L’IMPEGNO DELLA DIOCESI PER LA PARROCHIA DI VICOFARO

 

PISTOIA 25/4/25 – Apprendiamo  dalla stampa, con viva preoccupazione, dei contenuti di una lettera che sarebbe stata inviata dal Comitato dei residenti di Vicofaro al ministero dell’ interno.
Dispiace leggere quelle parole, che non danno conto del grado di impegno nella soluzione della vicenda che va ben oltre le forze di una diocesi o di una chiesa locale e che mette davanti a tutti un problema reale e concreto della società.
Lo stile adottato negli ultimi mesi dalla diocesi di Pistoia, in risposta alle sollecitazione giunte anche dalle istituzioni, è stato di operoso silenzio e lavoro, in una situazione oggettivamente complessa come quella del necessario e più volte auspicato ricollocamento delle presenze di migranti che ancora oggi sono all’interno dei locali parrocchiali di Vicofaro.

I NUMERI DEL LAVORO DELLA DIOCESI
Ad oggi la diocesi è riuscita a prendere in carico 25 migranti, oggi ospitati presso l’Hospitium Bianchi e ulteriori 8 ragazzi in un appartamento. Altre strutture sono in fase di allestimento per la messa a disposizione.
Lo sforzo profuso per allestire e gestire nel migliore dei modi i migranti, con le loro storie, le loro vulnerabilità, le condizioni di salute personali è davvero complesso e sta impegnando in modo totalizzante il personale caritas e della diocesi, in collaborazione con Asl e in raccordo con la Prefettura; realtà, enti e istituzioni a cui va il più sentito ringraziamento.
Altri 15 migranti sono stati ricollocati presso Cas locali, con la collaborazione della prefettura, nella primissima fase di questa operazione. Altri stanno effettuando gli screening sanitari in attesa di essere inseriti nel sistema SAI.
Il ricollocamento dei migranti, sia quelli già in carico alla diocesi, sia quelli ancora attualmente presenti a Vicofaro, viene portato avanti attraverso passaggi e procedure complesse, sia legali che sanitarie, come ad esempio la verifica delle posizioni di ciascuno e l’idoneità a poter essere eventualmente presi in carico dai sistemi di accoglienza previsti dall’attuale normativa. È inoltre necessario sottolineare che molti dei presenti a Vicofaro sono persone fragili, spesso con problemi psichiatrici o di dipendenza, difficilmente gestibili da percorsi di volontariato, ma bisognosi di interventi specifici e non facilmente attivabili, soprattutto in questi numeri, in questo contesto.
In questa complessità il lavoro iniziato continua, nella ricerca di soluzioni giuste e rispettose di tutti.




Pubblicate le graduatorie per il servizio civile in Caritas

PISTOIA – Pubblichiamo le graduatorie provvisorie,  in attesa di approvazione da parte del Dipartimento Giovani e Servizio Civile, per i progetti di Servizio Civile Universale di Caritas denominati Cittadini invisibili Pistoia, Pescia e Prato e In cammino con gli ultimi Pistoia, Pescia e Prato.
Come previsto da Circolare del Dipartimento in considerazione della natura particolare dei dati che legittimano la presentazione della candidatura come GMO (Giovani Minori Opportunità), è stato necessario anonimizzare l’intera graduatoria mediante accorgimenti idonei a tutelare la riservatezza degli interessati indicando la singola posizione con il numero identificativo della domanda presentata dal candidato.
Per ulteriori info i candidati possono scrivere a caritas@diocesipistoia.it
Clicca sui link per scaricare le graduatorie dei singoli progetti:
Cittadini invisibili Pistoia, Pescia e Prato
In cammino con gli ultimi Pistoia, Pescia e Prato



Due opere d’arte restituite alla Diocesi dai Carabinieri

Una pagina miniata di un antico corale e un dipinto del Cinquecento riconsegnati alla Diocesi dai Carabinieri del Nucleo Tutela al Patrimonio Culturale

Due importanti opere d’arte del patrimonio artistico della Diocesi di Pistoia sono state restituite giovedì 10 aprile dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Firenze. Nelle mani del Vescovo Tardelli sono tornate «una preziosa pagina miniata del ‘200, recante capo lettera “F” di Factus Est e con l’immagine raffigurante Cristo Benedicente, facente parte di un graduale liturgico trafugato nel 1995 dalla Parrocchia di S. Paolo a Pistoia, e una porzione di predella risalente agli inizi del XVI sec. di Bernardino Del Signoraccio».

«L’importante pagina miniata – spiegano i carabinieri nel comunicato realizzato per l’occasione – fa parte di un graduale in tre volumi databile all’ultimo terzo del secolo XIII, commissionato come corredo “di canto fermo” per la Chiesa del convento di San Francesco al Prato in Pistoia. L’istituzione nel 1808 fu soppressa e nel 1866 la chiesa e il convento divennero di proprietà comunale, mentre alla priora di San Paolo passò il corredo liturgico».

La pagina, ritagliata dal codice, era stata inserita nel mercato antiquario dove è stata recuperata tramite «l’attività investigativa del personale del Nucleo TPC di Firenze, nata grazie alla segnalazione effettuata da un privato cittadino londinese, collezionista e studioso d’arte».  La segnalazione «ha consentito di individuare il bene come quello asportato nel 1995 dalla Chiesa pistoiese e venduto successivamente da una casa d’aste della Gran Bretagna. Non è stata necessaria una formale richiesta di rogatoria internazionale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia in quanto, attraverso la diplomazia culturale, il possessore del bene, compresa la reale provenienza della pagina miniata, si metteva a completa disposizione affinché il bene potesse essere rimpatriato in Italia. Pertanto il bene d’arte veniva prelevato da personale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, per il tramite dell’Ambasciata d’Italia a Londra».

L’altro recupero è invece una porzione di predella dipinta a tempera su tavola, risalente agli inizi del XVI sec. e attribuita a Bernardino del Signoraccio, pittore pistoiese attivo tra la fine del Quattrocento e la prima metà del secolo successivo. Il dipinto «raffigurante “Cristo emergente dal sarcofago, tra i Santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena”, veniva segnalata da un privato cittadino il quale, alla morte di un congiunto che la possedeva all’interno della propria abitazione, notando la particolarità del bene, lo faceva visionare a un esperto d’arte.  Quest’ultimo la riconosceva con l’aiuto di una pubblicazione relativa all’artista, come appartenente al corredo artistico di una chiesa di Pistoia. I successivi accertamenti svolti dal personale del Nucleo TPC di Firenze accertavano che la predella risultava, appunto, trafugata il 30 settembre 1982 dalla Chiesa di San Felice a Pistoia».




Il Vescovo apre il Giubileo in Diocesi

Domenica 29 dicembre Monsignor Tardelli ha presieduto la celebrazione di apertura dell’Anno Santo in Cattedrale

Con la celebrazione eucaristica di apertura dell’Anno Santo, nella Cattedrale di San Zeno, il vescovo Fausto Tardelli ha segnato, anche per Pistoia, l’avvio del Giubileo 2025.
«Il Giubileo del 2025 – Giubileo della Speranza –serve a domandarciha affermato il vescovo nella sua omeliase siamo uomini e donne di speranza».
«Esso serve a ritrovare la Speranza perché sia forte contro ogni delusione che ci possa tentare. Oltre a questo, l’anno giubilare che stasera iniziamo, ci spinge ad essere in mezzo ai nostri fratelli e sorelle, seminatori di speranza, in particolare in quei luoghi dove si soffre per la povertà, l’umiliazione, il degrado sociale, l’ingiustizia e il male morale proprio e altrui; pronti a cogliere e valorizzare dovunque essi siano, quei germi di speranza che lo Spirito Santo suscita nel cuore degli uomini».
«Attraverso il pellegrinaggio, la confessione sacramentale, l’indulgenza plenaria e le opere di misericordia, avremo occasioni per convertirci, per diventare cioè sempre di più uomini e donne di speranza che con la loro vita la seminano in questo mondo. È il frutto spirituale che attendiamo dal Giubileo».

Per il Giubileo 2025 le porte sante sono soltanto quelle aperte a Roma da papa Francesco nelle basiliche papali e nel carcere di Rebibbia. La Cattedrale di San Zeno è luogo giubilare diocesano, unitamente al santuario della Madonna dell’umiltà a Pistoia e a quello della Madonna delle grazie in Valdibrana.

In questi pellegrinaggi o visite, come nelle opere di carità materiale o spirituale che si compiranno, sarà possibile ottenere per tutto l’anno l’indulgenza plenaria applicabile anche ai defunti, sempre alle consuete necessarie condizioni.

Le indicazioni per l’indulgenza

Potranno ricevere l’indulgenza i fedeli “veramente pentiti”, “mossi da spirito di carità”, “che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione – si legge nelle norme diffuse dalla Penitenzieria apostolica pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice”. L’indulgenza potrà essere applicata “in forma di suffragio alle anime del Purgatorio”.

I fedeli potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare, verso almeno una delle quattro Basiliche Papali Maggiori di Roma, in Terra Santa o in altre circoscrizioni ecclesiastiche, e prendendo parte a un momento di preghiera, celebrazione o riconciliazione. Poi, ancora, “visitando devotamente qualsiasi luogo giubilare (a Pistoia, come suindicato: la Cattedrale di San Zeno, il santuario della Madonna dell’umiltà e quello della Madonna delle grazie in Valdibrana)” e vivendo l’adorazione eucaristica, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di fede e Invocazioni a Maria.

In caso di gravi impedimenti, i fedeli “veramente pentiti che non potranno partecipare alle celebrazioni, ai pellegrinaggi o alle visite”, potranno conseguire l’indulgenza giubilare alle stesse condizioni se “reciteranno nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e altre preghiere conformi alle finalità dell’Anno Santo, offrendo le loro sofferenze o i disagi della propria vita”.

Altre modalità sono le “opere di misericordia e di penitenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa” e la visita “ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili… ), quasi compiendo un pellegrinaggio verso Cristo presente in loro”.

L’indulgenza potrà essere ottenuta anche “astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali) e da consumi superflui, nonché devolvendo una proporzionata somma di denaro ai poveri, o sostenendo opere di carattere religioso o sociale, in specie a favore della difesa e protezione della vita”.

L’indulgenza annessa al Giubileo, in quanto atto della misericordia di Dio e intercessione della Vergine Maria e di tutti i santi ci libera anche dalle scorie che il peccato lascia in noi ed alimenta così in modo consistente la nostra speranza.




Le buone prassi pastorali: incontro in Seminario

Lunedì 18 novembre don Gianluca Marchetti, sottosegretario della Cei, propone un incontro di formazione dedicato a presbiteri, catechisti e operatori pastorali

Cosa si aspetta un bambino dagli adulti?
Di essere amato, protetto e tutelato e se lo aspetta, a maggior ragione, negli ambienti che di per sé dovrebbero essere i più sicuri: la famiglia, la scuola e la parrocchia. La conoscenza e la diffusione di buone prassi è un passaggio fondamentale perché questi ambienti di vita e cura dei più piccoli e vulnerabili siano sempre più capaci di tutelarli.

Alle buone prassi è dedicato l’incontro a cura di don Gianluca Marchetti, in programma lunedì 18 novembre. Lo stesso giorno in cui la Chiesa italiana celebra la Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, invitando alla sensibilizzazione e alla preghiera.

Il programma dell’incontro prevede:

  • ore 16: nella chiesa di Santa Chiara (c/o Seminario Vescovile di Pistoia, accesso da via Puccini, 34).
    Incontro di preghiera presieduto da S. E. Mons. Fausto Tardelli in occasione della Giornata europea per la protezione dei minorenni contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale.
  • ore 16.30: nell’Aula magna del Seminario Vescovile di Pistoia. Relazione di don Gianluca Marchetti: Buone prassi di prevenzione e tutela dei minori in parrocchia.

Info: serviziotutelaminori@diocesipistoia.it

L’incontro è rivolto principalmente a presbiteri, catechisti ed educatori.




Celebrazioni pasquali in città. Gli orari del Triduo

In vista delle celebrazioni del Triduo pasquale rendiamo noti gli orari delle principali chiese del Centro Storico.

TRIDUO PASQUALE

GIOVEDÌ SANTO
Giovedì 28 marzo
16.00: Santo Stefano (Clarisse)
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.00: San Francesco
19.00: San Paolo
21.00: San Bartolomeo
(Presiede il Vescovo)

VENERDÌ SANTO
Venerdì 29 marzo
9.00: Cattedrale di San Zeno
Ufficio delle Letture e Lodi Mattutine
15.30: San Paolo
Liturgia della Passione del Signore
16.00: Santo Stefano (Clarisse)
Liturgia della Passione del Signore

17.30: Via Crucis con i ragazzi del Catechismo lungo le strade del Centro Storico. Partenza dalla chiesa di San Paolo
18.00: San Francesco. Liturgia della Passione del Signore
21.00: Cattedrale di San Zeno
Liturgia della Passione del Signore
Presiede il Vescovo Tardelli

VEGLIA PASQUALE
Sabato 30 marzo
9.00: Cattedrale – Ufficio Letture e Lodi
20.00: Santo Stefano (Clarisse)
21.00: San Francesco
21.00: Sant’Ignazio
21.30: San Paolo
22.00: Cattedrale. Presiede il Vescovo
22.30: San Bartolomeo

PASQUA DI RESURREZIONE
Domenica 31 marzo
8.00: San Paolo
8.30: San Francesco
9.00: SS. Annunziata /Sant’Ignazio
9.30: SS. Filippo e Prospero
10.00: San Bartolomeo
10.30: Sant’Andrea / Santo Stefano
11.00: Cattedrale di San Zeno
11.15: San Francesco
11.30: San Paolo
12.00: Sant’Ignazio di Loyola
17.00: Madonna dell’Umiltà
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.00: San Francesco
19.00: San Domenico

LUNEDÌ DI PASQUA
Lunedì 1 aprile
9.00: Sant’Ignazio
10.30: Basilica della Madonna / Santo Stefano
11.00: Cattedrale di San Zeno
12.00: Sant’Ignazio di Loyola
17.30: San Paolo
18.00: Cattedrale di San Zeno
18.30: San Bartolomeo

CONFESSIONI
Cattedrale di San Zeno
Lunedì – Sabato:  10-12.30 / 15.30-17.30

San Bartolomeo
Martedì – Venerdì: 15.30-18

Madonna dell’Umiltà
Martedì e Mercoledì: 11-12

San Paolo
Sabato Santo: 10.30-12.30/ 16.30-18.30

San Francesco
Sabato Santo: 9.00-12.00/ 15.00-19.00




Caritas, donazione di oltre 9mila euro dalla parrocchia di Santomato

La Caritas diocesana pistoiese ringrazia la parrocchia di Santomato che, attraverso il prezioso servizio che viene svolto dal laboratorio Caritas parrocchiale, ha donato la cifra di 9.780€ per il sostegno alle tante situazioni di povertà del territorio.
“Il laboratorio di Santomato – spiega il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nasce a seguito della recente crisi economica che ha causato molteplici chiusure di aziende ed i conseguenti licenziamenti di lavoratrici e lavoratori. In questa situazione quattro amiche, unite dalla volontà di essere di aiuto alle famiglie rimaste con redditi decurtati, si sono attivate valorizzando l’intraprendenza, la progettualità e l’abilità manuale. A quel piccolo gruppo si sono aggiunte nel tempo decine e decine di persone ed adesso le attività del laboratorio ne vedono coinvolte circa 40”.

Il laboratorio si svolge nelle stanze della canonica di Santomato dove si ritrovano e si mettono all’opera per trasformare vecchi oggetti in qualcosa di nuovo, utile e piacevole: tovaglioli e camicie diventano delle borse, ritagli di tessuto si trasformano in addobbi per l’albero, piccoli tronchi di legno rinascono come alberelli decorativi, dai barattoli di latta si ricavano porta-mestoli, da banali sassi fioriscono splendide piante grasse e così via …

“Ciò che era ‘scarto’ – sottolinea il direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa – nelle loro mani riceve nuova vita e bellezza e questo è anche l’obiettivo della Caritas, cioè quello di contrastare la cultura dello scarto che colpisce troppe persone così come più volte richiamato da Papa Francesco, nella nostra epoca, così ricca di tante conquiste e speranze, non mancano poteri e forze che finiscono per produrre una cultura dello scarto’. Dando nuova vita a questi oggetti, negli anni il laboratorio di Santomato ha donato alla Caritas diocesana importanti contributi in denaro che si sono trasformati in azioni e sostegno a coloro che in questo periodo fanno più fatica. Sicuramente i soldi sono importanti perché ci aiutano ad aiutare, ma è altrettanto importante la capacità di condividere e sostenere le attività della Caritas. A loro ed a tutta la comunità di Santomato la Caritas Diocesana non può che essere riconoscente”.




I linguaggi del divino 2023

Presentata l’edizione 2023 della rassegna, che si svolgerà all’interno di una settimana. Gli incontri avranno luogo nel pomeriggio nell’Aula Magna del Seminario vescovile

L’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” torna – dopo lo stop dello scorso anno – e lo fa con un programma che si concentrerà nell’arco di una settimana e che si apre, come sempre, al confronto sui temi dell’attualità.

La pace ma anche l’intelligenza artificiale e l’ateismo saranno alcuni degli argomenti oggetto degli incontri previsti dal 23 al 28 ottobre 2023 che si terranno tutti nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Pistoia (via Puccini 36).

La prima parte, dedicata all’ascolto, avrà inizio lunedì 23 ottobre, alle ore 17.30, con “Cosa diranno le macchine super-intelligenti dell’esistenza di Dio”, incontro che vedrà la partecipazione del professor Marco Gori, direttore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’Università di Siena, e di padre Marco Staffolani, docente di Teologia fondamentale all’Università Lateranense.

Martedì 24 ottobre, sempre alle ore 17.30, “Perché sono atea”, che vedrà l’intervento della professoressa Maria Turchetto, già direttrice del periodico “L’ateo” dell’Uaar (Unione Atei Agnostici Razionalisti) e docente di Epistemologia delle Scienze sociali all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

L’a-teismo nel cristianesimo” sarà invece il centro dell’incontro di mercoledì 25 ottobre (ore 17.30), che vedrà la partecipazione di don Ferdinando Sudati, teologo e pubblicista, e di Marco Vannini, filosofo e direttore della rivista “Mistica e filosofia”.

La seconda parte, dedicata alla pace, avrà le sue giornate di approfondimento in venerdì 27 e sabato 28. Venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, “Pistoia incontra Rondine”, con gli interventi della vicepresidente di Rondine Cittadella della Pace, Paola Butali, della responsabile didattica del progetto Sezione Rondine, Stella Ficai, e del coordinatore nazionale del progetto Sezione Rondine, Giovanni Rossi.

Conclusione dell’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” sabato 28, questa volta alle ore 21.00, con “Si apriranno le nuvole …” reading sulla pace a cura di Rossana Dolfi e Massimiliano Barbini che guideranno i ragazzi del laboratorio di teatro del Funaro.

Nella giornata di sabato 28, sempre sul tema della pace, si segnala il convegno “La pace è possibile! Anzi, necessaria” – organizzato da Agesci, Cgil, Emergency, L’Acqua Cheta, Libera, Pax Christi in collaborazione con la Rete Pace e Disarmo e la Sezione soci Coop – che si svolgerà nella sua sessione mattutina rivolta agli studenti (10-12) nella sala Coop di Pistoia ed il pomeriggio (ore 15-19) nella Sala Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia.




Gmg 2023: Pistoia c’è!

Dal 1 al 6 agosto si svolge a Lisbona la Giornata Mondiale della Gioventù: un evento della fede che coinvolge numerosi gruppi di giovani cattolici provenienti da ogni parte del mondo.  Papa Francesco accompagnerà i giovani in diversi momenti di incontro e preghiera che culmineranno nella Messa di Domenica 6 agosto.

Dopo la Messa di apertura martedì 1 agosto, giovedì 3 è il giorno dell’accoglienza di papa Francesco, venerdì 4 il giorno dedicato alla preghiera della Via Crucis, Sabato 5 e domenica 6 agosto nel “Campo da Graca”, sulle rive del fiume Tago sarà celebrata la veglia col Papa e la Messa conclusiva della Gmg.

A Lisbona sono presenti due gruppi di giovani provenienti dalla Diocesi di Pistoia. I partecipanti sono 100 e provengono da 16 realtà parrocchiali della diocesi coordinate dal Servizio di Pastorale Giovanile. I giovani saranno accompagnati da 6 sacerdoti, tra i quali il Vicario generale della diocesi, don Cristiano d’Angelo, il neo diacono Andrea Torrigiani, 2 suore e 2 seminaristi della diocesi.

Da Pistoia è partito poi un altro gruppo di 90 ragazzi, tra cui 25 disabili, coordinato dall’Associazione Maria Madre Nostra che segue un diverso itinerario.

Sulla pagina Facebook della Diocesi è possibile seguire tutti gli aggiornamenti!




Conferma per l’Ufficio Pellegrinaggi

Volendo assicurare continuità all’attività dell’Ufficio diocesano Pellegrinaggi, il Vescovo Tardelli ha confermato l’incarico del M. Rev. don Gianni Gasperini quale Direttore dell’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi ad aliud triennium.

Pistoia, 15 febbraio 2023