PENSARE E SPERARE NEI “GIORNI DEI MORTI”. LE PAROLE E GLI APPUNTAMENTI DEL VESCOVO PER IL 1° E IL 2 NOVEMBRE

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Sono giorni particolari il 1 e il 2 di novembre. L’aria ormai si è fatta più fredda e porta con sé l’umido odore della pioggia. L’accorciarsi del giorno preannuncia l’inverno, mentre i colori d’autunno brillano al sole, ma velano di malinconia e modestia il suo consueto splendore. E col cader delle foglie, il pensiero che sale dal cuore va in questi giorni, inevitabilmente, a chi ha percorso con noi un pezzo di strada e ora non vediamo più, non tocchiamo più con le nostre mani, di cui non udiamo più la voce. Sono i “giorni dei morti”, santi o peccatori che siano. Nella gloria del cielo o ancora nella purificazione dell’amore, sono loro in questi giorni ad affacciarsi alla porta dell’anima.

Che lo vogliamo o no, che la cosa ci faccia paura o meno, pur cercando di esorcizzarla in ogni modo, la morte, in questi giorni particolari e pensosi, ci si mette di fronte e ha il volto di chi non è più tra noi. E sarebbe forse angoscia e terrore, nostalgia fino a morirne, soltanto amarezza che misura l’incolmabile vuoto di un’assenza, se la misericordia di Dio condensata nella vita della Chiesa, non celebrasse in questi giorni la festa di tutti i santi e il suffragio per tutti i defunti.

Accade allora che chi non è più visibilmente con noi diventa occasione di compiacimento e di gioia perché ormai nella gloria del cielo, ma ancora compagno sicuro del nostro cammino; oppure è fratello e sorella che chiede di non esser dimenticato e di avere il conforto della nostra affettuosa preghiera.

Queste mie poche parole vogliono dunque essere per tutti un invito: insieme alla moltitudine immensa dei santi, godiamo e gioiamo anelando all’incontro nella festa della fine del tempo; per i nostri cari defunti invece, preghiamo il Dio dell’amore per noi morto e risorto, perché trovino in Lui al più presto compimento al loro cammino.

Giorni particolari davvero, questi. Giorni di ricordi e di ripensamento, giorni per tornare un po’ dentro noi stessi e ritrovare il senso della nostra esistenza. Giorni per sentire quanto abbiamo ricevuto da chi materialmente non è più accanto a noi e quanto debito abbiamo nei loro confronti. Giorni forse anche di pianto sommesso e nascosto, ma sicuramente giorni di speranza per un cammino che non è né solitario né senza una mèta.

+ Fausto Tardelli, vescovo

Per la solennità di Tutti i Santi Mons. Vescovo presiederà la celebrazione eucaristica in Cattedrale alle ore 18.00. Il 2 novembre, per la Commemorazione dei fedeli defunti, la Santa Messa in Cattedrale sarà celebrata alle ore 9.30.

Ricordiamo anche che il Vescovo Tardelli celebrerà una messa per i defunti presso il Cimitero della Misericordia di Pistoia martedì 1 novembre alle ore 15.30. Mercoledì 2, invece, sarà la volta del Cimitero Comunale di Pistoia, dove la messa sarà celebrata alle ore 15.00. Ancora Mercoledì 2 in mattinata, alle ore 11.45, il Vescovo presiederà la messa in suffragio dei caduti presso il Monumento militare brasiliano a San Rocco.