Conclusi i lavori al Palazzo Vescovile

Domani la presentazione degli interventi cofinanziati al 30% dalla Fondazione Caript con il bando Restauro patrimonio artistico per il recupero del palazzo di fine ‘700

Una serie di interventi che restituiscono la piena fruibilità all’area esposta verso sud del Palazzo Vescovile, in attesa di aprire alla cittadinanza appena arriverà la prossima primavera. Sono infatti conclusi i lavori di recupero dell’originaria integrità dei prospetti del Palazzo Vescovile di Pistoia, uno dei pochi edifici tardo settecenteschi della città, intervento realizzato con i fondi CEI e co-finanziato dalla Fondazione Caript grazie ai contributi assegnati al progetto all’interno dell’edizione 2020 del bando Restauro patrimonio artistico.

I lavori sono stati presentati lunedì 27 novembre dal Vescovo di Pistoia, Mons. Fausto Tardelli, dal Presidente della Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri, e dal direttore dei lavori, arch. Alessandro Suppressa.

Gli interventi hanno interessato principalmente la facciata sud che si affaccia sul giardino con l’altana e la terrazza, oltre al prospetto est con le grandi vetrate centinate. La gran parte dell’apparato decorativo della facciata in pietra arenaria era infatti interessata da vistosi fenomeni di disgregazione e polverizzazione che avevano anche provocato la perdita di parti del modellato in particolare nelle cornici e specchiature delle finestre. Alcune porzioni del bugnato risultavano mancanti e a causa di distacchi di intonaco in ampie zone era esposta alle intemperie la muratura.

L’intento è stato quello di sottrarre al degrado le due facciate (sud e est) che rimanevano da restaurare dopo il recupero del fronte nord (via Puccini) e ovest realizzato nel 2017-2018. I lavori hanno comportato interventi di preconsolidamento, di rimozione delle croste più tenaci, di pulitura della superficie lapidea, ma anche interventi di realizzazione di piccoli ponti in resina e microcuciture per il consolidamento e reintegro delle superfici lapidee degradate.

Sono state poi realizzate delle opere di stuccatura e imbibizione di materiale lapideo ed esecuzione di protezione e fissaggio delle stesse. Per le porzioni di copertura, altana e terrazza, oggetto anch’essi del restauro, si sono compiute operazioni di ripassamento del manto di copertura, e il restauro degli elementi lapidei della gronda, del terrazzo e dell’altana oltre alla regimazione delle acque meteoriche.

«Con questo bando – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – abbiamo sostenuto il restauro di alcuni dei più importanti edifici del nostro territorio, come la Basilica della Madonna dell’Umiltà, la chiesa di San Salvatore, Villa Bellavista a Borgo a Buggiano, solo per citarne alcuni. Per importanza, i lavori nel Palazzo Vescovile rientrano in questo nutrito elenco di interventi per preservare immobili identitari della storia pistoiese. Naturalmente, dunque, siamo molto soddisfatti di avere reso possibile anche questo recupero e di vederne adesso gli esiti».

La facciata di via Puccini ritoccata tra il 2017 e 2018

Poco più di 6 anni fa si conclusero i lavori alla facciata nord del Palazzo Vescovile, quella che si affaccia su via Puccini. Il fronte principale, già in fase di prime valutazioni, presentava numerose parti di modellato in pietra serena decoese ed ammalorate. In fase di cantiere, potendo saggiare puntualmente ogni parte, è emersa una situazione ben più grave, dovuta alle ampie parti ricostruite nel corso del novecento con malta a base cementizia. In quell’occasione dopo un’ampia campagna di saggi e prove di laboratori venne riproposta una tonalità cromatica di verde settecentesco coerente con quanto riscontrabile nelle parti interne del palazzo.




Catechesi: la traccia per vivere l’Avvento

Disponibile il sussidio per il tempo di Avvento a cura dell’Ufficio Catechistico diocesano.  La traccia prende spunto dal brano dei Magi e può essere utilizzata anche dai gruppi del Vangelo per prepararsi al Natale

Il tempo di Avvento è un tempo di attesa. Non un’attesa passiva, ma volta a intuire, capire i tempi e i modi in cui il Signore si avvicina all’umanità. Siamo abituati a pensare all’avvento dal punto di vista del Natale, cioè dalla fine dell’attesa e quindi tutta la nostra attesa parte dall’evento giunto alla sua pienezza. Molto più raramente ci poniamo la domanda, senza anticipare la conclusione, di come avranno fatto i contemporanei di Maria e Gesù a riconoscere davvero l’evento e soprattutto ad essere nelle disposizioni di animo di tale riconoscimento. Noi andiamo in fretta alla fine e diciamo: i pastori hanno visto gli angeli, i Magi hanno visto la stella e non ci accorgiamo che questi segni con la lettura del loro significato stanno alla fine dell’attesa e non all’inizio.

Come si sta all’inizio di un’attesa? Inoltre pensando al titolo della tappa del libro sinodale su cui intendiamo lavorare in questo tempo di avvento, e cioè “il tempo che stiamo vivendo”, come si può educarci a leggere nella fede la nostra storia?

Il brano del Vangelo può illuminarci in merito a quello che il Concilio Vaticano II chiamava la lettura dei segni dei tempi in cui la chiesa si doveva impegnare. Essi erano eventi, passaggi culturali, situazioni sociali e quant’altro che si imponevano all’attenzione di tutti gli uomini e dei cristiani chiamati a rispondere ad appelli e attese. I segni dei tempi spesso intrisi di dolore, ansie, difficoltà, contraddizioni (Giovanni XXIII parlava dell’anelito della pace, della questione operaia, della donna ecc.), portano in sé stessi il bene da accompagnare a maturazione, il potenziale da assecondare, la buona volontà da incoraggiare.

Il Sinodo parla del nostro tempo con i suoi ultimi eventi alcuni parzialmente superati, altri di tale e tanta portata che ci vorranno generazioni di uomini impegnati a far volgere il male – ad esempio della guerra, dei cambiamenti ambientali – al bene. Siamo chiamati a saper leggere la storia, il nostro tempo per essere via di speranza per tutta l’umanità. Ci sono eventi d’altronde che pur nascendo dalla precarietà di tante società povere e impoverite dall’occidente sono eventi da saper vivere con il vangelo in mano, come ad esempio la migrazione di tanti poveri del mondo.

Possiamo intendere il brano dei Magi come una mappa da seguire per imparare a leggere la propria storia, il proprio tempo, come tempo della venuta del Signore. Sappiamo che Gesù è venuto tra noi e continua a venire ogni giorno solo che noi siamo presi dalla fretta, distratti da mille cose e anche stravolti da eventi che ci riempiono di paura. Il tempo dei Magi non era molto diverso dal nostro. Basta seguire la struttura del brano per comprendere, la vicinanza tra il tempo in cui Gesù è nato e il nostro.

Il sussidio punta a comunicare ai ragazzi di ogni età che la nostra storia quella di oggi “ci interessa”, come interessò ai Magi la loro.

Anche noi siamo invitati a cercare Gesù come fecero loro. Egli, infatti, ci parla nella nostra storia, ci chiama a vivere il vangelo, ci invita a seguirlo, ci fa trovare la via per amare come lui ha amato. Dobbiamo inoltre formarci al senso di corresponsabilità, come Gesù formò i suoi discepoli: anche noi siamo responsabili nel nostro piccolo di quello che accade.

Scheda di avvento 2023

 




“Tu sì che vali!”: un itinerario per i Cresimati

Il sussidio curato dall’Ufficio catechistico per prepararsi alla Giornata dei Cresimati di domenica 28 gennaio 2024

Mercoledì 15 novembre è stato presentato in Seminario a Pistoia l’itinerario di preparazione alla Giornata dei Cresimati in programma domenica 28 gennaio 2024. L’ufficio catechistico ha infatti predisposto un sussidio utilizzabile nei mesi a venire con i ragazzi che hanno fatto la cresima nel 2023 e che ora si accingono a formare con altri amici a formare un gruppo giovanile parrocchiale.

Lo slogan scelto è “Tu sì che vali!”. L’espressione richiama una nota trasmissione televisiva, ma non ha niente a che fare con essa: non cerchiamo fenomeni per il nostro percorso, ma ragazzi a cui la vita scoppia nel cuore, o sta per scoppiare.

Tutto è pensato come una specie di mistagogia del sacramento della Cresima, anche se di essa non si parla quasi mai espressamente con i ragazzi; è importante, infatti, che comunichiamo loro l’idea di un nuovo cammino che sebbene in continuità con la catechesi è completamente nuovo nei linguaggi (animazione-annuncio) e negli obiettivi (gruppo giovanile-parrocchia).

Il sussidio presenta quindi 4 tappe variamente articolate, che seguono i racconti pasquali di Luca con una incursione sul racconto lucano del Natale. Non è detto che tutto debba esaurirsi entro l’appuntamento con il Vescovo, magari può essere utile anche per il proseguo degli incontri.

TU SI CHE VALI (itinerario di preparazione alla Giornata dei Cresimati 2024

(alcune copie cartacee sono disponibili presso la Segreteria degli uffici pastorali)

 




50 anni per la Caritas

Ricorre nel 2023 l’importante anniversario per la realtà diocesana fin dalla nascita attenta a supportare e aiutare il nostro territorio

Sabato 18 novembre alla chiesa della SS. Annunziata si svolgerà, nella chiesa della Santissima Annunziata a Pistoia, il pomeriggio di festa per il 50° anniversario della fondazione della Caritas di Pistoia.

Il programma prevede l’accesso per i partecipanti a partire dalle ore 15.15 con l’introduzione ed il saluto del direttore Caritas Pistoia, Marcello Suppressa, a cui seguiranno i saluti delle autorità presenti. A seguire, alle ore 16.00, la Santa Messa presieduta dal vescovo.

Al termine delle celebrazioni, indicativamente alle ore 18.00, la tavola rotonda con titolo “Caritas ieri e oggi: la nostra presenza sul territorio”, momento in cui è prevista anche la presentazione dell’omonimo volume che raccoglie le testimonianze dei tanti volontari e persone che hanno supportato l’attività della Caritas in questi 50 anni.

Al termine le conclusioni che sono affidate al Vescovo d Pistoia, Mons. Fausto Tardelli. Dalle ore 19 circa è invece previsto l’apericena solidale.

La partecipazione al pomeriggio è libera ma per motivi organizzativi è gentilmente richiesta la conferma della presenza contattando la Caritas Pistoia all’indirizzo email caritas@diocesipistoia.it .

 




Alluvione. Il Vescovo Tardelli: «Coordiniamoci per massimizzare gli aiuti»

In una lettera indirizzata alla Chiesa pistoiese il Vescovo sottolinea la necessità di coordinamento: «l’estemporaneità rende inefficace anche quel poco che possiamo fare»

Sottolineare l’estrema gravità della situazione, toccata con mano con numerose visite sui territori alluvionati negli ultimi giorni, e la necessità di fare – concretamente – qualcosa per le migliaia di persone in estrema difficoltà.
Queste le linee guida del messaggio che il Vescovo di Pistoia, mons. Fausto Tardelli, ha indirizzato quest’oggi a tutta la Chiesa pistoiese.

«La tragedia che si è abbattuta su una parte consistente della diocesi – esordisce il Vescovo Tardelli nella lettera – ha colpito tutti noi e ci coinvolge in una testimonianza di affetto e solidarietà che ci fa davvero “camminare insieme” come ci siamo detti tante volte durante il processo sinodale in corso. Non sono parole: nella sventura sentiamo di essere un solo popolo di fratelli e sorelle e avvertiamo il bisogno di stringerci assieme e insieme affrontare i problemi che la situazione ci presenta».

Andando poi sull’efficacia degli aiuti, il Vescovo ovviamente si rende conto che la Chiesa non possa «fare quanto invece può e deve compiere lo Stato e il sistema bancario. Però quel poco che possiamo fare, lo vogliamo fare tutto con generosità e con un grande cuore. È necessario per questo però che ci coordiniamo e non procediamo in ordine sparso. Vi prego di capire che l’estemporaneità e il far da sé in questo caso rende inefficace anche quel poco che possiamo fare. Dunque coordiniamoci senza disperdere energie e risorse.

Abbiamo attivato due conti correnti:

IT76A0503413800000000002795 (Banco BPM)

IT62G0760113800001062220445 (Poste Italiane).

Tutte le offerte in denaro siano depositate in questi conti della Caritas diocesana. Le offerte che si raccoglieranno sabato e domenica 18 e 19 prossimi ma anche tutte le altre che verranno a seguito di donazioni o iniziative varie».

Indicazioni precise anche per gli aiuti non in denaro.

«L’eventuale raccolta di alimenti sia fatta invece – prosegue Tardelli – questa sì a livello parrocchiale, prendendo accordi diretti con i parroci delle zone interessate. Se ci fosse bisogno di indumenti, ci si rivolga al centro diocesano Mimmo. I parroci delle zone coinvolte nell’alluvione presenteranno alla Caritas i bisogni delle proprie popolazioni, i vari casi, tenendo conto di queste tipologie di situazioni:

1. Famiglie che hanno perso tutto o che comunque hanno avuto danni gravi all’abitazione in cui vivono;

2. Piccoli negozianti che hanno subito danni consistenti per la propria attività commerciale;

3. Imprese artigianali o aziende di piccole dimensioni che hanno serie difficoltà a riprendere l’attività;

4. Strutture parrocchiali danneggiate».

«Carissimi fratelli e sorelle tutti – ha concluso il Vescovo – raccogliamoci insieme nell’Eucaristia domenicale per trovare in essa e cioè nel Signore Gesù morto e risorto, la forza per vivere questa emergenza come una faticosa ma importante prova di autentica sinodalità, cioè di comunione profonda e di partecipazione veramente fraterna».

(8 novembre 2023)

Lettera del Vescovo Tardelli alla Chiesa di Pistoia




Chiusura Biblioteca Leoniana e Archivio martedì 14

Avvisiamo utenti e studiosi che il giorno martedì 14 novembre 2023 la Biblioteca Leoniana, l’Archivio Vescovile e l’Archivio Diocesano resteranno chiusi al pubblico. La chiusura sarà limitata al giorno 14 novembre.

Ci scusiamo per il disagio.

Per info: leoniana@diocesipistoia.it




​Vocazioni: ciclo di incontri per “creare casa”

“Chi ha sete, venga”: una proposta di condivisione e preghiera con il Seminario di Pistoia

La Comunità del Seminario di Pistoia in collaborazione con il Centro Diocesano per le Vocazioni organizza un piccolo ciclo di incontri, aperti a tutti, ma rivolti in particolare ai giovani, per accompagnare e promuovere una riflessione sulla propria vocazione.

Il programma di incontri dal titolo “Chi ha sete venga” propone cinque occasioni di incontro, di preghiera e di fraternità. La prima si svolgerà giovedì 9 novembre alle 21 presso l’Oratorio di San Gaetano (Chiesa di San Paolo a Pistoia) con un una serata dal titolo “Creare casa”. Il secondo – “Chi ha sete, venga” – è previsto giovedì 18 gennaio 2024, ancora alle 21 sempre nell’Oratorio di San Gaetano. Per la Quaresima giovedì 29 febbraio 2024 alle 21 presso il Seminario vescovile è prevista un’originale Via Crucis. Venerdì 19 aprile 2024 alle  21.15 presso la Chiesa del Tempio e in collaborazione con la Pastorale Giovanile diocesana, in prossimità della Giornata di preghiera per le Vocazioni, è in programma una serata dal titolo “La forza dell’amore”. L’ultimo appuntamento è per un pellegrinaggio a piedi al Santuario della Madonna di Valdibrana giovedì 9 maggio 2024.​​​​​​​

Per maggiori informazioni: cdv@diocesipistoia.it, oppure segui la pagina Facebook io Instagram del Seminario di Pistoia.




Emergenza maltempo: l’intervento del Vescovo

Cordoglio per le vittime di questa tragedia. «Con Caritas nei prossimi giorni lanceremo una raccolta in aiuto»

«Stiamo seguendo da ieri con apprensione le notizie e le evoluzioni del maltempo che ha colpito duramente larga parte della nostra comunità ma soprattutto esprimiamo la nostra vicinanza e cordoglio, anche attraverso i parroci, alle vittime di questa calamità».

«Ci attiveremo nelle prossime ore anche assieme alla Caritas diocesana per individuare i modi migliori per portare il nostro concreto sostegno a famiglie e parrocchie che hanno perso tanto in queste ore così drammatiche. Nei prossimi giorni lanceremo una raccolta fondi in aiuto delle comunità colpite».

Con queste parole il Vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, interviene a sostegno delle realtà delle province di Pistoia e Prato duramente colpite dal maltempo delle ultime 36 ore.

 

 




I linguaggi del Divino: Costruire la Pace

Fino al 28 ottobre nell’Aula Magna del Seminario Vescovile la pace al centro della settimana degli incontri. Venerdì 27 alle 21 in Cattedrale la Veglia di Preghiera presieduta dal Vescovo Tardelli

 

L’edizione 2023 de I linguaggi del divino arriva al giro di boa e, dopo una sessione dedicata all’ascolto, vira decisa sulla ricerca della pace. Il 27 e 28 ottobre infatti sarà la pace la protagonista, grazie anche alla collaborazione di Rondine-Cittadella della pace.

«Non ce ne rendiamo probabilmente conto, ma nel mondo al momento sono stimati circa 50 conflitti, più o meno noti. Questo ci dimostra come un’azione di contrasto alla guerra passi inevitabilmente da una cultura della pace, non solo dagli appelli. C’è la necessità di partire fin dalle scuole per agire tempestivamente nella risoluzione dei vari conflitti, di ogni tipo, si chiami bullismo o discriminazione, per contrastare efficacemente la guerra».

Con queste parole Giovanni Rossi, coordinatore nazionale del progetto Sezione Rondine, presenta l’urgenza di una costruzione della pace fin dalle fondamenta, tema che sarà sviluppato nell’incontro in programma venerdì 27 ottobre, alle ore 17.30, dal titolo “Pistoia incontra Rondine”, con gli interventi della vicepresidente di Rondine Cittadella della Pace, Paola Butali, della responsabile didattica del progetto Sezione Rondine, Stella Ficai, e di Giovanni Rossi.

Sempre venerdì 27, alle ore 21 nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia, veglia di preghiera per la pace in Terra Santa presieduta dal Vescovo di Pistoia, Mons. Fausto Tardelli.

La conclusione dell’edizione 2023 de “I linguaggi del divino” si terrà invece sabato 28 ottobre, alle ore 21, con “Si apriranno le nuvole …” reading sulla pace a cura di Rossana Dolfi e Massimiliano Barbini che guideranno i ragazzi del laboratorio di teatro del Funaro.

Ricordiamo, inoltre, che è possibile riascoltare alcuni degli interventi di questa edizione de “i linguaggi del divino” su Spotify




Giovani, lavori in corso

«Costruire insieme il nostro fragile sì» è il titolo del ciclo di incontri promossi dalla nuova équipe diocesana di Pastorale giovanile

Venerdì 20 ottobre, con la partecipazione del vescovo Tardelli, si è svolto il primo incontro organizzato dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile.

Gli incontri si svolgeranno sempre nella sede al Tempio (Via San Pietro, 32, Pistoia) e il tema centrale sarà “Costruire… con il nostro fragile sì”. Il percorso avrà lo sguardo rivolto a San Benedetto da Norcia, e culminerà con il pellegrinaggio che sarà dal 29 luglio al 1° agosto.

Il primo incontro dal titolo “Seguimi!” si è svolto venerdì 20 ottobre alle 21.15, il prossimo è in programma venerdì 1 dicembre e avrà come tema “Cambiare la sostanza”.

Le catechesi sono rivolte ai giovani dai 16 anni in su.

Per informazioni: restiamoinsiemepg@gmail.com | FB/Instagram: restiamoinsiemepg