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I FRATI CONVENTUALI DELLA PARROCCHIA DI SAN FRANCESCO LASCERANNO LA DIOCESI DI PISTOIA

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Dopo i frati Cappucini di via degli Armeni ora è la volta dei frati francescani che dopo quasi un secolo chiuderanno con la loro partenza una ricca pagina di storia della presenza francescana in città .

francesco

Questa notizia come sappiamo era già apparsa sui mezzi di comunicazione , suscitando stupore e amarezza tra i fedeli .“La decisione – spiega padre Claudio Fanetti ci è stata comunicata qualche mese fa , è dovuta prima di tutto a una diversa organizzazione delle nostre giurisdizioni in centro Italia : Umbria Lazio ,Marche , Sardegna e Toscana che diventeranno un’ unica provincia , quindi ci sarà un’ unificazione delle “province “ francescane .A tutto questo va aggiunta un’ oggettiva mancanza di religiosi .
Padre Dino ,Padre Piergiorgio , Padre Claudio che oggi reggono la parrocchia di S. Francesco lasceranno Pistoia con molta probabilità il prossimo anno nel 2016 /2017. E’previsto un incontro con il Vescovo in merito alla decisione presa dagli organismi superiori dei frati minori conventuali per vedere come si realizzerà concretamente questo passaggio.
Fra Claudio è arrivato a Pistoia dieci anni fa . Sono state numerose le attività pastorali rivolte alla comunità: catechesi per i giovani , formazione dei laici curata dall’ ordine francescano secolare ,assistenza alle famiglie in difficoltà tramite il gruppo Caritas .Noi speriamo che questa nostra opera di evangelizzazione abbia lasciato un segno nei cuori della gente di questa città,.all’ interno della parrocchia , spiega , esiste una fraternità dell’ Ordine francescano che continuerà la propria attività , perche non dipende da noi In questo momento ci si accorge che padre Claudio è dispiaciuto ,ma essendo un religioso , se pure non conoscendo la prossima destinazione ,conforta tutti noi con queste parole: “bisogna , guardare avanti ! ” La storia di questi frati francescani continuerà perchè ,sarànno impegnati nelle nuove forme di apostolato programmate dalla unificazione delle “ province “ francescane . Per quanto riguarda il mantenimento della parrocchia e il suo eventuale affidamento deciderà il Vescovo .La chiesa è di proprietà del comune di Pistoia .
La presenza francescana a Pistoia è documentata fin dal 1294 , fin dal 1232 vi è notizia della costruzione di una chiesa dei frati francescani dedicata alla S. Croce forse la stessa che un decennio prima risultava beneficiaria di un testamento . Del resto , secondo la tradizione Francesco D’ Assisi sarebbe venuto a Pistoia proprio nel 1220 , ospitato nella canonica di San Vitale .Non si sa dove sarebbe dovuta sorgere questa Chiesa . Quaranta anni dopo il Consiglio generale della città permise ai frati di costruire la nuova chiesa presso il fossato del secondo cerchio occupando con il transetto un terreno di proprietà comunale fuori del loro muro di cinta . La costuzione della Chiesa durò a lungo , tanto che si registrarono testamenti pro aedificazione ecclesiae ancora nel 1374 e fino alla fine del secolo Il convento fu soppresso dal governo nel 1808. Ma i frati vi tornarono dal 1819 al 1866 ; fu nuovamente soppresso dallo Stato italiano ed i suoi edifici passarono in proprietà al Comune .
Dal 1926 il convento è stato restituito ad una comunità di frati conventuali .

Tra qualche settimana la parrocchia di San Francesco sarà impegnata nelle celebrazioni per la festa del patrono d’ Italia probabilmente quasi certamente con un velo di tristezza nel cuore .
La ricorrenza sarà preceduta dalla celebrazione del transito che ricorda la morte di S.
Francesco che sarà presieduta dal Vescovo . Il 4 Ottobre giorno della Festa che ricade di domenica, le messe saranno celebrate secondo il calendario dei giorni festivi : ore 8.30 11.15 e ore 18 . Saranno presenti le autorità cittadine , ci sarà l’ accensione della lampada votiva al Santo in continuità con il gesto che viene compiuto ogni anno nella Basilica di Assisi . Alla celebrazione vi sarà la presenza come antica tradizione di un padre domenicano .

Daniela Raspollini

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