Attraverso la Porta Santa

L’Anno Iacobeo si aprirà il 9 gennaio. Il tempo della grande paura lasci spazio alla speranza

Posto il sigillo sul portone del Duomo, prende il via il percorso di riflessione, presentazione e attesa per l’avvio del giubileo straordinario

di Michael Cantarella

Manca poco più di un mese all’apertura della Porta Santa della Cattedrale di Pistoia, e con essa, all’inaugurazione dell’Anno Santo Iacobeo 2021. Dopo molta attesa si stanno delineando le attività che accompagneranno la diocesi in questa avventura del tutto straordinaria. Un’avventura che è partita oltre un anno e mezzo fa con l’annuncio solenne in Cattedrale da parte del vescovo e che si snoda proprio nei giorni dell’attesa per eccellenza, quella della nascita di Gesù, che hanno consegnato, nella vigilia dell’8 dicembre, il primo tassello concreto di questo viaggio.

Proprio lunedì 7 infatti, è stato posto il sigillo della Porta Santa, in attesa della sua apertura per mano di monsignor Tardelli il prossimo 9 gennaio. Un evento che riveste una straordinaria attualità e importanza, per tanti motivi: in primo luogo è un’assoluta rarità storica la celebrazione di un anno santo in onore di San Giacomo nella terra di Pistoia.

Un’usanza, quella dei festeggiamenti giubilari propria di Santiago di Compostela, che per tradizione apre la Porta Santa della sua Cattedrale ogni volta che la festività del 25 luglio cade di domenica. Nel 2021 questo accadrà anche nella Santiago Minor toscana. In secondo luogo l’anno santo viene celebrato in uno dei momenti storici più critici degli ultimi decenni. La pandemia sta sconvolgendo la vita di ciascuno sotto tutti gli aspetti. Il fatto religioso e il “bisogno di benedizione” per usare le parole del Santo Padre, assumono così oggi una nuova centralità.

«La pandemia è stata la sorpresa di questo tempo – afferma il vescovo Tardelli – ci ha costretto e ci costringe a ridimensionare i progetti, anzi direi quasi ad azzerarli, dovendo “navigare” a vista. Siamo stati messi di fonte al dolore, alla morte, alla nostra umana impotenza e insieme grandezza; siamo spinti a guardare alle sorti del mondo e al futuro che vorremmo.

Può essere davvero un tempo di ripensamento interiore; un tempo cioè di conversione;

per riporsi le domande di fondo sulla vita; un tempo anche di potatura sicuramente, per buttar via il superfluo e tutte quelle incrostazioni che le nostre debolezze e i nostri peccati ci lasciano addosso; un tempo anche per riscoprire il valore del prossimo e quanto sia importante prendersi cura l’uno dell’altro e insieme, della casa comune; un tempo infine anche per imparare a condividere le tante sofferenze che questa pandemia ha portato e sta portando alla luce».

Il 2021 rappresenta anche un’opportunità unica per Pistoia per tentare di reinventare, o meglio ritrovare, sé stessa: «L’Anno Santo sarà un’occasione di rilancio turistico per la nostra città, colpita, come il resto d’Italia, dalla pandemia – afferma Alessandro Sabella, assessore al Turismo -. Stiamo lavorando da oltre un anno per la stesura di un calendario di attività culturali, in collaborazione con le realtà del territorio, che si affiancherà alla proposta religiosa della diocesi di Pistoia. Sono soddisfatto del lavoro svolto – aggiunge – e ci auguriamo di accogliere, insieme a pellegrini e fedeli, anche visitatori e turisti».

Alcune anticipazioni del calendario di appuntamenti religiosi – al quale si affiancherà quello messo a punto dal lavoro congiunto della città – che accompagnerà il 2021. L’apertura della Porta Santa è in programma il 9 gennaio alle 17 nella Cattedrale di San Zeno. Il 21 giugno avrà luogo il pellegrinaggio delle diocesi toscane, mentre dal 16 al 25 luglio si entrerà nel cuore dell’Anno Santo con i festeggiamenti in onore di San Iacopo. La Porta Santa verrà chiusa il 27 dicembre 2021.

All’interno del perimetro di queste date ci saranno i giubilei dedicati a singole attività e categorie: quello dei ragazzi (11 aprile), del la- voro (1° maggio), delle famiglie (30 maggio), dei giovani (3, 4, 5 settembre); delle aggregazioni laicali (9 ottobre), quello dei poveri (14 novembre). Il primo in ordine di tempo sarà il giubileo dei malati e degli operatori sanitari – particolarmente significativo in questo tempo – che è in programma il 14 febbraio 2021.