AZIONE CATTOLICA: PROSPETTIVE PER IL FUTURO TRA “INQUIETUDINE E RESPONSABILITÀ”

L’inquietudine e la responsabilità: questi i due temi sui quali l’Azione Cattolica della Toscana ha riflettuto, meditato e dialogato nella tre giorni di formazione regionale che si è svolta dal 30 Settembre al 2 Ottobre presso la Casa “Regina Mundi” a Calambrone (Pisa).

L’incontro con il quale ogni anno l’AC della Toscana inaugura l’anno associativo si è sempre riconfermato negli anni un’occasione di condivisione sia del mandato apostolico che i laici di AC sono chiamati a svolgere nella Chiesa e nel mondo, sia del progetto specifico che -dalle indicazioni del piano triennale dell’Associazione- si compie ogni giorno nelle singole Diocesi, parrocchie, gruppi ed esistenze.

Trattandosi dell’anno conclusivo del triennio, è stato importante dare ampio spazio al tema della responsabilità, dal momento che si apre un periodo che vede le elezioni dei consigli su tutti i livelli, dai parrocchiali fino al livello nazionale, con conseguente rinnovo oppure assunzione di cariche e impegni.

Anche a Pistoia infatti, i prossimi 18 e 19 febbraio avrà luogo l’Assemblea Elettiva Diocesana di Azione Cattolica.

Quindi questo incontro ha avuto sia carattere di analisi e riflessione sul triennio associativo che si sta esaurendo, e per questo è stata chiamata come relatrice Sorella Costanza Pagliai, Apostola della Consolata, che esercita il suo studio e servizio presso una parrocchia della periferia di Firenze, in modo da trarre da Lei, donna, religiosa anche se non associata, un  quadro della vita delle responsabilità e del servizio che da Papa Francesco ci viene chiesto di attuare non solo alla chiesa, ma soprattutto al mondo e alle sue periferie.

Sorella Costanza ha tracciato per tutti un percorso che giunge alla responsabilità solo dopo aver toccato una spiritualità che necessiti di una relazione di amore con Dio, e un esercizio di misericordia che non può essere assente dalla nostra vita di credenti.

La responsabilità di cui si è fatta portavoce è infatti quella dei laici che sanno rispondere di sì non perché spinti dalla necessità di agire, ma perché resi inquieti dall’amore per Dio, non perché hanno la frenesia di fare, ma piuttosto l’umiltà di essere.

È stato inoltre dedicato tempo alla riflessione sul triennio vissuto dalle singole diocesi. L’associazione, divisa per settori (Presidenti, Adulti, Giovani e Ragazzi) ha condiviso il percorso AC in tutta la Toscana, puntando l’attenzione sulle belle esperienze vissute e sui progetti futuri per il prossimo triennio.

La domenica ha visto la presenza di Mons. Fausto Tardelli, nostro vescovo e segretario della Conferenza Episcopale Toscana. La presenza e le parole pronunciate durante l’omelia della celebrazione eucaristica sono state preziosissime per tutta l’Azione Cattolica regionale. La sua presenza ha espresso la stima che i Vescovi toscani nutrono per l’associazione e le sue parole sono state piene di incoraggiamento.

Mons. Tardelli ha sottolineato che chi fa Azione Cattolica ha l’obbligo di farlo con la gioia nel cuore. Nonostante le difficoltà della vita personale, lavorativa, parrocchiale e associativa, l’Azione Cattolica, in quanto vita cristiana, non è fatta per chi non riesce a vedere luce e speranza, per chi subisce gli insuccessi e si fa travolgere dal non essere mai contenti. La vita cristiana e associativa impone uno spirito di servizio gioioso, operoso e attento alla persona, confidando nella presenza dello Spirito Santo che tutto vede e tutto può.

Mons. Tardelli, il quale si manifesta per la nostra diocesi sempre più una guida paterna e presente, mostra attenzione e cura per i cambiamenti che l’AC diocesana si appresta a compiere. Per l’AC di Pistoia, infatti, si apre veramente un momento di progetti. Proprio in questi giorni infatti, è avvenuta la nomina del nuovo Assistente Generale di AC.  Il ruolo ricoperto con grande passione e dedizione da Don Roberto Breschi per moltissimi anni, è invece stato assunto e accolto da Don Cesare Tognelli; a entrambi i sacerdoti l’Azione Cattolica di Pistoia esprime estrema gratitudine, perché entrambi hanno accettato di prendere per mano l’inquietudine e l’entusiasmo di questi laici per aiutarli a svolgere il loro mandato nella Chiesa e nel Mondo.

Laura Simonetti