CRESIMARSI DA ADULTI? LE INDICAZIONI DIOCESANE

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Anche quest’anno la Chiesa di Pistoia propone un corso in preparazione alla cresima degli adulti. Il corso avrà inizio prossimamente ad aprile e sarà articolato in 10 incontri che si svolgeranno nel seminario vescovile (via Puccini 36) alle ore 21 seguendo questo calendario:

venerdì 28 aprile

venerdì 5 maggio

lunedì 8 maggio

venerdì 12 maggio

lunedì 15 maggio

venerdì 19 maggio

lunedì 22 maggio

venerdì 26 maggio

lunedì 29 maggio

giovedì 1 giugno.

 

Per presentare questo servizio diocesano abbiamo rivolto alcune domande al responsabile Don Timoteo Bushishi.

Chi, già adulto, intende ricevere il sacramento della cresima cosa deve fare?

Possono richiedere il sacramento della cresima quanti hanno già ricevuto il battesimo. Le persone interessate si possono iscrivere telefonando a questo numero 0573 976133 oppure inviando una e-mail a: timbushishi@libero.it .

Quali sono gli aspetti della vita cristiana che ti preme riaffermare e sottolineare a chi inizia il corso di preparazione alla cresima?

Gli aspetti che mi preme sottolineare nel percorso di questo itinerario in preparazione al sacramento della Cresima saranno quelli dedicati alla scoperta della nostra identità cristiana. Nel nostro battesimo infatti riceviamo l’essere e nella cresima l’agire. Lo sottolinea San Tommaso d’Aquino quando afferma, secondo una sua celebre espressione, che l’agire segue l’essere. Il Sigillo dello Spirito Santo che riceviamo con la cresima, infatti, ci fa agire come figli di Dio per il bene nostro e per la nostra comunità.

Quali sono i motivi che spingono a richiedere questo sacramento?

Secondo la mia esperienza posso dire che i motivi che spingono a richiedere questo sacramento in età adulta sono diversi: alcuni partecipano con la volontà di convertirsi, di crescere nella propria vita spiritualmente, altri in previsione del matrimonio, altri ancora perchè devono rivestire il ruolo della madrina o del padrino.

Oggi ci sono molte difficoltà, perchè stiamo vivendo un momento di relativismo. La famiglia sembra proporre con difficoltà un’educazione spirituale dei figli. Qual è il tuo auspicio in prossimità di questo nuovo cammino?

Il relativismo non è solo legato alla famiglia, ma a tutta la società nella quale le persone si allontanano dalla fede cadendo in uno stato di autosufficienza che porta poi alla solitudine. Il mio intento sarà pertanto quello di preparare le persone che devono sposarsi ad avere una visione cristiana, una maturità nuova sul concetto di famiglia. Inoltre un altro aspetto importante sarà far comprendere ai cresimandi la loro identità: la bellezza e la testimonianza della vita cristiana.

Daniela Raspollini

(il programma è disponibile anche sulla pagina dell’Ufficio Catechistico )