Addio a don Umberto Guidotti

Prete missionario accanto agli ultimi in Brasile. Martedì le esequie in Cattedrale

Nelle prime ore di lunedì 11 ottobre è morto don Umberto Guidotti (80 anni).

Presbitero molto noto per la sua lunga e feconda attività missionaria, già malato da tempo, si è aggravato negli ultimi giorni. Dal Brasile, dove ha vissuto e operato a lungo, era tornato a causa delle sue condizioni di salute. Ha vissuto in Seminario a Pistoia i suoi ultimi anni.

Per ventisette anni è stato in Brasile: otto anni insieme ai lebbrosi, altri otto a fianco dei contadini brasiliani che lottavano per una riforma agraria, gli ultimi a lavorare in difesa dei diritti umani.
In Amazzonia è stato responsabile della pastorale per i diritti umani, minacciato nel 1996 e nel 1998 dalla polizia locale per la sua difesa dei bambini di strada.
Oltre al Brasile, Don Umberto ha operato per la pace anche in Africa, nel Mozambico.

La Diocesi esprime il suo cordoglio a parenti, amici, conoscenti e ringrazia il Signore di un’esistenza sacerdotale così luminosa.
Il Signore lo accolga nel suo Regno.

Sarà possibile salutare don Umberto presso la Chiesa di Santa Chiara in Seminario a Pistoia dal pomeriggio di lunedì 11 ottobre.
Le esequie saranno celebrate dal vescovo Tardelli martedì 12 ottobre alle 15.30 nella Cattedrale di San Zeno a Pistoia.

 

In ricordo di don Umberto ci piace condividere questo suo pensiero, scritto in occasione dei suoi 50 anni di sacerdozio.

A coloro che amano la Bibbia e difendono la centralità della Parola di Dio, dico: Ricordatevi la formula di K. Barth: sì Bibbia, ma anche
giornale. La Bibbia mi dà il grido di Dio; il giornale il grido degli uomini.
A coloro che amano la liturgia e la preghiera come centro della vita cristiana, dico con Madre Teresa di Calcutta: “Le mani che aiutano
sono più preziose delle mani che pregano.”
Oggi, ricordando 40 anni di missione in Brasile, di cui dieci in Marañhao, mi chiedo: che cosa ho fatto: ho piantato? Altri raccoglieranno. Ho contribuito a radicare la Chiesa di Gesù in Brasile?
Il compito continua … passo il “testimone” ai più giovani e più sani, ma dichiaro: venni per evangelizzare e fui evangelizzato.
Ora torno in Italia, ma, anche indebolito, sono ancora un sognatore che pensa e un pensatore che sogna: un altro mondo è possibile.
Un’altra Chiesa è possibile. Il sogno di Gesù: Il Regno di Dio. È possibile una Chiesa più simile al Regno di Dio.

Grazie Chiesa del Brasile.
Grazie Chiesa dell’Amazzonia
Grazie Conferenza dei Vescovi del Brasile.
Pregate per me.

San Luis de Maranhão, 19 marzo 2015