SABATO 22 OTTOBRE IL VIA UFFICIALE ALLA COMUNITÀ PASTORALE DEL CENTRO STORICO

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Sabato 22 ottobre, nella Cattedrale di San Zeno alle ore 18, una concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Tardelli segnerà ufficialmente l’avvio della Comunità pastorale del Centro storico di Pistoia.

Vista l’importanza di questa realtà pastorale abbiamo chiesto un approfondimento a Don Giordano Favillini, parroco responsabile della parrocchia di San Bartolomeo e della Basilica della Madonna dell’Umiltà.

Forse è utile ribadire l’importanza della Costituzione della Comunità pastorale del Centro storico di Pistoia. Perchè il nostro Vescovo ha ritenuto opportuno riunire come parrocchie in alleanza le chiese che sono collocate nel cuore della città? Quali sono le parrocchie interessate e quali sacerdoti lavoreranno insieme nel Centro Storico?

Ovunque stanno nascendo le comunità pastorali o le Unità pastorali soprattutto nelle città dove si trovano in pochi metri parrocchie situate una accanto all’altra, realtà socialmente omogenee che possono essere riunite in un solo progetto pastorale sotto la guida di un moderatore e di parroci che lavorano insieme. Questo accade perchè ci sono meno preti e le esigenze aumentano. Le parrocchie interessate sono: S.Bartolomeo, S.Filippo, S.Andrea, Madonna dell’Umiltà, S.Giovanni  Fuorcivitas, S.Paolo, SS. Annunziata, Spirito santo. Gli attuali parroci di queste chiese dovranno lavorare insieme …e questa è già una sfida. Con la prossima celebrazione di sabato 22 si preannuncia un cammino di intensa collaborazione tra sacerdoti, comunità e fedeli del centro storico.

Avete già in mente un programma pastorale? 

Seguiremo il programma della Diocesi, ovviamente adattato a questa realtà: Ad esempio ci sarà un’unica Caritas, così come un unico gruppo di catechisti, un’unica pastorale giovanile, ecc.

Gli itinerari di iniziazione cristiana come saranno organizzati  A chi occorrerà rivolgersi?

L’itinerario per l’iniziazione cristiana del ragazzi è coordinato da p. Pierluigi attuale parroco di S.Paolo e a lui ci si deve rivolgere.

Chi coordinerà l’attività pastorale del Centro Storico?

L’attività pastorale del centro storico viene coordinata da don Luca Carlesi arciprete della Cattedrale .

Il Consiglio pastorale è unico? Come è stato composto?

C’è un unico consiglio pastorale composto da tre rappresentanti laici da ogni parrocchia, i rappresentanti delle comunità religiose e i singoli parroci.

Anche per quest’anno la chiesa di San Paolo propone il cammino di nove primi venerdì del mese. Da ottobre a giugno, il programma fa proprio riferimento al tema della città. Perchè avete scelto questo tema?

La parrocchia di S. Paolo ormai da circa 20 anni porta avanti l’itinerario dei nove primi venerdì pratica legata alla spiritualità del S.Cuore, alla quale è stata data una forte connotazione di celebrazione evangelizzatrice. Averla resa una iniziativa della Comunità del centro storico è stato un modo per condividere con tutte le altre realtà questo cammino che si ritiene molto valido nell’ambito della nuova evangelizzazione.

Quali sono a suo avviso, le sfide più grandi per una pastorale cittadina?

Le sfide secondo me sono: far uscire le persone delle varie parrocchie da una mentalità campanilistica che tende a guardare solo al proprio ambiente, per portarle ad una coscienza di appartenere a una unica realtà pastorale che nasce con una forte connotazione missionaria, per rievangelizzare la nostra città oramai secolarizzata, in preda ad una cultura laicista e consumista, che ha perso il senso cristiano della vita. Poi è necessario far nascere nei presbiteri la volontà di lavorare insieme,abbandonando il vecchio stile per cui si lavorava in proprio, magari con un sottile atteggiamento concorrenziale. Occorre crescere nella dimensione del carico pastorale condiviso e far emergere i carismi di ciascuno nel rispetto delle diversità. Infine è fondamentale operare con un criterio missionario.

Daniela Raspollini