I linguaggi del divino 2023

Presentata l’edizione 2023 della rassegna, che si svolgerà all’interno di una settimana. Gli incontri avranno luogo nel pomeriggio nell’Aula Magna del Seminario vescovile

L’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” torna – dopo lo stop dello scorso anno – e lo fa con un programma che si concentrerà nell’arco di una settimana e che si apre, come sempre, al confronto sui temi dell’attualità.

La pace ma anche l’intelligenza artificiale e l’ateismo saranno alcuni degli argomenti oggetto degli incontri previsti dal 23 al 28 ottobre 2023 che si terranno tutti nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia (via Puccini 36).

La prima parte, dedicata all’ascolto, avrà inizio lunedì 23 ottobre, alle ore 17.30, con “Cosa diranno le macchine super-intelligenti dell’esistenza di Dio”, incontro che vedrà la partecipazione del professor Marco Gori, direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università di Siena, e di padre Marco Staffolani, docente di Teologia fondamentale all’Università Lateranense.

Martedì 24 ottobre, sempre alle ore 17.30, “Perché sono atea”, che vedrà l’intervento della professoressa Maria Turchetto, già direttrice del periodico “L’ateo” dell’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionalisti) e docente di Epistemologia delle Scienze sociali all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

L’a-teismo nel cristianesimo” sarà invece il centro dell’incontro di mercoledì 25 ottobre (ore 17.30), che vedrà la partecipazione di don Ferdinando Sudati, teologo e pubblicista, e di Marco Vannini, filosofo e direttore della rivista “Mistica e filosofia”.

La seconda parte, dedicata alla pace, avrà le sue giornate di approfondimento in venerdì 27 e sabato 28. Venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, “Pistoia incontra Rondine”, con gli interventi della vicepresidente di Rondine Cittadella della Pace, Paola Butali, della responsabile didattica del progetto Sezione Rondine, Stella Ficai, e del coordinatore nazionale del progetto Sezione Rondine, Giovanni Rossi.

Conclusione dell’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” sabato 28, questa volta alle ore 21.00, con “Si apriranno le nuvole …” reading sulla pace a cura di Rossana Dolfi e Massimiliano Barbini che guideranno i ragazzi del laboratorio di teatro del Funaro.

Nella giornata di sabato 28, sempre sul tema della pace, si segnala il convegno “La pace è possibile! Anzi, necessaria” – organizzato da Agesci, Cgil, Emergency, L’Acqua Cheta, Libera, Pax Christi in collaborazione con la Rete Pace e Disarmo e la Sezione soci Coop – che si svolgerà nella sua sessione mattutina rivolta agli studenti (10-12) nella sala Coop di Pistoia ed il pomeriggio (ore 15-19) nella Sala Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia.




Gmg 2023: Pistoia c’è!

Dal 1 al 6 agosto si svolge a Lisbona la Giornata Mondiale della Gioventù: un evento della fede che coinvolge numerosi gruppi di giovani cattolici provenienti da ogni parte del mondo.  Papa Francesco accompagnerà i giovani in diversi momenti di incontro e preghiera che culmineranno nella Messa di Domenica 6 agosto.

Dopo la Messa di apertura martedì 1 agosto, giovedì 3 è il giorno dell’accoglienza di papa Francesco, venerdì 4 il giorno dedicato alla preghiera della Via Crucis, Sabato 5 e domenica 6 agosto nel “Campo da Graca”, sulle rive del fiume Tago sarà celebrata la veglia col Papa e la Messa conclusiva della Gmg.

A Lisbona sono presenti due gruppi di giovani provenienti dalla Diocesi di Pistoia. I partecipanti sono 100 e provengono da 16 realtà parrocchiali della diocesi coordinate dal Servizio di Pastorale Giovanile. I giovani saranno accompagnati da 6 sacerdoti, tra i quali il Vicario generale della diocesi, don Cristiano d’Angelo, il neo diacono Andrea Torrigiani, 2 suore e 2 seminaristi della diocesi.

Da Pistoia è partito poi un altro gruppo di 90 ragazzi, tra cui 25 disabili, coordinato dall’Associazione Maria Madre Nostra che segue un diverso itinerario.

Sulla pagina Facebook della Diocesi è possibile seguire tutti gli aggiornamenti!




Conferma per l’Ufficio Pellegrinaggi

Volendo assicurare continuità all’attività dell’Ufficio diocesano Pellegrinaggi, il Vescovo Tardelli ha confermato l’incarico del M. Rev. don Gianni Gasperini quale Direttore dell’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi ad aliud triennium.

Pistoia, 15 febbraio 2023




Lutto in diocesi

Sabato 17 settembre è morto don Leonildo Toni

Nella mattina di sabato 17 settembre, è morto don Leonildo Toni, già parroco di San Giovanni Fuorcivitas e canonico della Cattedrale di San Zeno.
Don Leonildo era ospitato in Seminario da alcuni mesi per una grave malattia.
Sarà esposto dal pomeriggio di sabato 17 nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas. Amici e conoscenti potranno visitarlo per un estremo saluto anche domani, domenica 18 settembre, dalle 10 alle 19 e lunedì mattina.
Le esequie saranno celebrate in Cattedrale lunedì 19 alle ore 15.
La Diocesi esprime tutto il suo cordoglio per la perdita di don Toni, ringraziandolo per il servizio svolto alla Chiesa di Pistoia, specialmente nel Centro Storico e come insegnante di religione. Il Signore lo accolga nel Suo Regno di luce e di pace.

Don Toni era nato il 6 maggio 1948. Ordinato presbitero il 24 settembre 1978, fu prima cappellano alla parrocchia di Santa Maria Assunta a Quarrata dal 1978 al 1981, dal 1981 al 1987 parroco di Santomoro e dal dicembre di quell’anno fino al 6 novembre 2021 parroco di San Giovanni Fuorcivitas. Per molti anni è stato docente di Religione Cattolica all’istituto professionale Pacinotti di Pistoia.




Cresimandi e Cresimati in Cattedrale col vescovo

Domenica 3 aprile una giornata insieme per i ragazzi di tutta la Diocesi. Oltre 700 gli iscritti all’incontro con Mons. Tardelli

«Noi ci siamo!»

È il grido che cresimandi e cresimati hanno rivolto al vescovo Tardelli domenica 3 aprile. I giovanissimi di tutta la Diocesi si sono dati appuntamento a Pistoia in Cattedrale per un pomeriggio finalmente insieme in presenza. Sebbene smistati in due turni per evitare assembramenti, i ragazzi delle diverse parrocchie della Diocesi hanno comunque riempito la Cattedrale con la loro festosa e colorata presenza. Tanti infatti, i cartelloni, le magliette, gli stendardi delle diverse comunità: da Montemurlo a Vignole, da Poggio a Caiano a Spazzavento, tante le voci unite nel canto e nella preghiera.

I giovanissimi prossimi alla Cresima o appena cresimati, preparati e guidati dai loro catechisti e da Suor Giovanna Cheli e la sua equipe dell’Ufficio Catechistico, hanno ridetto al vescovo il loro impegno: «Siamo pronti per camminare!».

A loro Mons. Tardelli ha ricordato tre parole chiave. Tre punti che ha sintetizzato nell’immagine della mascherina anti-Covid, ormai diventata accessorio fondamentale per grandi e piccini. «La mascherina è un segno di difficoltà, ci racconta la pandemia — ha affermato il vescovo — ci potrebbe anche scoraggiare. Voglio invece trasformarla stasera in segno di speranza. Perché quando potremo farne a meno, guardandola appesa da qualche parte in camera, ci possiamo ricordare questo giorno».

«FFP2: è la nostra mascherina, ma sono anche le tre iniziali delle parole che voglio consegnarvi: Fiducia, Forza, Pesca, 2 perchè ripetute due volte».

«Fiducia: perché il Signore non ci abbandona, ci vuole bene»;

Forza: «perché – rifacendosi al brano biblico che ricorda la pesca miracolosa e la vocazione di Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, gli apostoli avevano faticato tutta la notte –; ci vuole forza per pescare tutta la notte e seguire le parole del Maestro».

Pesca: per ricordarsi «di quella abbondante che ci stupisce quando ci mettiamo in gioco».

«Così anche la mascherina diventa segno di speranza», di cui oggi abbiamo particolarmente bisogno. Per questo il vescovo, puntando all’attualità, ha chiesto ai ragazzi di «portare la pace, perché la cresima, dono dello Spirito, è l’occasione buona per farlo. Vorrei chiedervi — ha affermato il vescovo — di essere testimoni e costruttori di pace!».

Infine c’è stato un dono per tutti: una conchiglia da tenere al collo. «Una piccola conchiglia che ricorda quella del pellegrino, che se ne serviva per bere alle fonti che trovava lungo la via». Una conchiglia per dissetarsi — ha concluso Tardelli — «alle sorgenti dell’amore e della vita».

 




Covid: cambiano le regole in chiesa

Nuove misure anti Covid per la partecipazione alla messa. Via il distanziamento, si torna a ricevere la comunione in processione

 

«Un nuovo inizio per rinnovare la nostra fede, l’impegno pastorale a favore del nostro popolo». Il Vescovo Tardelli invita ad accogliere l’allentamento delle misure anti-Covid come l’occasione di una ripartenza nel cammino di parrocchie e comunità diocesane. Sabato 26 marzo 2022, infatti, la Conferenza Episcopale italiana ha reso note le nuove indicazioni per l’emergenza Covid. Questa volta il protocollo proposto dalla Cei propone un allentamento delle misure che vede importanti novità. Il Vescovo Tardelli le ha presentate al clero, con l’invito di renderle note a tutti i fedeli con una lettera circolare.

Il primo e più rilevante punto riguarda il venir meno dell’obbligo della distanza, quindi finisce la contingentazione dei posti in chiesa. Si chiede solo di:

a. Mantenere la mascherina fino alla fine aprile
b. Igienizzarsi le mani all’ingresso
c. Evitare assembramenti in particolare all’ingresso, all’uscita e quando ci siano persone in piedi

Accanto a queste norme più generali la Cei ricorda anche ripresa di alcune pratiche ordinarie nella celebrazione della messa:

  1. Le processioni, di ogni tipo, si possono riprendere. Sempre con le dovute cautele. In conseguenza di questo si riprenda a tutte le SS. Messe la processione per andare a ricevere la Santa Comunione. Naturalmente evitando calche. È opportuno che riprendendo questo rito, se ne spieghi la ragione e si valorizzi il segno. I ministri che distribuiscono la Comunione devono assolutamente indossare la mascherina e igienizzarsi prima le mani. La S. Comunione sarà distribuita “preferibilmente” in mano. Lo precisa la lettera della Presidenza. Quindi i fedeli possono ricevere la S. Comunione anche in bocca. Non si imponga ciò che non è imposto.
  2. Si può riprendere anche la processione offertoriale
  3. Il cosiddetto “accatto”, non si faccia più dopo la Comunione ma all’offertorio.

Restano vive però alcune cautele:

  1. Acquasantiere: si continui a tenerle vuote;
  2. Scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;
  3. Igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;
  4. Sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al COVID-19;

Mons. Tardelli invita i presbiteri a ricordare il valore della messa in presenza, specialmente nel giorno del Signore. Per questo sconsiglia ulteriori celebrazioni in streaming sottolineando che il servizio Rai in ogni domenica e quello del Vaticano sono sufficienti per far partecipare alla meessa,

(Comunicato – Pistoia 28 marz0, 2022)




Preghiera per la Russia e l’Ucraina in Cattedrale

Venerdì 25 marzo alle 17 il Vescovo si unisce alla preghiera del Santo Padre, con la recita del Santo Rosario e la Messa

 

«Venerdì 25 marzo – recita un comunicato della Santa Sede -, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre».

«Ora, accogliendo anche numerose richieste del Popolo di Dio, – scrive il Papa ai vescovi di tutto il mondo – desidero affidare in modo speciale alla Madonna le Nazioni in conflitto».  Volontà del Papa è «compiere un solenne Atto di consacrazione dell’umanità, in modo particolare della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria. Poiché è bene disporsi a invocare la pace rinnovati dal perdono di Dio».

Un gesto che vuole coinvolgere la Chiesa universale, «che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace».

Il papa invita i vescovi di tutto il mondo a «unirsi a tale Atto, convocando, nella giornata di venerdì 25 marzo, i sacerdoti, i religiosi e gli altri fedeli alla preghiera comunitaria nei luoghi sacri, così che il Popolo santo di Dio faccia salire in modo unanime e accorato la supplica alla sua Madre».

Anche la Chiesa di Pistoia si unisce alla preghiera del Santo Padre con la recita del Rosario e l’Atto di consacrazione di Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.

Venerdì 25 marzo 2022, nella Cattedrale di San Zeno, alle ore 17 S. E. Mons. Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia presiede la preghiera del Rosario al termine del quale reciterà la speciale preghiera di Consacrazione e alle ore 18 presiederà la Santa Messa per la pace.

Tutti i fedeli sono invitati a partecipare e a unirsi alla preghiera.




Quaresima: le celebrazioni del Mercoledì delle Ceneri

Il rito dell’imposizione delle Ceneri apre un tempo liturgico forte che impegna a ritrovare se stessi e a riflettere sul proprio cammino

 

Come ogni anno ci prepariamo a vivere il tempo liturgico della Quaresima, tempo di revisione della nostra vita, tempo di grazia e di misericordia, di riconciliazione e conversione. Il suggestivo rito dell’imposizione delle Ceneri, semplice e solenne nella sua austerità, ci porta a considerare come nel nostro cammino di vita cristiana sia necessario fermarsi ogni tanto e fare verità di noi stessi, per andare incontro, con rinnovato entusiasmo, attraverso un cammino scandito dai riti, dalle preghiere, dal digiuno e dalle opere di carità al Cristo che si rivela a noi ieri, oggi e sempre come l’Amore senza limiti e che ci fa entrare ancora una volta nel Mistero della Fede, nella storia Salvezza.

Nelle nostre parrocchie il rito delle ceneri si svolgerà con le modalità già adottate lo scorso anno, con il sacerdote che indossata la mascherina, si muoverà per raggiungere i fedeli fermi ai loro posti ed evitando il contatto, imporrà le ceneri ai fedeli recitando ogni volta la formula prevista dal rito.

Alcuni orari delle Messe in città per iniziare bene la preparazione pasquale

Mercoledì 2 marzo in Cattedrale il vescovo Fausto presiederà alle 9.30 la Messa Stazionale con la benedizione e l’imposizione delle ceneri, concelebrata dai Canonici del Capitolo della Basilica Cattedrale.

Segnaliamo altre celebrazioni delle Ceneri previste in città: in Cattedrale, dopo la messa presieduta dal vescovo Tardelli alle 9.30, è prevista la liturgia alle 18.

San Paolo: 21

Basilica della Madonna dell’Umiltà: 10.30

San Bartolomeo: 21.15

Sant’Ignazio di Loyola: 9.00

San Francesco: 8.30, 18, 21

San Biagio: 8, 17.30, 21

Vergine: 18 e 21

Sant’Agostino: 21

Villaggio Belvedere: 18.

Domenica 6 marzo, infine, a partire dalle 15, presso l’aula liturgica di Valdibrana si svolgerà il ritiro per i giovani dai 18 ai 35 anni organizzato dal Servizio di pastorale giovanile guidato da don Gianni Castorani. Il Green Pass è obbligatorio. Per info: restiamoinsiemepg@gmail.com o WhatsApp 3317543787.

Don Alessio Bartolini (Ufficio Liturgico Diocesano)




Gmg 2021: un invito per tutti i giovani

Domenica 21 novembre si celebra la Giornata mondiale della Gioventù a livello diocesano. Le indicazioni della Pastorale Giovanile diocesana. Domenica 28 una “camminata” globale che inaugura il cammino verso Lisbona

 

«Alzati!»: è l’invito che papa Francesco rilancia a tutti i giovani nel suo messaggio per la Giornata mondiale della Gioventù del 2021. Un invito ad alzarsi che riprende il racconto della conversione di Paolo raccontata nel libro degli atti degli apostoli (cfr. At 26,16) e che, nel tempo della pandemia, punta sulle risorse creative e rinnovatrici dei giovani: «Quando un giovane cade, — scrive il Papa nel suo messaggio — in un certo senso cade l’umanità. Ma è anche vero che quando un giovane si rialza, è come se si risollevasse il mondo intero. Cari giovani, quale grande potenzialità c’è nelle vostre mani! Quale forza portate nei vostri cuori!».

Il Papa rivolge a tutti il suo messaggio: «Dio dice a ciascuno di voi: “Alzati!”. Spero con tutto il cuore che questo messaggio ci aiuti a prepararci a tempi nuovi, a una nuova pagina nella storia dell’umanità. Ma non c’è possibilità di ricominciare senza di voi, cari giovani. Per rialzarsi, il mondo ha bisogno della vostra forza, del vostro entusiasmo, della vostra passione».

Il tema della Giornata, che da quest’anno è celebrata nella solennità di Cristo Re (domenica 21 novembre), anziché nella Domenica delle Palme, si aggancia a quello della Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà dall’1 al 6 agosto 2023 a Lisbona, che avrà per tema “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). La GMG diocesana, come affermano gli Orientamenti pastorali preparati dal Dicastero dei Laici, della Famiglia e dei Giovani può diventare occasione «per far emergere il potenziale di bene, la generosità, la sete di valori autentici e di ideali grandi che ogni giovane porta in sé».

Per celebrare a livello diocesano la Giornata Mondiale della Gioventù il servizio diocesano di Pastorale giovanile ha preparato un sussidio con alcuni suggerimenti da mettere in pratica nelle parrocchie.

 

SCARICA IL SUSSIDIO DIOCESANO

(Nel sussidio una introduzione per la celebrazione eucaristica, alcuni suggerimenti per le preghiere dei fedeli, una preghiera finale per i giovani).

 

Proprio in sintonia con questo tema e per rilanciare la GMG di Lisbona è stato lanciato dal comitato organizzatore una iniziativa dal titolo: Wyd Global Race. Prendendo spunto dalle parole di papa Francesco che più volte invita i giovani ad alzarsi e mettersi in movimento, l’iniziativa invita i giovani a partecipare ad un cammino mondiale che inizierà domenica 21 novembre per concludersi il 30 novembre. Questo cammino registrato su una apposita APP che i giovani sono invitati a scaricare sui propri cellulari (l’applicazione è scaricabile dal sito internet: wyd.virace.app).

 

Anche la Diocesi di Pistoia si inserisce in questa iniziativa invitando tutti i giovani che lo desiderano a vivere insieme la Global Race domenica 28 novembre. «Ci ritroveremo — spiega padre Simone Panzeri, responsabile del Servizio di Pastorale Giovanile — alle 15 alla Pieve di S. Giovanni Evangelista a Valdibure (via Caloria e Valdibure 36, Pistoia) e insieme cammineremo fino alla Cattedrale di Pistoia (il cammino finirà con il passaggio della Porta Santa del giubileo di San Jacopo).

È questa la prima tappa di un cammino che punta lontano: «Rinnovo a tutti voi, giovani del mondo, — ricorda papa Francesco — l’invito a prendere parte a questo pellegrinaggio spirituale che ci porterà a celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona nel 2023».

Per saperne di più:
Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile
CONTATTI
Facebook e Instagram: restiamoinsiemepg
E-mail: restiamonisiemepg@gmail.com
WhatsApp: 3317543787 – Padre Simone: 339 2909086




«Il nostro programma di lavoro»

Le parole del vescovo per l’apertura dell’anno pastorale 2021/2022

Domenica 24 ottobre la Chiesa di Pistoia, in comunione con la Chiesa universale, ha avviato il proprio percorso sinodale.
Un cammino che il vescovo illustra con chiarezza alla Chiesa di Pistoia: «Si tratta – ha spiegato nella sua omelia- di convertirci per essere la Chiesa che il Signore vuole».
«Dobbiamo camminare insieme, ascoltarci con attenzioni l’un altro, condividendo doni e carismi, sostenendoci a vicenda. E pregando insieme lo Spirito Santo. Dobbiamo ascoltarlo, ascoltando la voce dello Spirito che parla nelle Scritture, nella voce dei poveri, per annunciare la buona notizia di Gesù morto e risorto per noi.
«Il nostro programma di lavoro quest’anno è dunque presto detto – ha aggiunto-. Camminiamo insieme, alla scuola dell’apostolo Jacopo, pregando, ripensando e continuando ad amare. Per rispondere alla chiamata del Signore che ci vuole chiesa unita nell’amore e in uscita, protesa alla missione. Camminando insieme, cioè in modo sinodale e, soprattutto, con occhi, cuore e mente illuminati dalla speranza».
Il vescovo ha poi conferito il mandato a catechisti, operatori pastorali per le attività del nuovo anno.
La celebrazione si è conclusa con la preghiera per il Sinodo che le comunità cristiane sono invitate a pregare in questo tempo di cammino sinodale.

 

Leggi l’omelia del vescovo Tardelli

 

Preghiera per il Sinodo
Siamo qui dinanzi a te, Spirito Santo:
siamo tutti riuniti nel tuo nome.
Vieni a noi,
assistici,
scendi nei nostri cuori.
Insegnaci tu ciò che dobbiamo fare,
mostraci tu il cammino da seguire tutti insieme.
Non permettere che da noi peccatori sia lesa la giustizia,
non ci faccia sviare l’ignoranza,
non ci renda parziali l’umana simpatia,
perché siamo una sola cosa in te
e in nulla ci discostiamo dalla verità.
Lo chiediamo a Te,
che agisci in tutti i tempi e in tutti i luoghi,
in comunione con il Padre e con il Figlio,
per tutti i secoli dei secoli. Amen