«Ha da passà ‘a nuttata»: un tempo nuovo si apre per la scuola

«Ha da passà ‘a nuttata». Un tempo nuovo si apre per la scuola

di Edoardo Baroncelli*

Eduardo conclude con questa battuta la commedia “Napoli milionaria” riferendosi alla figlia, che potrebbe non sopravvivere alla notte. Ama’, nun saccio pecché, ma chella criatura ca sta llà dinto me fa penza’ a ‘o Paese nuosto.
Tutto dipende dall’efficacia della penicillina offerta gratuitamente – perché come vedete, chi prima e chi dopo deve, ad un certo punto, bussare alla porta dell’altro – dal ragioniere Spasiano, finito in rovina proprio a causa del mercato nero con cui si era arricchita Amalia, moglie di Gennaro, il protagonista.

Si tratta di una frase gigantesca e magnifica che apre alla speranza. Non è attesa inerte, ma il simbolo di chi inizia una severa revisione di sé e si orienta al ripensamento decisivo, attende giustizia e pace, punta lo sguardo all’arrivo dell’alba, al trionfo del bene, alla nascita del mondo nuovo.

Anche la scuola, come tutto il Paese ma più di altre realtà, ha da passà ‘a nuttata. È una notte pensosa quella che devono trascorrere Gennaro ed Amalia, mentre attendono che la medicina faccia l’effetto sperato. La scuola è in mezzo a questa notte di ricostruzione. Come Amalia Jovine è chiamata a riflettere sul suo cammino passato – Ch’è ssuccieso… ch’è ssuccieso… ripete – a immaginare e organizzare un tempo nuovo. Domani nulla potrà essere come prima nella famiglia Jovine. Quando l’alba verrà, molte cose dovranno cambiare. E si Rituccia dimane sta meglio, t’accumpagno io stesso ‘a Cumpagnia d’ ‘o Gas, e tuorne a piglia’ servizio dice Gennaro al figlio Amedeo che aveva perduto se stesso dietro facili guadagni.
Una notte di pensieri in cui la scuola, in tutte le persone che la abitano, può ritrovare se stessa e ripartire da ciò che conta.

L’emergenza in corso ha messo in una durissima prova insegnanti e dirigenti. Verso loro deve levarsi un vibrante e commosso ringraziamento da parte di tutti coloro che sanno leggere oltre la superficie delle cose. Con spirito di servizio, oltre il loro dovere, lavorando 13-14 ore al giorno, molti insegnanti e dirigenti si sono messi a scudo umano perché per i loro studenti questo non fosse soltanto un tempo di disorientamento e di noia e vuoto interiore. Hanno riempito la loro vita di contenuti, di profondità, di opportunità, di fiabe per i più piccoli. Tra loro, il ringraziamento più alto va rivolto agli insegnanti finora meno abituati alla tecnologia che, silenziosamente, senza cercare ricompensa alle loro fatiche in occasioni di visibilità collegiale, si sono messi in gioco su una piattaforma telematica o su qualsiasi altro strumento fosse utile per i loro studenti.

  • La scuola può, oggi come mai, capire che, ad un certo punto, se non ci stendiamo una mano l’uno con l’altro… O è una comunità di relazioni sincere, o muore di gruppi di potere, di valvassori e valvassini.
  • La famiglia ha l’occasione per costruire un tempo nuovo ed antico, superare una mentalità di facile critica, di superficiale opposizione, per risparmiare i propri figli dalla fatica di crescere e di imparare.
  •  Gli studenti mai come oggi possono rendersi conto che il nostro Paese ha bisogno di persone preparate e competenti, in tutte le professioni e le manualità che servono ad esempio per costruire un reparto di rianimazione, per produrre un respiratore, per saper prendere una buona decisione. Riscoprire l’importanza del sapere e comprendere che la scuola esiste, tra le altre cose, anche per insegnare.

Nel silenzio surreale delle nostre città, la riflessione si apre e un tempo nuovo può essere costruito. Dipende da noi.

Recitavo e sentivo attorno a me un silenzio assoluto, terribile. Quando dissi l’ultima battuta, la battuta finale : “Ha da passà ’a nuttata”, e scese il pesante velario, ci fu un silenzio ancora, per otto, dieci secondi, poi scoppiò un applauso furioso, e anche un pianto irrefrenabile.

(da Settimanale “La Vita” del 5 aprile 2020)

* Direttore della Pastorale per l’Educazione, la Scuola e l’Università

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Vicofaro: soluzioni per la sicurezza e la salute di tutti

Messaggio del vescovo Tardelli «da lunedì 6 aprile primi posti disponibili per alleviare l’emergenza a Vicofaro».

Continua la ricerca di altre strutture

 

PISTOIA – 04/04/2020  «Recentemente, in un mio intervento pubblico – tenuto conto della drammatica situazione di emergenza sanitaria venutasi a creare nel nostro paese – ho preannunciato che ci si sarebbe impegnati a diminuire il numero di presenze nel centro di Vicofaro per garantire la salute degli ospiti della struttura e della popolazione vicina.

Ad oggi, e tra grandi difficoltà, posso annunciare che sono stati reperiti e approntati primi posti per lo spostamento di un primo gruppo di persone, un trentina circa, che avverrà a partire da lunedì 6 aprile. La diocesi, allo stesso tempo, continua nella ricerca di altre strutture,  volta a rendere il numero di accolti nei locali parrocchiali del tutto sostenibile. Risulta a tutti chiaro – infatti – che la situazione all’interno dei locali della parrocchia e della chiesa stessa è inconciliabile con l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19 e neppure con una serena convivenza tra stessi ospiti, i parrocchiani e gli abitanti del quartiere di Vicofaro.

Ricordo a tutti che già nei mesi scorsi, negli incontri del tavolo di lavoro da me promosso, sono emerse proposte concrete volte, soprattutto, a superare lo stato di evidente difficoltà e sovraffollamento in cui si trova il centro ormai da troppo tempo. Una situazione, peraltro, costantemente denunciata dallo stesso don Massimo. L’azione della diocesi va nell’ottica, ovviamente, di garantire – per quanto possibile in questa situazione del tutto straordinaria – agli ospiti di Vicofaro un percorso d’integrazione, sicurezza e decoro, che vada di pari passo con la necessaria convivenza di vicinato. Per questo si è realizzata una rete nella quale collaborano varie associazioni e strutture specializzate nei percorsi di accoglienza e promozione di una integrazione di prim’ordine. L’intento, quindi, è quello di garantire in primo luogo la sicurezza degli ambienti scelti da tutti i punti di vista ma anche di proporre ai migranti un percorso completo d’integrazione.

In conclusione mi preme sottolineare nuovamente un fatto che dovrebbe essere di assoluta ovvietà: è necessario che ogni tipo di strumentalizzazione politica resti fuori da questa vicenda. E’ proprio fuori luogo in questo momento. Questo è l’appello che ho fatto fin da principio e che intendo ripetere, fiducioso, ancora una volta. Gli interventi in programma si rendono necessari, ancor più urgenti, proprio in nome dei fratelli migranti, in questo frangente così pericoloso per tutti e in vista di quell’accoglienza duratura, gioiosa e volta all’integrazione più volte richiamata dal Santo Padre, in un clima di serenità e reciproco arricchimento. A tutti gli attori di questa vicenda è chiesto, quindi, di usare la migliore volontà e capacità di equilibrio, per favorire un rapido ritorno a un contesto di tranquillità e fiducia».

+ Fausto Tardelli

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Come seguire le celebrazioni della Pasqua

La Settimana Santa andrà vissuta quest’anno in una modalità del tutto inedita. Restano in vigore, infatti, le misure di sicurezza che impediscono la celebrazione comunitaria dell’eucarestia e di altri momenti di preghiera comunitari. I parroci, quindi, potranno celebrare il triduo pasquale senza concorso di popolo.

La Domenica delle Palme non sarà possibile distribuire i rami di ulivo benedetti. Può essere conservato però quello dell’anno precedente.

Il Giovedì santo, per la messa in Coena Domini non è previsto il rito della lavanda dei piedi e quest’anno non si prepara il cosiddetto “sepolcro”, di conseguenza non c’è possibilità per fare la tradizionale “visita alle sette chiese”, né di fare adorazione in chiesa.

Per la veglia pasquale sono esclusi i riti della benedizione del fuoco e i battesimi. Il giorno di Pasqua le campane di tutte le chiese suoneranno a festa alle ore 12, per ricordare la vittoria di Cristo sulla morte e dare un segno di speranza a tutti.

La tradizionale benedizione delle uova pasquali potrà invece essere fatta attraverso i vari mezzi di comunicazione, invitando i fedeli a unirsi alla preghiera da casa. Il vescovo lo farà in diretta al termine della veglia pasquale e della messa del giorno di Pasqua.

Quanti intendessero confessarsi e comunicarsi potranno farlo in modo privato, facendo in modo che la sosta in chiesa avvenga lungo il tragitto degli spostamenti concessi per i motivi indicati dal Governo.

In questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale. Il penitente compia un adeguato esame di coscienza, alimenti il dolore sincero per le colpe commesse, col proposito di impegnarsi per non peccare più, prendendosi anche una penitenza personale e soprattutto ricordando che, appena sarà possibile, ci si dovrà presentare al sacerdote per confessare tutti e i singoli peccati commessi.

La Settimana Santa con il vescovo Fausto Tardelli

L’orario delle dirette

 

Sabato 4 aprile, ore 17.30
Celebrazione delle Palme e della passione del Signore
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

Mercoledì 8 aprile, ore 18
Celebrazione Penitenziale
Palazzo vescovile
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

TRIDUO PASQUALE

Giovedì 9 aprile, ore 21
Giovedì Santo
Messa in Coena Domini
Cattedrale di Pistoia
Diretta streaming disponibile sul canale youtube (DiocesidiPistoiavideo), sulla pagina Facebook diocesana (Diocesi di Pistoia) e sul sito diocesano (www.diocesipistoia.it).

Venerdì 10 aprile, ore 15
Venerdì Santo
Celebrazione della Passione del Signore
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)

Sabato 11 aprile, ore 22.45
Sabato Santo
Veglia pasquale
Cattedrale di Pistoia
Diretta televisiva in onda su Tvl (canale 11)
Al termine, benedizione delle uova pasquali nelle case.

Domenica 12 aprile, ore 17
Pasqua di Resurrezione
Santa Messa del giorno di Pasqua
Cattedrale di Pistoia
Diretta streaming disponibile sul canale youtube (DiocesidiPistoiavideo), sulla pagina Facebook diocesana (Diocesi di Pistoia) e sul sito diocesano (www.diocesipistoia.it).
Al termine, benedizione delle uova pasquali nelle case.

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«Distanti ma vicini»: come pregare insieme nella Settimana Santa

Ecco i sussidi per vivere in famiglia la domenica delle Palme e il Triduo Pasquale

La quarantena del corpo non è quarantena dello Spirito. In questo tempo è più necessario di sempre coltivare la vita interiore, imparare a vivere dal profondo. Per le famiglie è l’occasione di scoprire la bellezza di condividere la fede. Molti genitori si sentiranno inadeguati ma se supereranno l’imbarazzo di provare a guidare una preghiera in casa, di leggere il vangelo con i propri familiari, di parlare di Gesù ai figli, saranno abbondantemente ricompensati da gioie e doni inaspettati. Basta usare le parole del Vangelo, lasciare che le parole nascano dalla certezza che Dio ci ama e sarà Dio a guidare e a ispirare.

La Diocesi ha quindi pensato una serie di sussidi per vivere a casa la Pasqua.

Si tratta di una piccola liturgia da fare in famiglia per la domenica delle Palme, in cui attraverso un dialogo scritto tra genitori e bambini, si fa memoria dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

Un secondo sussidio è una scheda sul significato della confessione, cos’è e come ci si prepara, per aiutare le persone a fare l’esame di coscienza e chiedere perdono a Dio; perdono che Dio concede a chi con sincerità si rivolge a Lui; in attesa di poterlo vivere di persona con un presbitero appena finita la quarantena.

Un terzo sussidio propone i salmi per pregare durante la settimana santa.

L’ultimo sussidio propone una serie di riflessioni e preghiere per il Triduo Pasquale che è il centro di tutto l’anno liturgico.

I quattro sussidi sono accompagnati dalle indicazioni pratiche per la Domenica delle Palme di “(D)istanti vicini”.

La speranza è che questi testi possano aiutare a fare Pasqua nei cuori.

Don Aldo, un prete anziano gravemente malato, in questi giorni, di fronte alla sofferenze di una signora che gli rimostrava al telefono il suo dispiacere per questa Pasqua vissuta a distanza, si è riscosso dal torpore dalla malattia e con gli occhi sgranati e luminosi di gioia le ha risposto: «ma non c’è più Pasqua più bella di questa!».

Ha ragione, perché questo è quello che possiamo vivere, perché così possiamo celebrare la Pasqua per quello che è, spogliati da ogni cosa in più; perché nelle restrizioni di oggi possiamo apprezzare più intensamente la bellezza della vita e delle cose; perché nella verità di se stessi e di Dio si può compiere quella conversione che ci porta all’unica cosa che veramente conta ed è importante: sapere che Dio ci ama e che non ci abbandonerà mai, non lo ha fatto con Gesù sulla croce, non lo farà per noi.
Buona Pasqua!

don Cristiano D’Angelo, vicario per la pastorale
Pistoia, 1 Aprile 2020

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Il messaggio dei vescovi toscani. Come vivere la Settimana Santa

Indicazioni per la Settimana Santa. Dalla Cet parole di speranza e consolazione.

Tra pochi giorni sarà Pasqua. Con la Domenica delle Palme entreremo nella Settimana Santa. Ci apprestiamo a vivere il momento più importante dell’anno per i cristiani, in un modo tutto particolare: senza celebrare insieme i sacri riti che ci hanno sempre raccolto nelle nostre chiese. Il dramma che stiamo vivendo e di cui il Santo Padre si è fatto interprete con un gesto di straordinario significato pregando, implorando il Signore e benedicendo tutto il mondo da una piazza San Pietro vuota, immagine di questi nostri giorni di angoscia, ci spinge a scelte coraggiose e responsabili.

Come vescovi delle Chiese della Toscana sentiamo di doverci rivolgere a tutto il nostro popolo per comunicare a tutti un messaggio di speranza e di consolazione. Vogliamo altresì rinnovare il fermo nostro impegno come Chiesa a stare vicino a chi in questi giorni sente più pesante la difficoltà: i poveri e i malati. Attraverso le nostre Caritas in particolare continueremo senza sosta ad accompagnare chi vive già ora o si troverà nel disagio. Come pure ci sentiamo impegnati a essere vicini con l’assistenza spirituale ai malati e a chi se ne sta prendendo cura.

Ribadiamo la nostra gratitudine a quanti, nel mondo della sanità come in quello del volontariato, si stanno sacrificando per coloro che sono nella malattia e nella sofferenza. Incoraggiamo tutti a mantenere con fermezza comportamenti responsabili, evitando in particolare per quanto possibile di uscire dalle nostre abitazioni, come chiede l’autorità pubblica quale primo contributo per contrastare la diffusione del virus. Il nostro pensiero va agli anziani e ai malati nelle loro case o nelle case di riposo: auspichiamo che nei modi più opportuni l’attenzione delle istituzioni, del volontariato, delle persone vicine non faccia mancare l’attenzione alle loro esigenze umane, materiali e spirituali. Un pensiero anche per i nostri bambini, perché trovino in chi sta loro vicino il modo di vivere questi momenti come una proposta di crescita educativa e di consapevolezza del valore della vita e delle sue prove, di responsabilità e di solidarietà.

Vogliamo anche incoraggiare tutti alla preghiera e ringraziare le famiglie che si uniscono spiritualmente a pregare insieme. Le loro invocazioni, particolarmente quelle dei malati, insieme a quelle di tutte le comunità religiose e dei sacerdoti, si uniscono alla intercessione dei nostri santi per il bene di tutti e per l’indulgenza che è stata concessa.

A tutti vogliamo dire di non perdere la speranza, anche in questi nostri giorni, pur sentendo il peso di ciò che ci viene a mancare. Potremo ricevere il perdono di Dio che rinnova la vita, anche senza poter sentire pronunciare su ciascuno di noi le parole di Cristo attraverso il sacerdote. Non potremo salutarci nella festa, abbracciandoci nel segno della pace, rallegrandoci per essere stati rinnovati dall’incontro sacramentale col Signore che, risorto, ha vinto la morte. Sarà però ugualmente Pasqua di risurrezione. Nell’angoscia del momento presente, piangeremo ugualmente ai piedi del Crocifisso e rinnoveremo anche quest’anno la nostra fiducia nell’amore di Dio. Riscopriremo forse che le nostre case possono essere chiesa, tempio santo di Dio e forse faremo anche esperienza che la comunione dei cuori è la cosa più importante da vivere, aldilà di ogni distanza e separazione.

Vi presentiamo ora alcune essenziali indicazioni per vivere al meglio la Settimana Santa e la Pasqua. La vita liturgica delle nostre Chiese soffre particolarmente in questi giorni dell’impossibilità di manifestare il suo volto comunitario nelle assemblee con il popolo, interrotte da tempo per venire incontro alla necessità di evitare la diffusione del coronavirus Covid-19 a causa del convergere delle persone. Il disagio si accentua nella prospettiva delle celebrazioni della Settimana Santa e in specie del Triduo pasquale, che è il centro e la sorgente sacramentale dell’intera vita cristiana.

I vescovi toscani, prendendo atto delle limitazioni indicate dalle autorità ecclesiastiche e civili, si apprestano a celebrare i riti secondo le disposizioni ricevute. Invitano inoltre i propri preti e collocare l’orario delle celebrazioni in modo che la loro eventuale e auspicabile diffusione attraverso i mezzi di comunicazione sociale non si sovrapponga alle celebrazioni presiedute dal Santo Padre, a cui è bene indirizzare l’attenzione dei nostri fedeli.

Continua anche nella Settimana Santa l’impossibilità dei fedeli a partecipare di persona alle celebrazioni, disposizione rafforzata dal Decreto della Congregazione per il Culto Divino che stabilisce che siano “riti senza concorso di popolo”.

I sacerdoti celebreranno nelle medesime modalità con cui hanno celebrato la Santa Messa nelle ultime settimane. Ai fedeli e in particolare alle famiglie, oltre a unirsi spiritualmente alle celebrazioni, anche con l’ausilio dei mezzi radiotelevisivi e informatici, si suggerisca di trovare in altri momenti del giorno un tempo di preghiera, per il quale gli uffici liturgici diocesani indicheranno un’idonea sussidiazione.

La Domenica delle Palme, nelle cattedrali e nelle parrocchie, verranno benedetti solo i rami di ulivo dei presenti; non vi sarà quindi alcuna forma di distribuzione dei rami benedetti.

La Messa del Crisma, per la quale è doveroso dare a tutti i sacerdoti la possibilità di concelebrare con il loro vescovo – essendo questo rito “manifestazione della comunione dei presbiteri con il loro vescovo” –, viene rinviata a data futura, che sarà indicata in base a quanto disporrà il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, in sintonia con quanto il Santo Padre stabilirà per la Diocesi di Roma. Gli Oli che sono stati benedetti nella Messa del Crisma dello scorso anno vengono conservati e se ne farà uso fino a quando non verrà celebrata la Messa del Crisma in questo anno.

Il Giovedì Santo, nella celebrazione della Messa “in coena Domini”, verrà omessa la lavanda dei piedi; al termine della Messa non ci sarà la reposizione solenne dell’Eucaristia e conseguentemente neanche la sua collocazione in una cappella ornata per l’adorazione.

Il Venerdì Santo, durante la Celebrazione della Passione del Signore, l’ultima invocazione della Preghiera universale sarà formulata come è stato indicato dall’Ufficio liturgico nazionale; nell’Adorazione della Croce quanti sono presenti alla celebrazione si astengano dal baciarla e manifestino la loro venerazione con altro gesto opportuno. Non potranno svolgersi le tradizionali Via Crucis e altre manifestazioni di venerazione della Croce; si invitano i fedeli a pregare seguendo la trasmissione che verrà proposta dalle reti televisive della Via Crucis del Santo Padre in piazza San Pietro.

La Veglia Pasquale si celebrerà nelle chiese cattedrali e parrocchiali, o nelle chiese conventuali con il permesso del Vescovo; nella Veglia si ometterà l’accensione del fuoco e non verranno celebrati i sacramenti dell’Iniziazione cristiana; dopo la benedizione dell’acqua lustrale verranno rinnovate le promesse battesimali; l’accensione del cero e l’Annuncio pasquale, la liturgia della Parola e la liturgia eucaristica si svolgeranno come previsto nel Messale Romano.

La Domenica di Pasqua la celebrazione della Santa Messa avverrà secondo quanto prescritto dalle norme liturgiche. Si invitano tutte le chiese a suonare a festa le campane alle ore 12.00, come segno di annuncio della vittoria di Cristo sulla morte, di speranza per uomini e donne in questo tempo di sofferenza, di comunione fra tutte le comunità e le genti di Toscana.

I fedeli che vorranno accostarsi alla Comunione in tutto il tempo pasquale, cioè da Pasqua e Pentecoste, fintanto che rimarranno in vigore le restrizioni concernenti le celebrazioni con il popolo, potranno farlo solo in modo privato. I sacerdoti si rendano disponibili facendo attenzione al rispetto delle normative sanitarie in vigore e a evitare che si formino raggruppamenti. La stessa disponibilità si assicuri per le Confessioni individuali, sempre evitando che l’accesso da individuale e controllato possa trasformarsi in afflusso di gente ed evento comunitario. Si ricordi peraltro a tutti i fedeli, che, particolarmente in questa situazione di emergenza, ciascuno può rivolgersi nell’intimo della propria coscienza a Dio con un atto di pieno pentimento, da cui scaturisce il perdono dei peccati commessi anche mortali, purché al tempo stesso ci si impegni a confessare i peccati non appena sarà possibile accedere alla Confessione individuale.

I Vescovi delle Diocesi della Toscana

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La parrocchia si reinventa: esserci al tempo della quarantena

Continua l’emergenza, cresce la presenza online di parrocchie e comunità diocesane

Per restare uniti in preghiera, continuare le attività di catechesi, mantenere vivo il senso di comunità, le parrocchie della Diocesi di Pistoia si sono attrezzate e ingegnate per “ritrovarsi” almeno online. Tante le proposte sviluppate su diverse piattaforme: da whatsapp a Facebook a youtube. Proviamo a presentarne alcune, con la consapevolezza di non essere esaustivi.

Chi intendesse segnalare la propria o fosse a conoscenza di altre buone pratiche può comunicarlo scrivendo a redazione@diocesipistoia.it.

Messe Feriali

Ore 8.30: Pistoia, Parrocchia di San Francesco. La messa è su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia) ed è rilanciata anche sul sito della congregazione (www.betharram.it) ogni giorno dal lunedì al sabato. La messa è anche in radio su Radio Diffusione Pistoia FM 92.1 e FM 95.0 ( www.radiodiffusionepistoia.com ) in settimana alle ore 10.15 e la domenica alle 14.10

Ore 17.30: Rosario e a seguire la messa dalla chiesa di Oste di Montemurlo, Parrocchia di Maria madre della Chiesa. Occorre iscriversi al gruppo Fb: Celebrazioni Parrocchia di Oste.
Ore 18.30: (dal lunedì al venerdì) messa celebrata dal Vescovo Tardelli in diretta su TVL (canale 11 del digitale terrestre)

Tobbiana, Parrocchia di San Michele Arcangelo e Fognano, Parrocchia di San Martino. Tutti i giorni la messa è online sul canale youtube del parroco don Cristoforo Dabrowski.

Messe Festive

Ore 8.00: Quarrata, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Sulla pagina Facebook della parrocchia messa in diretta streaming (prima messa).
Ore 10.00: Oste di Montemurlo, Parrocchia di Maria madre della Chiesa (occorre iscriversi al gruppo Fb: Celebrazioni Parrocchia di Oste); Violina (Quarrata); Parrocchia di San Giuseppe Artigiano; messa streaming in diretta su facebook nella pagina “Valenzatico in festa” (per le Solennità alle ore 17.00); Ferruccia, Parrocchia dei SS. Filippo e Giacomo, messa in diretta facebook sulla pagina: “Parrocchia Ferruccia e Barba”; Agliana, Parrocchia di San Piero, messa in diretta Facebook sulla pagina: Comunità parrocchiale S. Piero.
Ore 11.00: Bonistallo, Parrocchia di San Francesco d’Assisi. Messa in streaming su Facebook (la pagina è Parrocchia di Bonistallo); Quarrata, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Sulla pagina Facebook della parrocchia messa in diretta streaming (seconda messa); Bottegone, Parrocchia di San Michele Arcangelo. La messa è in diretta sulla pagina della parrocchia (FB: Parrocchia S.Angelo Bottegone).
Ore 11.15: Pistoia, Parrocchia di San Francesco. La messa è su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia) ed è rilanciata anche sul sito della congregazione (www.betharram.it)
Ore 18.30: messa celebrata dal Vescovo Tardelli in diretta su TVL (canale 11 del digitale terrestre)

Catechesi, via crucis, altro

Ogni mattina: sul canale youtube del parroco don Fulvio Baldi i video con la preghiera del mattino.
Ore 12.00: Tutti i giorni la recita dell’angelus in diretta con don Alessio Bartolini dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Quarrata. Partecipa sulla pagina facebook della parrocchia (Parrocchia Santa Maria Assunta – Quarrata);
Ore 12.00: il mercoledì Rosario in diretta dalla parrocchia di Bottegone (FB: Parrocchia S.Angelo Bottegone).
Ore 15.00: ogni venerdì Via Crucis con i Padri Betharramiti da Pistoia, Parrocchia di San Francesco. Su Facebook in diretta (Fb: parrocchia san francesco – Pistoia), ma anche sul sito della congregazione (www.betharram.it)
Ore 18.00: dal lunedì al sabato celebrazione dei Vespri in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) o sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 18.20: dal lunedì al sabato cinque minuti di riflessione e preghiera con don Diego Pancaldo per quanti vivono l’esperienza della Fondazione Maic (in diretta su TVL, canale 11 del digitale terrestre)
Ore 18.30: ogni sabato preghiera della luce con liturgia di accoglienza della domenica in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) o sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 21.00: Ogni giovedì sulla pagina Facebook della parrocchia di Bonistallo (la pagina è Parrocchia di Bonistallo) una catechesi settimanale a cura di don Cristiano d’Angelo. Il video è visibile anche sul sito: http://www.bonistallo.it/
Ore 21.00: ogni venerdì: Via Crucis in diretta facebook dalla Cappella di Santa Chiara del Seminario Vescovile con la comunità del Seminario di Pistoia (sulla pagina FB: Diocesi di Pistoia).

Altro

A Casalguidi il lavoro pastorale ferve soprattutto su youtube dove la parrocchia ha inserito video commenti del sussidio degli Atti degli apostoli, il commento alle letture della domenica (anche per i bambini) e preghiere. Tra le iniziative più singolari una via crucis realizzata mettendo insieme i commenti videoregistrati da diverse famiglie e una preghiera per i giovani (per info: www.sanpietrocasalguidi).

In montagna, molto attivo e molto seguito su facebook il profilo di don Cipriano Farcas, che con commenti, indicazioni, riflessioni e condivisioni, coinvolge i parrocchiani di San Marcello Pistoiese e di tutto il vicariato.

Pistoia, Parrocchia di San Benedetto e San Vitale. Il parroco don Timoteo Bushishi registra e invia ogni ogni giorno per WhatsApp la Parola e una meditazione quotidiana, poi inviata a tanti gruppi e ai parrocchiani. Ogni sabato i genitori ricevono un video che i catechisti mandano loro per i ragazzi.

Bottegone, Parrocchia San Michele Arcangelo. Ogni giorno il parroco don Piergiorgio Baronti invia un piccolo video a tutti i gruppi parrocchiali. Un pensiero e una preghiera che poi vengono mandati a tutti quelli che sono in contatto con i componenti del gruppo.

Campiglio di Cireglio, Parrocchia di San Pietro. Il parroco don Paul Devreux la domenica mattina si dà appuntamento (virtuale) con i parrocchiani per l’ora della messa e pregare insieme alle 9.30. Dopo un saluto e un Padre nostro e un Ave Maria ognuno è invitato a leggere personalmente il Vangelo. Segue una la registrazione vocale del commento.

Santomato, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Il parroco don Paolo Tofani ha celebrato la messa, registrato e poi inviato via Whatsapp l’audio.

La Parrocchia di Bonistallo ogni domenica pomeriggio prepara una videocatechesi interattiva con i bambini del catechismo della parrocchia; propone, inoltre, incontri di formazione e scambio su Skype.

Bacchereto, Parrocchia di Santa Maria Assunta. Don Emmanuel ha fornito ai catechisti e ai fedeli un sussidio contenente i testi evangelici delle domeniche dell’anno Liturgico da leggere insieme ai genitori, attraverso i quali meditare e pregare insieme. Un’iniziativa che vuole valorizzare la famiglia, quale Chiesa domestica. Il parroco celebra quotidianamente alle 16 e invita tutti a unirsi spiritualmente.

Santomoro, Parrocchia di San Silvestro. Il parroco don Innocenzo Masozera ricorda che le catechiste sono in contatto con le famiglie e organizzano qualche attività online di catechismo. La Domenica sono previste preghiere e meditazioni delle letture del giorno in famiglia.

Piero Pierattini diacono
Già da due domeniche propone via WhatsApp una preghiera familiare con le letture e alcuni pezzi della liturgia della domenica oltre a una preghiera di comunione spirituale.

Il Coro Armonie della Parrocchia di Valdibrana a Pistoia recita insieme il Rosario su Skype.

Parrocchie di Avaglio, Calamecca, Crespole, Lanciole. Il parroco celebra la messa invitando i fedeli a “unirsi in preghiera” nell’ora della celebrazione segnalata dal suono delle campane. Tutti sono invitati a inviare prima della celebrazione intenzioni di preghiera da presentare nelle preghiere dei fedeli. Alla fine il parroco o il diacono Sauro Gori inviano a tutti la registrazione dal Padre nostro e la benedizione finale. Altre attività sulle pagine Facebook: Parrocchia San Michele Arcangelo di Avaglio e Chiese della Val di Forfora.




(D)istanti vicini: suggerimenti per la catechesi per grandi e piccini

Le indicazioni dell’ufficio catechistico per continuare ad accompagnare i ragazzi online

Carissimi Catechisti
finalmente eccoci pronti per avviare il nostro percorso di catechesi al tempo del Codiv-19.

Vogliamo dire a tutti, ragazzi e famiglie, che siamo distanti ma vicini. Lo facciamo nel primo file introduttivo  che con un gioco di parole ricorda che la Chiesa riunita nel Signore, come famiglia di Dio, offre istanti di vicinanza a tutti, facendosi tramite di quella voce-Parola che ci chiama a stare insieme nella fede e nell’amore che vengono dal Vangelo.

Nei cosiddetti (d’)istanti vicini trovate le indicazioni per la preghiera in famiglia, senza dimenticare la nostra Parrocchia di appartenenza. Per questo s’invita a disporre in casa un angolo apposito per la preghiera, fatto con poche cose, un’immagine sacra, la Parola di Dio e una candela. Vi è poi il suggerimento di pregare al momento della mensa, ma anche al mattino e alla sera. Ricordate a tutti che la preghiera ci aiuta e ci rafforza nella fede in questo momento di prova.

L’idea che il catechismo e l’annuncio del Vangelo non si ferma con la quarantena forzata, spinge a chiedere ai genitori la collaborazione della formazione dei ragazzi: parlare loro di Gesù, leggere il Vangelo è un aiuto che mentre si dà agli altri più giovani, si riceve anche per noi adulti.

Chiediamo senza paura la fedeltà ad un momento almeno settimanale di ascolto della Parola di Dio e di partecipazione Eucaristica attraverso i mezzi di comunicazione.

Invitiamo con dolcezza e forte convinzione a coltivare propria interiorità, a ripensare la nostra vita, a raccogliere l’esempio di chi in questi giorni dà la vita per gli altri. Facciamo in modo che tanta fatica non vada perduta e nemmeno tante morti. In questo primo file trovate anche il saluto del vescovo a tutti; un incoraggiamento importante rivolto dal pastore della nostra chiesa diocesana ad essere forti e pieni di speranza, pieni di amore, coltivando il desiderio forte dell’incontro che ora ci è permesso solo in modo virtuale.

Gli altri due file, sono pagine interattive che possiamo leggere cliccando via via le parti sonore o video, per essere aiutati nella lettura e nell’ascolto. Si possono usare insieme ai propri figli, scegliendo quale di essi guardare in base all’età.

Il secondo file infatti è dedicato ai bambini; in esso si trova il video del brano del vangelo domenicale, qualcosa da colorare e leggere.

Nel terzo e ultimo file, vi è il necessario per gli adulti e per i più giovani: una vera e propria traccia per la preghiera della domenica con una serie di interazioni multimediali (musica, brani meditativi) che, una volta cliccati, aiutano ad attualizzare la Parola ascoltata, letta attraverso le varie voci della narrazione.

Ma l’aspetto di fondo di quest’ultimo file, che non annoia nemmeno i piccoli per quanto non sia rivolto direttamente a loro, è il clima di preghiera che nasce tra noi se interagiamo con la traccia. Impariamo in questa occasioni di evangelizzazione fatta in casa che non basta parlare di Gesù se non parliamo con Gesù, presenza viva che ci accompagna nel dolore e nella gioia di ogni giorno non come un estraneo, ma come colui che conosce fino in fondo la vita e ci fa strada.

Buon cammino a tutti! Rimaniamo in contatto!

Sr Giovanna Cheli per l’ufficio catechistico

PS.

I file saranno disponibili e aggiornati, di domenica in domenica sulla pagina dell’Ufficio Catechistico

Quinta Domenica di Quaresima (29 marzo 2020)

Ufficio Catechistico – (D)istanti vicini 1

05 V Quaresima Ucd Pt PERSONALE preghiera

05 V Quaresima FAMIGLIA preghiera UCD Pistoia

05 V Quaresima UCD Pistoia BAMBINI




Coronavirus: nota sull’accoglienza a Vicofaro

Il vescovo Tardelli interviene sulla emergenza coronavirus in relazione alle strutture parrocchiali o diocesane e in particolare a quelle della parrocchia di Vicofaro.

PISTOIA – 20/03/2020

«A seguito della drammatica emergenza sanitaria causata dalla diffusione del coronavirus, particolarmente aggressiva nel nostro paese, la Chiesa italiana ha ritenuto doveroso fare tutto quanto le è possibile per non mettere a rischio la salute delle persone. Nelle scorse settimane è stato necessario sospendere le celebrazioni liturgiche pubbliche ed evitare qualsiasi forma di assembramento, anche nelle nostre chiese. Un atto doveroso e responsabile, non certo privo di dolore. In ogni caso, fin dal primo momento, con le indicazioni date da me a più riprese, anche la diocesi di Pistoia si è impegnata ad una rigorosa applicazione delle regole emanate dal Governo per questo periodo, all’interno di tutte le sue strutture, in particolare laddove i rischi fossero concreti ed elevati.

Quanto detto include ovviamente anche l’esperienza di accoglienza che viene portata avanti nella parrocchia di Vicofaro. Al momento si sta operando affinché quanto prima tutto sia regolare e al riparo di qualsiasi rischio, sia per la popolazione residente nel quartiere di Vicofaro, sia per le stesse persone ospitate. Per questo motivo, a brevissimo, è prevista la drastica e immediata riduzione del numero dei presenti a Vicofaro e la loro collocazione in ambienti idonei e tutelati, dove siano rispettate in tutto le norme igienico sanitarie, di prevenzione e di movimento varate dal governo per far fronte alla grave minaccia rappresentata dall’epidemia.

L’intento, altresì, è inoltre quello di predisporre una stretta sorveglianza anche all’interno della struttura di Vicofaro, perché ci si attenga a quanto oggi richiesto a tutti per il bene comune e prima di tutto degli stessi fratelli immigrati.

Il lavoro della diocesi e delle altre istituzioni e realtà coinvolte, negli ultimi mesi, è sempre andato in questa direzione, ed oggi, l’obiettivo non è più procrastinabile. Pertanto, risulta evidente che non sarà possibile prendere in considerazioni obiezioni di alcun genere rispetto a questo preciso orientamento.

Faccio altresì rilevare che, seppure l’osservanza delle leggi sull’ordine pubblico e delle norme igienico – sanitarie recentemente emanate sia responsabilità personale di ogni cittadino, solo le autorità pubbliche preposte hanno gli strumenti idonei per farle rispettare. Da questo punto di vista, se opportunamente e preventivamente avvisato, non troveranno certamente in me alcun ostacolo alla loro azione e intervento, neppure all’interno delle stesse strutture».

(comunicato)




Un video dedicato ai piccoli per vincere la paura

Non solo medici dalla Cina, per fronteggiare l’emergenza coronavirus

Un breve e simpatico video per affrontare l’epidemia “col buonumore”. Il filmato arriva da Macao, già colonia portoghese e oggi regione a statuto speciale non lontana da Hong Kong. Oggi è conosciuta più per i casinò e i suoi divertimenti — tanto da essere nota come la Las Vegas d’Oriente — che per la sua storia. Il dominio portoghese ha segnato l’identità della città, che ancora oggi vive nella politica “un Paese due sistemi” sullo stile di Hong Kong. La percentuale dei cattolici è davvero piccola ma rappresenta una minoranza molto vivace e attiva. Per la diffusione del coronavirus anche Macao è stata costretta a prendere misure di sicurezza molto stringenti che ormai abbiamo imparato a conoscere anche in Italia. Qualche settimana fa, quando ancora il coronavirus sembrava soltanto un problema dell’estremo Oriente, il video, realizzato dalla Commissione diocesana per la formazione catechistica di Macao, è arrivato a conoscenza dell’Ufficio Comunicazioni sociali di Pistoia. Lo ha girato a don Ugo Feraci don Cyril Law, cancelliere della Diocesi di Macau e suo compagno di studi a Roma. Oggi, dopo che l’emergenza Covid-19 ha travolto l’Europa, è stata realizzata anche la versione in italiano. Il merito è di Magdalene Chan, che ha redatto il testo e in collaborazione con l’ufficio comunicazioni sociali e cultura della diocesi di Pistoia ha preparato il testo. La realizzazione grafica è di Rubie Chung, la traduzione italiana di fra’ Marco Capecci.

La chiusura delle scuole, il soggiorno forzato in casa, l’impossibilità di andare in parrocchia: il video prende spunto dalle difficoltà vissute dai bambini invitandoli a viverle con spirito positivo. C’è sempre la possibilità di vedere e vivere le cose in modo diverso, soprattutto se si affrontano con la fede. Gesù ha sempre una parola per accompagnare questi giorni difficili: nel video le parole del Vangelo agganciano paure, domande, preoccupazioni proprie di grandi e piccini, offrono un rifugio sicuro e un orizzonte di speranza. Non mancano poi indicazioni molto pratiche sulle misure precauzionali per difendersi dal virus. In conclusione è stata anche inserita la preghiera per il tempo della fragilità della Conferenza episcopale italiana. Dal video sono stati estratti anche simpatici “stickers” per whatsapp con alcuni consigli e disegni; la stessa equipe della Diocesi di Macao ha preparato anche un’immagine con una preghiera a San Rocco, protettore contro le peste e le epidemie, da diffondere online. A loro il nostro più sentito ringraziamento.

 




La spesa per chi è anziano o in difficoltà

La carità si reinventa: sono già diverse le realtà impegnate a portare aiuto agli ultra 65enni e alle persone in difficoltà

A Pistoia ci pensa la Misericordia

Un servizio di spesa a domicilio dei beni di prima necessità per persone ultra 65 è stato attivato a partire da lunedi 16 marzo. Il servizio è sostenuto dalla Società della Salute Pistoiese che ha ricevuto dalla Regione i fondi necessari ed è svolto in accordo con Misericordie, Croce Rossa e Auser.

Il servizio, di cui è capofila la Misericordia, prevede la copertura della spesa mentre l’onere dell’acquisto sarà a carico degli utenti. Il servizio sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.

Nella sede della Misericordia di Via Can Bianco 33 un volontario sarà presente per raccogliere le richieste. Si prevede la consegna della spesa al massimo due volte a settimana per richiedente. Destinatari sono le persone già in carico ai servizi territoriali, ma potranno essere presentate altre richieste da parte di anziani. Per accedere al servizio telefonare a 0573 3505243.

 

Quarrata: un prezioso servizio del Pozzo di Giacobbe

Essere di sostegno a chi fa più fa più fatica è la mission dell’associazione Il Pozzo di Giacobbe. In questi giorni così delicati l’associazione ha pensato di adoperarsi per consegnare spesa e farmaci a domicilio a tutti coloro che non hanno modo di spostarsi e che ne faranno richiesta (anziani, persone con disabilità, ecc…). In accordo con il Centro Operativo Comunale di Quarrata il Pozzo di Giacobbe si è dunque organizzato secondo le seguenti modalità:

Dal lunedì al venerdì. Prenotazioni: dalle 10.00 alle 13.00. Consegne: dalle 15.00 alle 18.00

Per prenotare telefonare ai seguenti numeri: 0573 739626 — 0573 790203 — 324 7990392. Il servizio è gratuito.

Sarà richiesto solo il rimborso della spesa effettuata, da dare in contanti al momento della consegna, a fronte dello scontrino fiscale. Non sarà possibile effettuare resti. Per info: www.pozzodigiacobbe-onlus.com

 

La Caritas di San Marcello in prima linea per tutta la montagna

Dalla montagna un aiuto per chi è più in difficoltà. La Caritas Parrocchiale di San Marcello in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Marcello Pistoiese — Piteglio ha organizzato un’iniziativa di solidarietà per portare la spesa a chi è anziano, malato o in una difficoltà tale da non poter uscire da solo. Il servizio riguarda la montagna intera e non solo il comune di San Marcello Piteglio. A questo progetto collaborano le Pubbliche assistenze della Montagna, la Croce rossa italiana di San Marcello Pistoiese e le Misericordie. Il servizio è gratuito.

Don Cipriano Farcas suggerisce a tutti di verificare la disponibilità di tanti negozi che offrono la possibilità di portare la spesa a domicilio gratuitamente. Resta per tutti, l’invito a stare in casa per evitare la diffusione del contagio e risolvere tutto il prima possibile. Il numero da chiamare è quello di don Cipriano: 320 8962651.

 

A Lamporecchio prosegue l’aiuto per chi è in difficoltà

La Comunità solidale di Lamporecchio di cui fanno parte le parrocchie nel comune di Lamporecchio, il Comune di Lamporecchio, la pubblica assistenza Croce Verde e altre associazioni di volontariato hanno promosso un servizio di consegna a domicilio di generi di prima necessità per anziani, indigenti e disabili.

La Caritas parrocchiale, in particolare si dedica ad un gruppo di famiglie indigenti (circa 35/40), individuate in un lavoro congiunto fra centro d’ascolto Caritas  e servizio sociale pubblico alle quali veniva preparato e consegnato un aiuto alimentare (pacco)  settimanale. Nei prossimi giorni il servizio continua con la  consegna a domicilio tramite i volontari della Pubblica Assistenza Croce Verde.

Ricordiamo, inoltre, che il centro di ascolto Caritas è sospeso, anche se è possibile contattare il seguente numero 0573 1716889.