l’Eucaristia non viene meno, anche in questo periodo in cui ne è sospesa la celebrazione pubblica.
  4. La Domenica si invitano tutti i fedeli a collegarsi tramite televisione, radio o social network alle celebrazioni rese abitualmente accessibili per chi è malato o nell’impossibilità di recarsi in chiesa.
  5. Ricordiamo, infine, che il provvedimento governativo non esige la chiusura delle chiese, che saranno aperte per chi, con le debite precauzioni e autorizzazioni, intendesse fermarsi a pregare da solo in chiesa.
  6. L’apertura delle chiese indica la chiara volontà di rimanere una presenza di prossimità a tutto il popolo anche in questa situazione di emergenza. Così come lo indica la disponibilità dei sacerdoti ad accompagnare il cammino spirituale delle persone con l’ascolto, la preghiera e il sacramento della riconciliazione; il loro celebrare quotidianamente – senza popolo, ma per tutto il popolo – l’Eucaristia; il loro visitare ammalati e anziani, anche con i sacramenti degli infermi; il loro recarsi sui cimiteri per la benedizione dei defunti.
  7. Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa. Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.
  8. Gli oratori e i locali parrocchiali destinati al catechismo restino chiusi. Sono sospese tutte le attività parrocchiali che prevedono assembramenti (catechismo, gruppi, oratori). Si cerchi, ove possibile, di favorire l’utilizzo dei social network.

SERVIZI CARITAS

In questa stessa linea si colloca la volontà di «assicurare a livello diocesano e parrocchiale i servizi essenziali a favore dei poveri, quali le mense, gli empori, i dormitori, i centri d’ascolto», come scrive Caritas Italiana, che aggiunge l’attenzione a «non trascurare i nuovi bisognosi e anche chi viveva già situazioni di difficoltà e vede peggiorare la propria condizione».

CENTRO D’ASCOLTO DIOCESANO: chiusura sia mattina che pomeriggio. Reperibilità telefonica per le emergenze nelle mattine di martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30, allo 0573 768685.

MENSA DON SIRO BUTELLI: apertura solo dalle ore 11.30 alle 12.30, tutti i giorni della settimana, festivi compresi. Pasti da asporto sia per il pranzo che per la cena, con attesa fuori dalla struttura.

CENTRO MIMMO: il servizio è sospeso fino a data da destinarsi.

EMPORIO DELLA SOLIDARIETÀ: la struttura mantiene il consueto orario di apertura (lunedì e giovedi pomeriggio 15-17; mercoledì mattina 10-12; i primi due martedì del mese dalle 10-12). Sarà predisposto un pacco di generi alimentari essenziali.

DALLA LETTERA AI FEDELI DELLA DIOCESI DI PISTOIA DEL VESCOVO TARDELLI

  1. La Santa Messa, pur in forma privata senza la partecipazione del popolo, continuerà ad essere celebrata dai sacerdoti nei giorni festivi come in quelli feriali. I parroci continueranno a segnalare con il suono delle campane le SS. Messe che saranno celebrate a porte chiuse. La celebrazione eucaristica quotidiana da parte dei presbiteri conserva un valore altissimo ed è sempre celebrata a vantaggio di tutto il popolo e per la salvezza del mondo, pur se in queste circostanze il popolo non può partecipare fisicamente all’azione liturgica.
  2. Il vescovo invita ognuno a «procurarsi foglietti o messalini con la liturgia della domenica, per dedicare alla lettura, alla meditazione e alla preghiera intonata al tempo liturgico della Quaresima, un congruo spazio di tempo nel giorno del Signore».
  3. Mons. Tardelli dice inoltre ai fedeli tutti: «ricordate nella preghiera i vostri fratelli della comunità parrocchiale, i vostri sacerdoti, i vostri bambini i giovani e particolarmente gli anziani, che sono ad oggi i più esposti al rischio».
  4. Il vescovo propone «a tutti di innalzare speciali suppliche alla Madonna che a Pistoia onoriamo con il titolo di Madonna dell’umiltà o Madonna di Valdibrana. Possiamo pregare con fiducia il rosario perché questo morbo pestifero sia sconfitto, i malati siano guariti e la società possa essere migliore».
  5. Mons. Tardelli invita, infine, ad accompagnare «la preghiera anche con atti di penitenza, perché sicuramente quanto sta accadendo è anche un invito forte a rivedere la nostra vita, a convertirci dal peccato ad un amore più sincero e generoso verso Dio e verso il prossimo».

Come da indicazioni del DPCM del 9 marzo 2020, si ricorda che:

«Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Sono sospese quindi tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico …; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività»;

«l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».

La precedente indicazione sottostà comunque alla regola generale che dice di «evitare ogni spostamento delle persone fisiche, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute». Ai sacerdoti sarà consentito, mediante autocertificazione, a motivo di ministero equiparato ad esigenze lavorative, recarsi a casa dei malati e anziani per i sacramenti, come pure per benedire le salme dei defunti.

VARIE

La scuola diocesana di teologia ha sospeso le lezioni almeno fino al 3 aprile. Chiusi tutti gli archivi, le biblioteche e i musei. Gli uffici della Curia sono chiusi al pubblico. Per informazioni o richieste urgenti: info@diocesipistoia.it specificando il motivo e lasciando recapito telefonico.

MESSA DEL VESCOVO IN DIRETTA TV E STREAMING

Ricordiamo a tutti che il vescovo di Pistoia Fausto Tardelli celebrerà la messa in diretta su TVL (canale 11, oppure streaming sul sito o sul canale youtube di TVL) a partire dalle 18.30, tutti i giorni fino alla liturgia prefestiva del Sabato.

(Pistoia, 10 marzo 2020)

Scarica le indicazioni in PDF




È tempo di scegliere l’ora di religione

È disponibile sul sito diocesano la documentazione e le indicazioni per avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica a scuola.

La dimensione religiosa è uno degli aspetti fondamentali per l’educazione e lo sviluppo della persona. Attraverso l’insegnamento della religione cattolica è possibile aprirsi a questa opportunità, accogliere un’educazione che accoglie e suscita domande profonde perché «ognuno possa, nell’intimo della propria coscienza, trovare risposte convincenti».

«Frutto della revisione del Concordato del 1984, – ricorda il messaggio della presidenza CEI per l’anno scolastico 2019/2020- questo insegnamento si è ormai consolidato come apprezzata componente del curriculum scolastico ed è scelto da una maggioranza ancora cospicua di studenti e famiglie che vi trovano risposta soprattutto in termini di formazione personale, di proposta educativa e di approfondimento culturale».

È questo il momento dell’anno in cui valutare la possibilità dell’insegnamento della religione cattolica. Recentemente, infatti, è stata pubblicata dal MIUR la circolare relativa alle iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2020/2021. Nel paragrafo relativo all’insegnamento della religione cattolica si ribadisce quanto segue:

«La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica è esercitata dai genitori e dagli esercenti la responsabilità genitoriale di alunni che si iscrivono alla prima classe della scuola primaria o secondaria di primo grado al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line.

La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per studenti della scuola secondaria di secondo grado è esercitata dagli stessi all’atto dell’iscrizione da parte dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale nella compilazione del modello on line ovvero, per le iscrizioni che non siano presentate on line (ad esempio per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia), attraverso la compilazione del modello nazionale».

La scelta ha valore per l’intero corso di studi e in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni, esclusivamente su iniziativa degli interessati».

ModulisticaÈÈ

Circolare n. 22994 del 13 novembre 2019

Allegato C

Allegato B




Raccolta firme Forza Nuova

PISTOIA – 19/12/2019 – Siamo costretti, di fronte all’ennesima provocazione della sedicente organizzazione “Forza Nuova”, a stigmatizzare in maniera netta l’azione che – da ciò che si apprende dalla stampa – nei prossimi giorni sarà messa in atto nel centro di Pistoia nei confronti di un sacerdote della nostra diocesi.
La pretesa della suddetta organizzazione, come di qualunque altra, di indicare e giudicare l’operato di un sacerdote è assolutamente inaccettabile, ancora più grave quando questa azione è direttamente rivolta contro un singolo sacerdote in persona e nei confronti  della sua azione pastorale.
Il vescovo Tardelli ricorda a tutti che: «sull’operato di un prete, sul suo insegnamento e la sua azione pastorale, giudice è soltanto il vescovo, che non si esime certo dal valutare con attenzione le varie situazioni. Nessun altro può prendere il suo posto. Chi ha da fare critiche, le faccia sempre con umiltà, disinteresse e carità cristiana direttamente al prete o al vescovo».
L’occasione ci permette nuovamente di chiedere a tutti i soggetti che da anni speculano sulla vicenda della parrocchia di Vicofaro, di cessare immediatamente ogni tipo di intromissione, strumentalizzazione, o peggio, minaccia nei confronti di don Massimo Biancalani.
La chiesa di Pistoia respinge e respingerà con fermezza ogni tipo di intimidazione o minaccia nei confronti dei propri sacerdoti, in particolare per le azioni che provengono da movimenti che niente hanno a che fare con la vita della chiesa – o che peggio – ne mettano a rischio la serenità.
Ufficio stampa