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Pieve Abitanti : 1130 Vicariato : Gello Provincia di : Pistoia IndirizzoPiazza Begliomini 7 – 51030 Piteccio (Pt) Telefono : 0573 42022

Parroco : Don Polycarpe Betukumesu Ilunga

Un lucus Piticio, compreso nel territorio della pieve di Saturnana, è attestato in una cartula offertionis del 1052 (RCP, Canonica, 121). Il castello di Piteccio è già documentato nella prima metà del secolo XII (ASF, Pistoia, 1111 Febbraio e 1140 Marzo). La chiesa di S. Maria dette il nome, nel secolo XIII, ad una frazione del comune rurale di Piteccio (Liber Focorum, IX, b), ed è poi compresa negli elenchi delle decime come dipendente dalla pieve di Saturnana (Decime, I, 1379; II, 1505). Nel verbale della visita del vescovo Pandolfini è registrata come ecclesia et plebs S. Marie ville Piteccii (Visita 1504, c. 194r); ma nel Seicento era ancora prioria (Chiese 1699, c. 11v). Nell’Agosto 1778 fu elevata alla dignità di pieve (cfr. il titolo attribuito al parroco nei documenti dell’archivio parrocchiale). Per il vasto territorio parrocchiale, che si estendeva verso nord oltre il crinale appenninico, il vescovo Ricci propose un riordinamento (ASF, Carte Ricci, III, Affari della Diocesi, 1784, I, 1784 Settembre 10) sulla base del quale, nell’anno successivo (1785), l’oratorio dipendente di S. Bartolomeo a Spedaletto fu elevato a parrocchia con un territorio scorporato da Piteccio (AVP, I, Varie, 8, 40). La chiesa, quasi del tutto ricostruita attorno al 1676 anche con il contributo dei parrocchiani (AVP, I, Varie, 7, 19), fu gravemente danneggiata da bombardamenti aerei durante l’ultima guerra, tra l’Aprile ed il Settembre 1944 (ACP, Relazione, p. 178), ed in seguito restaurata e riaperta al culto.

BIBL. REPETTI, IV, pp. 464-466; PIATTOLI, II, p. 13; Patrimonio, pp. 218-289; Repertorio, pp. 76-78.