Il Sinodo riparte dal nuovo “Strumento di lavoro”

Il testo raccoglie venticinque proposte corrispondenti alle attese di Vangelo individuate nella prima parte del Libro Sinodale

Dopo mesi di ascolto, condivisioni e riflessione svolti nelle parrocchie e nelle realtà ecclesiali della Diocesi di Pistoia è finalmente pronta la sintesi elaborata dalla Segreteria del Sinodo. Quanto è emerso dal lavoro sul territorio è stato consegnato ai sinodali nello Strumento di lavoro (Instrumentum laboris) della seconda sessione del Sinodo Diocesano. Il testo, infatti, è il frutto del lavoro svolto sul Libro sinodale prodotto dalla prima sessione del Sinodo dedicata all’individuazione delle «attese di Vangelo, cioè ai bisogni e alle attese presenti nel mondo e nella Chiesa».

Se la prima sessione era orientata soprattutto all’analisi e alla lettura della realtà, l’obiettivo della seconda sessione del Sinodo è rispondere a quanto è stato fissato nel Libro sinodale con delle concrete risposte pastorali.

Di fatto si tratta di confrontarsi con le proposizione emerse nel Libro sinodale con i seguenti interrogativi? «Quale conversione ci chiede il Signore perché ai bisogni individuati si possa dare una risposta? Quale cambio di mentalità, quali atteggiamenti, quali scelte pastorali concrete siamo chiamati a compiere?».

«Domande – si legge nell’introduzione dello Strumento di lavoro – che sono rivolte non solo all’ambito ecclesiale, ma anche al nostro essere nel mondo come cristiani e come comunità, membri attivi e partecipi della vita del nostro tempo». Nell’introduzione il Vescovo mette in luce il compito che accompagna il lavoro del Sinodo: «Come cristiani siamo convinti che il Vangelo è un dono per noi e per il mondo; una forza vivificante di bene. Il nostro impegno a rinnovarci come Chiesa non è un modo per sopravvivere al cambiamento dei tempi, né un tentativo di piacere al mondo, ma l’impegno a essere fedeli al Vangelo che ci ha fatto sperimentare la grazia della salvezza, la bellezza di sentirsi amati che ci apre al dono e alla condivisione per il bene di tutti e di tutto».

Come è organizzato il testo dello strumento di lavoro? Lo strumento di lavoro raccoglie venticinque proposte corrispondenti alle attese di Vangelo individuate nella prima parte del Libro Sinodale: 1) L’attesa di Vangelo e di nuovi cammini educativi; 2) Il tempo che stiamo vivendo; 3) L’attesa di fraternità e di relazioni umane significative; 4) Le attese della famiglia; 5) La donna. Dono e corresponsabilità; 6) Le attese dei giovani; 7) Le attese dei migranti; 8) L’attesa di una Chiesa “nuova”.

Le proposte enunciano in forma sintetica una serie di risposte possibili alle “attese di Vangelo” individuate nella prima sessione del Sinodo. Questo spiega la forma asciutta dello strumento di lavoro che non riporta di nuovo la lettura della realtà, dei bisogni e delle attese, perché queste sono già state individuate nella prima parte del Libro Sinodale. Le proposte sono quelle emerse dai contributi giunti che si è cercato di rispettare cercando di ridurre all’essenziale, al fine di favorire i lavori dell’Assemblea sinodale della seconda sessione del Sinodo.

Ora il lavoro passa ai padri e alle madri sinodali che cominceranno a confrontarsi con proposte e interventi sul testo fin da giovedì 14 marzo, in una prima Assemblea generale a Valdibrana, cercando di capire «quali scelte, tra quelle raccolte nel presente testo o tra quelle nuove individuate attraverso i lavori assembleari, siano prioritarie per una conversione missionaria della nostra vita personale ed ecclesiale».

 

 




Colletta nazionale per la Terra Santa

«La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana indice per domenica 18 febbraio (I di Quaresima) una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane, quale segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni colpite dal conflitto in Terra Santa.

Le offerte raccolte, da inviare a Caritas Italiana entro il 3 maggio, renderanno possibile una progettazione unitaria degli interventi anche grazie al coordinamento con la rete delle Caritas internazionali impegnate sul campo.

“Caritas Italiana – spiega il direttore, don Marco Pagniello – è in costante contatto con la Chiesa locale: dopo aver sostenuto, nella fase iniziale dell’emergenza, gli interventi di Caritas Gerusalemme, continua a seguire l’evolversi della situazione, accompagnando le Chiese locali nell’organizzazione delle diverse iniziative per far fronte ai bisogni dei più poveri e favorire un clima di pace e riconciliazione”.

La colletta del 18 febbraio rappresenta, inoltre, una preziosa occasione di sensibilizzazione e animazione delle comunità parrocchiali italiane».

Colletta nazionale – Scheda informativa 8.2.2024




Il 2 febbraio in Cattedrale

Venerdì 2 febbraio alle 18 nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia, il Vescovo presiede la Messa della festa della Presentazione al tempio di Gesù.

Nella festa della Candelora ricorre anche la Giornata mondiale per la vita consacrata, un’occasione per conoscere un mondo che è vicino a poveri, malati e “piccoli”. Nella celebrazione saranno ricordati anche gli anniversari di vita consacrata. Quest’anno festeggiano il 60° di professione religiosa due Suore della Congregazione delle Mantellate serve di Maria residenti in Agliana alla scuola Mario Baldi, cioè suor Ilaria Colbachini e suor Claudina Sofia.

Appartengono all’Istituto delle Mantellate, serve di Maria, anche altre tre figure storiche della congregazione che festeggiano invece il 70° di professione religiosa: Suor Aureliana Pagani, suor Costantina Nassetti e Suor Deodata Trevisan.

Alle 19.15 ci sarà il rito della consegna delle Credenziali del Pellegrino a quanti, nel corso dell’anno, si dirigeranno in pellegrinaggio a Santiago de Compostela.




Insieme per la Giornata del malato

Domenica 11 gennaio la celebrazione in Diocesi nel primo pomeriggio

Domenica 11 febbraio la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Malato. La diocesi vivrà questo appuntamento secondo uno schema ormai tradizionale. Alle 15.30 è previsto il ritrovo nella Cattedrale di San Zeno per la preghiera del Santo Rosario. Qui alle 16 il Vescovo presiederà la concelebrazione eucaristica a cui sono invitati malati, infermi, membri della cappellania ospedaliera, operatori socio sanitari, associazioni di volontariato impegnate in ambito socio-sanitario, l’Unitalsi, le Misericordie, il Cisom, e quanti sono sensibili al mondo della malattia.

Come ogni anno papa Francesco indirizza ai fedeli un messaggio per animare questa ricorrenza e suscitare una riflessione in linea con le attese e le difficoltà presenti. Quest’anno il messaggio è intitolato «”Non è bene che l’uomo sia solo”. Curare il malato curando le relazioni”. Il testo sottolinea l’importanza delle relazioni nella cura dei più fragili.

«Fratelli e sorelle – scrive il Papa – la prima cura di cui abbiamo bisogno nella malattia è la vicinanza piena di compassione e di tenerezza. Per questo, prendersi cura del malato significa anzitutto prendersi cura delle sue relazioni, di tutte le sue relazioni: con Dio, con gli altri – familiari, amici, operatori sanitari –, col creato, con sé stesso. È possibile? Si, è possibile e noi tutti siamo chiamati a impegnarci perché ciò accada. Guardiamo all’icona del Buon Samaritano (cfr Lc 10,25-37), alla sua capacità di rallentare il passo e di farsi prossimo, alla tenerezza con cui lenisce le ferite del fratello che soffre.

Ricordiamo questa verità centrale della nostra vita: siamo venuti al mondo perché qualcuno ci ha accolti, siamo fatti per l’amore, siamo chiamati alla comunione e alla fraternità. Questa dimensione del nostro essere ci sostiene soprattutto nel tempo della malattia e della fragilità, ed è la prima terapia che tutti insieme dobbiamo adottare per guarire le malattie della società in cui viviamo».

Infine, rivolgendosi ai malati papa Francesco scrive: «A voi, che state vivendo la malattia, passeggera o cronica, vorrei dire: non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza e di tenerezza! Non nascondetelo e non pensate mai di essere un peso per gli altri. La condizione dei malati invita tutti a frenare i ritmi esasperati in cui siamo immersi e a ritrovare noi stessi».




Nomine per don Torrigiani

Con decreto del 6 gennaio 2024 monsignor Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia e Pescia, ha nominato don Andrea Torrigiani vicario parrocchiale di San Biagio in Cascheri, parrocchia cittadina di Pistoia. Don Andrea andrà quindi ad affiancare il parroco attuale don Patrizio Fabbri. L’ordinazione presbiteriale di don Andrea Torrigiani è avvenuta lo scorso 5 gennaio con una sentita cerimonia che si è svolta nella Cattedrale di San Zeno.

Con lo stesso provvedimento don Andrea è stato nominato inoltre segretario particolare del Vescovo e confermato Vicedirettore del Centro Diocesano Vocazioni, a decorrere sempre dal 6 gennaio 2024.




Una giornata per dire ai ragazzi: tu sì che vali

Domenica 28 gennaio in San Giovanni Fuorcivitas il vescovo incontra i cresimati

Domenica 28 gennaio i Cresimati dell’anno 2023 incontreranno il Vescovo, nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas (15-30-17.30). Siamo arrivati alla sesta edizione di questa iniziativa (dal 2019) che è pensata per favorire il passaggio dal percorso catechistico dei ragazzi al gruppo giovanile parrocchiale.

Quest’anno lo slogan dell’incontro è “Tu sì che vali!” l’espressione non vuole richiamare qualche programma televisivo di successo, ma un’altra storia: la scoperta di una presenza viva, carica di valore, capace di accompagnarci nel cammino della vita che è il Signore Risorto e nello stesso tempo, una scoperta tutt’uno con questa e cioè che ciascuno di noi vale, è un vero spettacolo di stupore e di possibilità che proprio la fede fa scoprire e riscoprire.

L’incontro quest’anno ha come filo conduttore i discepoli di Emmaus (Luca 24,13-53), due amici sconsolati e delusi per la morte di colui che avevano seguito con grandi speranze e che era finito in croce, sconfitto, senza mantenere le sue promesse. I due ponenedosi domande rompicapo, a un certo punto della loro angoscia si accorgono di essere stati affiancati da una persona che dopo averli ascoltati, dà loro un nuovo punto di vista dell’accaduto. Scoprono così il valore di quell’amicizia che non aveva tradito le attese, ma aveva attraversato il dolore e la morte per dimostrare la forza dell’amore… riaccesa nel loro cuore da una splendida cenetta illuminata da uno sguardo potente e consolante, capace di spronare e spingere verso gli amici, quelli veri, con cui condividere la vita, ora più che mai bella, piena di possibilità e di gioia.

Questa storia, così parafrasata, pare il racconto dei nostri ragazzi che vivono tempi carichi di possibilità, ma anche pieni di smarrimento e spesso svuotati nelle e delle relazioni umane di riferimento. La storia del Vangelo parla di noi. Parla del gruppo giovani, dei loro partecipanti, dei loro animatori, della dose di coraggio che ci vuole per fare una proposta alternativa ai nostri ragazzi, provando per loro una grande simpatia e fiducia, usando il loro linguaggio per veicolare contenuti di fede e di dono secondo il progetto del Vangelo.

Nell’incontro è previsto quindi l’ascolto di questo brano del Vangelo e la risonanza su di esso; sarà una risonanza animata, la cui comprensione sarà modulata dall’incontro con gli altri ragazzi provenienti da più parrocchie, dalla musica, dalla festa. Sarà questa la bella occasione per conoscere anche le proposte della Pastorale giovanile e sentir parlare quei giovani che hanno continuato il loro cammino di gioia e amicizia anche dopo la Cresima.

Suor Giovanna Cheli, Ufficio Catechistico diocesano

Le info per partecipare

Per prepararsi all’incontro dei Cresimati di domenica 28 gennaio è disponibile un sussidio. Per partecipare all’incontro è opportuno iscriversi entro il 20 gennaio 2024.

Un’iscrizione utile per motivi organizzativi da confermare online sul sito diocesano (Laddove si chiede il numero dei partecipanti vanno compresi anche gli accompagnatori) per gestire al meglio l’incontro.

Da ultimo l’invito di Suor Giovanna Cheli: «Ridiciamolo, allora, ai nostri ragazzi: Tu sì che vali! Vale la pena dirselo e guardandosi negli occhi, chissà che non scopriamo tra noi quell’Amico presente che non lascia mai soli e mai smette di valorizzarci e darci fiducia per cominciare e ricominciare!».




Chiusura Biblioteca Leoniana e Archivi

Informiamo gli utenti che la Biblioteca Leoniana, Archivio Diocesano e Vescovile resteranno chiusi al pubblico fino alla prossima settimana causa malattia. Saranno nuovamente accessibili martedì 16 gennaio.

Ci scusiamo per il disagio.

Per informazioni o richieste: leoniana@diocesipistoia.it




Gli orari delle Messe natalizie e delle confessioni

In vista della solennità del Natale segnaliamo gli orari delle celebrazioni in città per la Vigilia di Natale e delle confessioni nel Centro Storico.

Ricordiamo che Domenica 24 dicembre è anche la quarta domenica di Avvento, quindi sono previste anche le celebrazioni delle messe domenicali secondo gli orari abituali.

Dalla sera del 24 entreremo invece nella Vigilia di Natale.

Le Messe sono le seguenti:

  • 17.00: San Benedetto / Basilica della Madonna dell’Umiltà
  • 18.00: Cattedrale di San Zeno
  • 20.00: Monastero di Santo Stefano (Clarisse)
  • 21.00: Sant’Ignazio di Loyola
  • 21.30: Sant’Andrea / San Benedetto
  • 22.00: San Paolo, dove alle 21.45 la messa sarà preceduta da una rievocazione del Presepe di Greccio a cura dei bambini del catechismo.
  • 22.00: San Francesco / San Domenico
  • 22.30: San Bartolomeo
  • 23.15: Cattedrale, con la Messa solenne presieduta dal Vescovo Tardelli.

l giorno di Natale, 25 dicembre, le celebrazioni in Centro storico seguiranno l’orario festivo. Il Vescovo presiederà la Messa pontificale in Cattedrale alle 11.

Per la festa di santo Stefano, martedì 26 dicembre sono previste le seguenti celebrazioni: alle 9 e alle 12 alla chiesa di Sant’Ignazio, alle 11 e alle 18 in Cattedrale, alle 17.30 alla chiesa di San Paolo (nelle altre chiese le celebrazioni seguiranno gli orari feriali). Alle 16.30 celebrazione solenne al Monastero di Santo Stefano delle Monache Clarisse.

Domenica 31 dicembre alle 18 in Cattedrale il Vescovo Tardelli presiede la Messa con il Te Deum di ringraziamento dei primi vespri della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio.

Segnaliamo, infine, gli orari per le confessioni.

In Cattedrale di San Zeno sono previste dal Lunedì al Sabato (escluso il giovedì) nei seguenti orari 10.00-12.00 / 16.30- 17.30.

Alla Basilica della Madonna ogni sabato dalle 11 alle 12.30, nella chiesa di San Bartolomeo ogni mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.00 e sabato 23 dicembre dalle 15.30 alle 18.30.

A San Francesco sabato 23 dicembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Domenica 24 dicembre dalle 15.00 alle 19.00.

Nella chiesa parrocchiale di San Paolo sabato 23 dicembre dalle 18.00 alle 19.30. Domenica 24 dicembre dalle 16.30 alle 18.30.

Per gli orari delle altre messe: https://messe.diocesipistoia.it/




Romolo Gagliardi nuovo responsabile del progetto Policoro

Dopo il corso formativo a livello nazionale ad Assisi presieduto dal Cardinale Zuppi, presidente CEI

Una figura di riferimento sul territorio per i giovani NEET (acronimo inglese che sta per Not in Education, Employment or Training) nel cercare di fare chiarezza sul futuro.

È Romolo Gagliardi il nuovo responsabile diocesano del Progetto Policoro, percorso presente nelle Diocesi di tutta Italia che aiuta i giovani nel percorso post scuola dell’obbligo.

«Il mio lavoro si svolgerà in raccordo tra gli uffici pastorali e le associazioni presenti sul territorio, acquisendo e divulgando informazioni utili circa le opportunità legislative (comunitarie, nazionali e regionali) relative al mondo del lavoro. In questo modo si cercherà di assicurare un ponte tra i giovani e i diversi soggetti, pubblici e del mondo associativo organizzato, cercando di scoprire e valorizzare le potenzialità dei giovani e le risorse territoriali».

Con la nomina di Romolo Gagliardi il Progetto Policoro sarà nuovamente presentato all’interno delle parrocchie diocesane ed anche in molte realtà scolastiche del territorio, in una prospettiva di orientamento, formazione e informazione sui temi del lavoro e sulle scelte universitarie da fare.

«Un’iniziativa – conclude Gagliardi – che prova ad offrire strumenti che possano aiutare i giovani a giudicare e a discernere i modi adeguati per realizzarsi, secondo le proprie verità originarie che valorizzano le risorse e le attitudini di ciascun individuo. Un realtà che fornisce l’opportunità di esplorare, scoprire e chiarire schemi di pensiero e d’azione. Un progetto che cerca di offrire informazioni sulle concrete opportunità di lavoro e soprattutto strumenti per leggere il mercato del lavoro».

Info: policoro@diocesipistoia.it

 

 




Nomine e spostamenti

Nomine e spostamenti all’interno della Diocesi di Pistoia. Tanti gli avvicendamenti all’interno del centro storico di Pistoia dove sono stati dichiarati dal 29 settembre nuovi rettori.

In particolare per la chiesa di Sant’Andrea e dei Santi Filippo e Prospero è nominato rettore il Can. Luca Carlesi;

per la Chiesa della SS. Annunziata il Can. Roberto Breschi,

per la Chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas è nominato Can. Cristiano d’Angelo,

per la Chiesa di S. Ignazio di Loyola Mons. Umberto Pineschi,

per la Chiesa di San Bartolomeo è rettore Don Giordano Favillini,

mentre per la Chiesa della Madonna dell’Umiltà è rettore il Can. Diego Pancaldo.

Sempre per il centro di Pistoia, dal 13 ottobre padre Maurizio Vismara è parroco di San Francesco.

Ma sono molti gli aggiornamenti anche per gli altri territori diocesani.

Dall’8 ottobre don Ioan Marius Vorga è stato nominato parroco di San Bartolomeo a Tizzana, mentre dal 14 ottobre Padre Stefano Soresina è divenuto parroco di San Pietro in Seano, mantenendo la legale rappresentanza di Santallemura, Lucciano e Buriano.

Dal 27 ottobre 2023 don Alessio Bartolini è rappresentante legale delle parrocchie di Santomoro, Baggio e Villa di Baggio, mentre don Innocent Masozera ne resta Amministratore parrocchiale senza Legale rappresentanza.

Dal 1° dicembre Don Guesyaoba Paul Bamogo è amministratore parrocchiale, senza legale rappresentanza, delle parrocchie di Santallemura, Lucciano e Buriano mentre da Domenica 3 dicembre, Don Paolo Tofani è Rettore amministrativo e Legale rappresentante del Seminario diocesano.

(3 dicembre 2023)