IN RICORDO DEL VESCOVO BIANCHI

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ENZO BIANCHI – Priore di Bose

Messaggio nell’ora del passaggio da questo mondo al Padre del vescovo Mansueto Bianchi

Sento il bisogno di manifestare la mia commozione per la nascita al Cielo del vescovo Mansueto Bianchi, evento che mi coglie con tutta la sua carica di sentimenti fraterni e di immagini che si accavallano nel cuore e nella mente. In quest’ora mi sento davvero in mezzo ai fratelli e amici della Chiesa che è in Pistoia, Volterra e Lucca e dell’Azione Cattolica Italiana: da molti anni un’amicizia forte e profonda ci lega! Sono presente accanto a voi con il cuore, nella certezza che il nostro amatissimo don Mansueto, fratello ed amico, è già tra le braccia di Dio, nella pace senza fine.

L’amicizia che ha donato a me e alla comunità di Bose, lungo tutti questi anni, l’affetto e la vicinanza, semplice e profonda, che in mille modi ci ha dedicato, testimoniati quando ci fece visita a Bose per i convegni ecumenici, e a Cellole per l’inaugurazione della fraternità e poi per l’accoglienza del Patriarca Ecumenico Bartholomeos il 26 ottobre scorso, è qualcosa che ci fa arrossire e di cui non siamo degni. Nei giorni della malattia ci siamo tenuti sempre in contatto, la sua lucidità evangelica e la sua capacità di rapporti umani nella sincerità e nella fedeltà non sono mai venuti meno, si approfondivano in una sempre più grande conoscenza del mistero del Signore crocifisso e risorto.

La sua vita si compie oggi totalmente, diventando benedizione per tutti noi. Quest’ora si apre al ringraziamento al Signore per il suo grande dono. Chiedo a don Mansueto di continuare ad accompagnarci con la sua preghiera, nella certezza che è vivente per sempre nella luce del Signore trasfigurato, ed è più che mai accanto a noi. Con affetto profondo e fedele,

Enzo Bianchi, priore di Bose con i fratelli e le sorelle della comunità

Bose, 4 agosto 2016

SILUAN – Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia

Esprimiamo il nostro cordoglio alla Chiesa di Pistoia, per la perdita dell’amatissimo Mons. Mansueto Bianchi, ex Vescovo di Pistoia, la cui memoria ed esempio è destinato ad essere luce per ogni vescovo che fa del ministero un servizio al Vangelo: servire il Vangelo, infatti, è servire Cristo ed i fratelli, specie gli ultimi.

Mons. Mansueto Bianchi ha saputo affrontare le sfide del nostro tempo con la semplicità di un bimbo e con la tenacia e il coraggio di un grande uomo, diventando per tutti coloro che in qualche modo lo hanno conosciuto, un punto di riferimento, un modello, un esempio, tipico di coloro che seguono Cristo e ne vivono il Suo Vangelo.

Esprimiamo le nostre condoglianze anche da parte della nostra comunità Ortodossa romena di Pistoia, e dai nostri Parroci: Padre Gabriel Dumitru, l’attuale Parroco di Pistoia e Padre Matei Tulan, l’ex Parroco di Pistoia, che pregheranno per colui che ha mostrato sostegno e benevolenza nei confronti di questa comunità.

Siamo certi che alla Chiesa di Pistoia non mancherà la sua intercessione e l’amabilità, la cordialità e la carità che ha seminato in questa vita. Lui continuerà ad essere ricordato tra coloro che hanno provato con convinzione a costruire ponti di amore e di solidarietà tra gli uomini, tra i popoli, tra le religioni.

Che il Signore accolga nella Sua Gloria il compianto Presule e a quanti sono in cammino verso la pienezza del regno, Mansueto il vescovo, sia di intercessione insieme a Maria Madre di Dio e tutti i Santi.

Fraternamente,

† SILUAN

Vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia

MARIO AFFUSO, pastore – Chiesa Apostolica Italiana

È vivo, intenso e profondo il senso della partecipazione della comunità tutta e mia personale al lutto che ha colpito la Diocesi di Pistoia  per la morte  del suo Vescovo emerito Mons. Mansueto Bianchi. Con l’intera famiglia diocesana ed ecumenica della Diocesi di Pistoia ricordiamo con affetto e sincera simpatia l’alto profilo di questo servo del Signore. Ne conserveremo il ricordo.

Ci conforta la Parola di Dio che in una brevissima sintesi ci fa presente che “la morte dei santi del Signore è preziosa al Suo cospetto” (Sal 116:15). E al “cospetto del Signore” si continuerà a vivere spiritualmente insieme se è vero, come è vero, che “se viviamo, viviamo al Signore; dunque o che viviamo o che moriamo siamo del Signore” (Rm 14:8).

La morte distacca ma non separa! Ma, “chi ci separerà dall’amore di Cristo? … Né vita né morte potrà separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù nostro Signore” (Rm 8:38-39).

Sovviene una parola di Cipriano che recita: “non piangete con soverchia amarezza coloro che il Signore ha liberato da questo mondo, voi lo sapete, non sono perduti per sempre, non hanno fatto che precederci”.

Nel lutto, come nella speranza della resurrezione, vi siamo vicini con la preghiera di gratitudine per il dono che il Signore ha voluto fare alla Diocesi di Pistoia con il ministero del fratello Mansueto Bianchi.

Mario Affuso

(Unione delle Chiese valdesi e metodiste e Federazione delle chiese evangeliche in Italia)