Ancora nessun commento

IL MONASTERO DELLA VISITAZIONE APRE LE PORTE

image_pdfimage_print

SALESIANE

 

Secondo l’itinerario stabilito dal Comitato di Sant’Jacopo per la visita dei monasteri di clausura della città, Venerdì 12 giugno alle ore 16 apriranno la loro porta ai visitatori guidati da Maria Valbonesi le Salesiane di via delle Logge.
Il monastero salesiano della Visitazione si trova in via delle Logge (la strada, per intendersi, fra le Mantellate e l’orto del convento di San Domenico) da poco più di cento anni, ma per conoscerne la storia bisogna risalire molto più indietro nel tempo, fino al 1376, quando il Comune di Pistoia e l’Opera di Sant’Jacopo decisero di fondare un monastero di agostiniane intitolato a Santa Maria della Neve e a Sant’Orsola e alle Vergini sue compagne nella zona attualmente limitata dalle vie Atto Vannucci, Zamenoff e Della Costituzione e dal corso Gramsci.
Il monastero prosperò, tant’è vero che nel XVII secolo la piccola chiesa originaria, che si trovava <<alla Postierla>>, presso le mura, venne sostituita da una grande e bella chiesa barocca affacciata sul Corso.
Nel 1692 alle agostiniane di Santa Maria della Neve o, come più spesso si diceva, delle Vergini, si unirono quelle di un altro monastero intitolato a san Nicola da Tolentino, presso la chiesa di San Vitale.
Agli inizi del ‘700 però una crisi non solo di vocazioni ma anche di spiritualità indusse il vescovo Federico Alamanni a riformare la comunità di Santa Maria della Neve, introducendovi la regola si san Francesco di Sales e della beata Giovanna di Chantal, che pone al centro della vita spirituale l’umiltà e l’amore, particolarmente rivolto al Sacro Cuore di Gesù; e sostituisce con un semplice saio nero il <<bell’abito di saia bianca con cocolla e strascico magnifico>> delle agostiniane.
Il monastero delle Salesiane della Visitazione si salvò dalla soppressione di Scipione de Ricci rinunciando al culto del Sacro Cuore e da quella di Napoleone istituendo una scuola femminile; ma non da quella del governo italiano, che nel 1881 costrinse le monache ad andarsene e successivamente lo trasformò in caserma.
Così le salesiane si trasferirono in via delle Logge, nel palazzetto che era stato dei Rospigliosi, dei Banchieri e infine del loro amministratore Stefano Corsini.
Allora come ora vale la regola che <<a colei, che bussa alla porta della Visitazione non viene chiesto se ha un nome o una età, ma soltanto se ama>>.

Daniela Raspollini

Invia un commento